domenica 05 Maggio 2024,

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Priverno. “Accesi i riflettori sulle problematiche giovanili”

scritto da Redazione
Priverno. “Accesi i riflettori sulle problematiche giovanili”

In questi giorni si è scatenato un acceso dibattito sul Centro Zag devo dire che ha avuto inizio tutto con una mia lettera aperta rivolta al Sindaco e a tutti gli amministratori, ma in particolare alla delegata alle Politiche giovanili.
Il mio intento era quello di evidenziare una serie di problemi riguardanti lo stato di abbandono in cui è stato lasciato il Centro Zag in quest’ultimo anno.
Devo dire che l’obbiettivo da me prefissato è stato raggiunto, finalmente si sono accesi i riflettori su questo tema.
Sono rammaricato però per i toni utilizzati dal nostro rappresentante istituzionale che non sono stati composti, anzi tutt’altro, il quale ha preferito alimentare i dubbi, supponendo irregolarità e contaminazioni politiche, ma non importa perché chi mi conosce sa che non è così.
Non pensavo che dall’oggi al domani fossi diventato un politico.
Io mi ritengo di essere un umile coordinatore di un gruppo di associazioni, che gestisce un servizio per la città a titolo gratuito con tanto impegno e sacrificio.
Se in questi anni ho fatto qualcosa per la città nel bene e nel male ho messo a disposizione il mio impegno, il mio tempo e le mie conoscenze al servizio dei cittadini.
Dopo la mia lettera aperta, credevo che il consigliere D’Atino avrebbe aperto un tavolo di concertazione con tutte le nostre associazioni, ed avviato una fase di confronto dove sarebbero emerse proposte per il futuro, ma non è stato così.
Nel suo comunicato mi sono state lanciate una serie di accuse infamanti dalle quali mi tutelerò.
Ci tengo a precisare che svolgo un servizio aggiudicatomi con un bando pubblico, che devo onorare fino alla fine. È compito dell’ente quello di rendere sempre funzionale la struttura.
Lei si è candidata per rappresentare i giovani di Priverno e, anche se le sue idee di gestione sono diverse dalle precedenti, ha il dovere di metterle in atto.
L’assenza totale di una programmazione e la mancanza di dialogo si è percepita fin da subito, nonostante le mie continue offerte di collaborazione.
Questo ha destato in me delle preoccupazioni che si sono intensificate soprattutto in considerazione dell’imminente scadenza della gestione per questo mi sono mobilitato affinché potesse aprirsi un dibattito per far emergere le intenzioni dei nostri amministratori e capire quale sia la loro volontà.
Io sono cosciente che se ci sarà un nuovo bando potrebbe portare un cambiamento di rotta.
Certo, non ho l’ambizione di essere il direttore del centro all’infinito, ma ho l’esigenza di non far tramontare ciò che di buono è stato creato e fatto fino ad oggi.
Tutto è migliorabile, anzi obbligatoriamente deve essere questo l’obbiettivo dei nostri amministratori, io nel mio piccolo non posso che dare il mio modesto contributo con le conoscenze maturate e metterle a disposizione per la città.
Chiediamo, quindi, all’amministrazione di convocare al più presto un tavolo di concertazione, oltre ad una commissione straordinaria per affrontare le criticità riscontrate e programmare insieme il futuro del Centro Zag: va migliorato, non smantellato. Confrontiamoci.

Igino Marzullo

 

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