venerdì 03 Maggio 2024,

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Prostituzione a Sabaudia, Gervasi chiede provvedimenti

scritto da Redazione
Prostituzione a Sabaudia, Gervasi chiede provvedimenti

L’associazione Cittadini al Lavoro, sempre in prima linea per il bene della città di Sabaudia, affronta una problematica assai delicata come quella della prostituzione. E per mezzo della consigliera Giada Gervasi invia un’interrogazione a risposta scritta per chiedere delucidazioni in merito alla questione nei territori amministrati dal Comune di Sabaudia.
Ormai da troppo tempo, dall’ingresso principale alla città dal lato rotatoria di via Pontina, come anche presso via Migliora 46 (zona artigianale), via Migliora 47 (vicinanze Bibò), via Gianfilippo e via Rio Martino, è possibile osservare ragazze, presumibilmente minori e in abiti succinti o quasi nude, inequivocabilmente intente ad offrire prestazioni sessuali a pagamento. Il loro comportamento, perpetrato anche  di notte in condizioni di forte disagio, metterebbe a rischio sia la loro incolumità sia la sicurezza stradale di quanti percorrono la strada. E arrecherebbero danno alla pubblica decenza.
«Serve un intervento mirato a contrastare il fenomeno – commenta la Gervasi – così come avviene in altre città. Il vicino comune di Aprilia, ad esempio, ha predisposto recentemente un’apposita delibera con la quale intende porre fine ai maltrattamenti e abusi che queste giovani subiscono ed evitare i rischi legati alla sicurezza stradale. Perché non si può percorrere la medesima via e munirsi di un’ordinanza sindacale ad hoc?»
Con l’interrogazione in oggetto, la consigliera di Cittadini al Lavoro intende sapere se sono già stati assunti provvedimenti in merito o se il Sindaco intenda emettere apposita ordinanza.
«Il suddetto e auspicabile provvedimento – conclude – dovrebbe contenere il divieto di indossare abiti eccessivamente succinti o assumere atteggiamenti che possano offendere la pubblica decenza e che siano tali da manifestare inequivocabilmente l’intento di offrire prestazioni sessuali a pagamento, prevedendo una sanzione tra 75 e 400 euro. La delibera, qualora concessa, dovrà vietare peraltro ai conducenti che percorrono determinati tratti di strada in prossimità della rotatoria e le strade sopra individuate a rischio, ovvero altri spazi e luoghi pubblici dove stazionano donne di facili costumi, di fermarsi e/o chiedere informazioni allo scopo di contattarle, contrattare prestazioni, farle salire o scendere dal proprio veicolo. A tale scopo sarebbe auspicabile intensificare i posti di controllo da parte del personale della Polizia Municipale in prossimità delle suddette aree a rischio».
È necessario ed urgente un pronto intervento da parte di questa Amministrazione, sinora indifferente, per il rispetto dei cittadini e dei turisti tutti.

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