lunedì 20 Maggio 2024,

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PD: Bettini, ok Zingaretti ma il partito non c’è, è assente

scritto da Redazione
PD: Bettini, ok Zingaretti ma il partito non c’è, è assente

Bene la vittoria di Zingaretti, ma il Pd ora deve cambiare profondamente. A sostenerlo è Goffredo Bettini, in un intervento su RomaItaliaLab, che arriva a chiedersi “ma c’é davvero un partito? Ci sono numerosi e meravigliosi militanti. Ma il cosiddetto partito mi pare a un tempo soffocante ed evanescente. Assente nella società“. “La bella e meritata vittoria di Zingaretti – afferma Bettini – è davvero una boccata d’ossigeno. La destra ha pagato i danni incalcolabili prodotti dalla Polverini e anche l’ondata dei grillini è stata assorbita dal candidato di centrosinistra“. Ma il Pd ha fatto una campagna “troppo difensiva: perdiamo circa l’8% dei voti rispetto al 2008. A Roma ne perdiamo il 13%. Le difficoltà della destra e la fine del ciclo dominante del Cavaliere non si sono trasformati in una fiducia verso la sinistra“. Secondo il dirigente il partito ha pagato “il nostro rapporto con Monti. Un certo appiattimento frontista dopo l’ariosità delle primarie. L’opacità della comunicazione. La mancanza di una speranza nel nostro linguaggio e nelle nostre proposte. L’incapacità, prima del voto, di cambiare la legge elettorale, di intervenire sui costi della politica e sulla semplificazione istituzionale“. “Occorre un enorme processo di civilizzazione della politica e di politicizzazione della società civile, attraverso forme di democrazia diretta. A Grillo si risponde così -aggiunge Bettini- Non con l’assalto dei gruppi dirigenti alle poltrone istituzionali del Parlamento e della Regione. Le mosse dei prossimi giorni saranno difficili. Speriamo di indovinarle e mi pare che Bersani abbia indicato i passi giusti“.

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