giovedì 18 Aprile 2024,

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scritto da Redazione
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IMPRESE. ZINGARETTI: SOSTEGNO A GIOVANI E FONDI PER ‘TORNO SUBITO’
Stiamo studiando un pacchetto trasversale di misure che partendo dal micro credito si rivolgono, in particolare, alle nuove generazioni, che sono il grande attore culturale, sociale ed economico che può fare la differenza nel nuovo modello di sviluppo. Non sono aiuti ma sostegni ed aperture di opportunità, dalla formazione alle aperture di nuove imprese fino al sostegno del micro credito e a progetti straordinari come ‘Torno subito’. In questo istante ci sono oltre 1.000 giovani del Lazio, e ogni anno ce ne saranno altri 1.000, che si trovano in tutta Europa presso aziende per fare esperienze lavorative, che torneranno in Italia e saranno accolti da aziende del Lazio, però con la loro loro esperienza fatta nel mondo. ‘Torno subito’ è una di quelle esperienze molto innovative di sostegno al rapporto persona-lavoro realizzate grazie all’Europa. Abbiamo iniziato rimodulando vecchie risorse mentre con la nuova programmazione è già partito il nuovo bando e tra pochi giorni presenteremo il prossimo“. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al Parlamento europeo di Bruxelles dove si trova per illustrare le modalità di spesa della Regione dei fondi europei appartenenti alla vecchia e alla nuova programmazione.


REGIONE. ZINGARETTI A UE: PIÙ SEMPLIFICAZIONE NUOVI FONDI E RESTI COESIONE
Finalmente vengono alla luce alcune richieste delle Regioni alla Commissione europea. Prima tra tutti quella che chiede, nella gestione dei nuovi fondi, più semplificazione. Per alcuni aspetti la nuova programmazione è più complessa e difficile della vecchia. Su questo abbiamo riscontrato disponibilità, ma sia chiaro che non abbiamo chiesto meno controlli o meno rigore ma meno passaggi burocratici, dalle rendicontazioni ai sistemi di audit. Bisogna favorire la capacità di molte Regioni di essere competitive e serie“. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al Parlamento europeo di Bruxelles dove si trova per illustrare le modalità di spesa della Regione dei fondi europei appartenenti alla vecchia e alla nuova programmazione. “Ovviamente – ha aggiunto Zingaretti- è iniziato un confronto molto importante, a livello europeo, tra le Regioni affinché, rispetto al futuro dell’Europa, non si metta in discussione la politica di coesione e non si pensi a tagliarla. Questa, in una fase di difficolta’ come quella attuale, rappresenta uno dei momenti di maggiore vicinanza tra istituzioni europee e cittadini: si parla di risorse, ponti, strade e formazione, tutto cio’ che tocca la vita delle persone“.


SANITÀ. OK RIPARTO FONDI 2016, PER IL LAZIO 10,4 MLD
La conferenza delle regioni ha raggiunto l’accordo sul riparto dei fondi per la sanità per il 2016. Alla regione Lazio saranno assegnati 10,41 miliardi di euro.


TRASPORTI. ABBRUZZESE: ROMA-CASSINO, REALTÀ DIVERSA DA ANNUNCI
Credo proprio che sia i vertici di Trenitalia che Zingaretti abbiano confuso la tratta ferroviaria Roma-Cassino con la linea New Jersey-Manhattan. Lo vadano a dire ai pendolari che circa il 90% dei convogli arriva in orario. La realtà purtroppo è un’altra: quasi ogni giorno per studenti e lavoratori è un’odissea raggiungere le rispettive mete nella Capitale. Infatti, mentre il governatore annuncia miglioramenti, la realtà per i pendolari – purtroppo – è sempre la stessa. I disagi dei giorni scorsi sulla linea ferroviaria Roma-Cassino, a causa di un guasto elettrico, che hanno portato ritardi tra i 20 e i 150 minuti, sono la dimostrazione di quanto la situazione sia fortemente critica. Il governo regionale come sempre dovrebbe essere più incisivo e tutelare i diritti degli utenti, che ogni giorno vivono un’odissea. Invece, Zingaretti si chiude nel solito assordante silenzio, lasciando a Trenitalia il compito di annunciare dati che alla fine con la realta non hanno nulla a che fare. Seppur la competenza diretta è delle ferrovie, la Regione non può restare inerme. Per gli studenti e lavoratori ‘fuori sede’ arrivare e ripartire da Roma, troppo spesso e da troppo tempo è un incubo. Cio’ che appare grave è il fatto che, gli enti che dovrebbero battere i pugni e farsi sentire, preferiscono far finta di nulla, limitandosi a qualche timida giustificazione cercando di tranquillizzare tutti. Da tempo richiedo un’azione più incisiva nella riorganizzazione dei trasporti su gomma e ferro, sia al presidente Zingaretti che all’assessore Civita, attraverso un confronto con le singole realtà territoriali. Purtroppo, non ho mai avuto risposta ai miei inviti e solleciti e non c’è stato nessun provvedimento da parte loro per migliorare i collegamenti e le condizioni di viaggio dei pendolari. Pensano, ahinoi che tutto si risolva con la politica del taglio di nastro, ma non è così“. Così in un comunicato Mario Abbruzzese, presidente della Commissione Speciale Riforme Costituzionali.


(LZ) TRASPORTI. ZINGARETTI: SU OPERE A ROMA E LAZIO VICINI SVOLTA STORICA. “MARTEDI’ PROSSIMO INCONTRO CON DELRIO”
Abbiamo inviato al Governo le nostre idee. Da mesi è stato avviato con il Ministro Delrio un confronto positivo sulle opere immediatamente finanziabili per rilanciare la cura del ferro e per realizzare infrastrutture che a Roma e nel Lazio si attendono da anni. Martedì ci sarà il prossimo incontro e siamo vicini, davvero, ad una svolta storica“. Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.


CORRUZIONE. UIL: LAZIO SECONDA REGIONE PER NUMERO REATI
Analizzando più in particolare l’attività delle Procure regionali nel 2014, e soffermando l’attenzione su quella svolta dalla Procura regionale del Lazio, nel 2014 sono stati 111 gli atti depositati (citazioni), 5 le richieste di sequestro, 186 gli inviti a dedurre e 1.642 le richieste istruttorie, attestandosi l’importo complessivo delle citazioni emesse nel 2014 a 187,5 milioni di euro (il secondo valore più elevato dopo quello di 262,8 milioni della Campania), pari al 24,2% del totale nazionale, risultando nel Lazio l’importo medio per citazione pari a 1,7 milioni di euro, a fronte di un valore medio in Italia di circa 3 volte inferiore (pari a 589 mila euro).
Tra le citazioni che hanno registrato il danno economico più ingente depositate dalla Procura del Lazio, vanno segnalate le due procedure avviate contro Atac e Ama, rispettivamente per l’illegittima gestione delle modalità di assunzione (chiamata diretta), con un danno erariale presunto pari a 15 milioni di euro, e per l’illegittima procedura di assunzione di 550 operatori ecologici (pari ad un danno di 8 milioni di euro). Nel bienno considerato, 2013-2014, risulta meno significativo il danno erariale nel Lazio in materia di sanità (che riguarda appalti, illeciti amministrativi in materia di personale, o un danno in materia sanitaria), attestandosi nel 2014 a 6,8 milioni di euro, rappresentando comunque il quinto valore più alto d’Italia dopo quelli di Campania, Calabria, Piemonte e Sardegna.
Il Lazio è la seconda regione italiana dopo la Campania per i reati di corruzione, 61, rispetto a una media nazionale di 19 reati. Risulta al terzo posto dopo Campania e Sicilia, invece, per numero di reati scoperti contro la Pa (405), e al primo posto per il reato di concussione, con 18 denunce nel 2014 contro una media nazionale di 5,6. I dati emergono dallo studio presentato questa mattina dalla Uil di Roma e del Lazio e svolto in collaborazione con l’Eures.
La sola provincia di Roma concentra nel proprio territorio il 65,4% dei reati contro la Pa, 265 sui complessivi 405 censiti nel Lazio, il 77% dei reati di corruzione, 47 su 61, e il 77,8% di quelli di concussione, 14 su 18, registrando nel suo territorio oltre il 12% dei reati di concussione (12,6%) e di corruzione (12,4%) complessivamente commessi in Italia. Come riporta la Uil locale, la Corte dei Conti ha calcolato il danno prodotto dalla corruzione come una ‘tassa’ sulle opere, forniture e servizi pubblici dello Stato pari addirittura al 40%, una stima che, se rapportata ai soli appalti emessi dal Comune di Roma e dai 15 Municipi capitolini, pari a 3,3 miliardi di euro nel 2014, genererebbe un sovrapprezzo pari a ben 1,3 miliardi di euro.


COMUNALI, ORFINI A UN GIORNO DA PECORA: VINCIAMO FACILE,M5S NEANCHE BALLOTTAGGIO
Secondo Matteo Orfini, Presidente del Pd e Commissario del partito a Roma, le comunali le vincerà il suo partito. Ospite di Un Giorno da Pecora, il programma di Radio2 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, Orfini ha parlato dell’argomento parlando di un tema personale, ovvero la sua mancata laurea in archeologia, che ha aveva quasi raggiunto ma che poi ha messo da parte. “Ho studiato, ho fatto tutti gli esami, con la media del 29, ma non mi sono mai laureato“. Perché non si è mai laureato? “Poi ho fatto altre cose, e ho messo da parte lo studio“. Ora cosa dovrebbe accadere perché lei decidesse di laurearsi? “Vediamo…mi laureo se il mio Milan vince lo scudetto“. Sarebbe disposto a laurearsi all’istante se il Pd vincesse le elezioni per il sindaco di Roma? “Allora mi devo laureata per forza, è facile. E così faccio contenta anche mia madre, che mi vorrebbe laureato“. Veramente tutti danno il Pd in pessime condizioni nella Capitale. “No, non è vero, i romani dicono il contrario“. E l’incognita Cinquestelle? “Macché, i Cinquestelle non arriveranno nemmeno al ballottaggio“. E chi arriva al ballottaggio? “Noi e, se si riunisce, la destra. Anche se oggi hanno bruciato altri nomi“. Quindi per il centrosinistra ci sarà Giachetti? “Questo non lo so, sarà una sfida combattuta alle primarie“, ha detto a Radio2 Matteo Orfini.


Omniroma-REGIONE, AVENALI (PD) NUOVA VICEPRESIDENTE COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Cristiana Avenali (Pd) è stata eletta oggi vicepresidente della Commissione I – Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità, in sostituzione di Fabio Bellini, eletto presidente della stessa commissione nella seduta del 9 febbraio. Avenali ha ricevuto 6 voti, mentre due sono andati a Simone Lupi, anch’egli del Pd, e due sono state le schede bianche. L’altro vicepresidente della commissione è Gianluca Perilli del Movimento 5 stelle“. Lo rende noto l’area informazione del Consiglio regionale.


La disoccupazione “è un tema europeo e riguarda milioni di cittadini rimasti senza lavoro, di cui più della metà da oltre un anno” e va affrontata con strumenti e azioni comuni. Questa la battaglia portata avanti a Bruxelles dal governatore della Toscana, Enrico Rossi, che incassa il via libera ad un parere dalla plenaria del Comitato delle Regioni Ue, in cui sdogana l’idea di uffici dell’impiego con standard comuni e di un sussidio europeo al reddito per quanti rimangono a lungo fuori dal mercato del lavoro. Enrico Rossi è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Se l’Europa è solo finanza o regole non va lontano –ha affermato Rossi-. Si rischia di rialzare i muri e di vedere reazioni anche scomposte di cittadini, spesso vicini alla disperazione. Il primo punto deve essere quello di aumentare l’occupazione, cercare di stare vicini alla popolazione in difficoltà. In Europa ci sono 12 milioni di disoccupati di lunga durata. Ci sono Paesi che hanno standard di servizi per l’impiego che non sono neanche paragonabili al nostro, come la Germania. Da noi sono 8000 i dipendenti pubblici impegnati nei centri per l’impiego. Ieri è passata una nostra raccomandazione, con in prima linea il gruppo socialista, di cui dovranno tenere conto il Parlamento europeo e la Commissione europea. Secondo me non c’è via d’uscita, se non con più Europa su tutti i piani. Se pensiamo di uscirne solo in una dimensione nazionale si finirà con rimettere le frontiere. Quanto costerebbe rifare le frontiere? Ci sono proiezioni che dicono che si perderebbe lo 0,8% del pil dell’intera Europa. Il vento delle rinazionalizzazioni si sente tirare ed è pericoloso”.
Sull’atteggiamento del Governo Renzi nei confronti dell’Europa. “La flessibilità la chiederei di più per gli investimenti –ha affermato Rossi-, perché il lavoro si rilancia se ci sono investimenti e si crea occupazione. La polemica che Renzi sviluppa sull’austerità è giusta, ma a condizione che poi si esprima una volontà precisa. Quando Renzi dice che si può fare a meno del ministro unico delle finanze europeo dovrebbe essere più cauto, perché invece la creazione di un Ministero dell’economia a livello europeo sarebbe un passo avanti decisivo”.
Sulle regioni.Gli enti locali la spending review l’hanno fatta –ha affermato Rossi-. Stamattina ho approvato il nuovo accordo con il governo ma ho chiesto con forza che si vada a rivedere il capitolo degli investimenti. Non si può risparmiare su un ponte da rimettere a posto o sulla diga di un fiume. Le regioni hanno bisogno di investimenti per funzionare”.


Violenza sulle donne, a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), è andata in onda la testimonianza di una donna che nel corso di ECG Regione, il format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha detto: “Sono stata aggredita due volte, minacciata di morte, vivo nel terrore”.
La donna si chiama Anna, Il suo calvario è iniziato così: “Quando ho capito che il padre dei miei due figli era un nullafacente che si approfittava della situazione economica mia e della mia famiglia, ad esempio aveva preso un finanziamento a mio nome ma non pagava mai, l’ho messo alla porta, e a quel punto lui ha iniziato un’opera di corteggiamento per convincermi a riaccettarlo a casa, ma sono stata irremovibile. Quando poi, dopo qualche mese, ho conosciuto un’altra persona, lui è impazzito“.
In quel momento, per Anna, è iniziato un vero e proprio incubo: “Ha iniziato a minacciare me e anche i miei famigliari, ha iniziato a calunniarmi, a dire che avevo recitato in alcuni film porno, addirittura che avevo fatto dei provini con Rocco Siffredi. Poi mi ha inviato, dopo sette mesi che lo avevo lasciato, un messaggio chiaro. Mi ha scritto: se mi tradisci ancora una volta di uccido. E c’è una documentazione dai carabinieri di tutto questo. Nei messi successivi sono stata aggredita due volte sotto casa da due sconosciuti. Purtroppo la denuncia ai carabinieri non ha portato a nulla. Il pm ci ha messo cinque mesi a chiedere i tabulati telefonici per capire se avesse contattato qualche pregiudicato per farlo venire a picchiarmi. E il giudice mi ha detto che se anche fosse vero che il mio ex compagno mi ha picchiato, non è stato violento con i suoi figli, quindi può rivederli. Insomma, secondo questo giudice, se un padre fa picchiare la madre dei suoi figli, può comunque vedere i bambini, perché comunque non è stato violento con loro.
Anna continua a ricevere minacce: “Io ormai vivo nell’incubo. Ricevo messaggi, avvertimenti, sul parabrezza della mia auto qualche tempo fa ho trovato un volantino con su scritto “muori”. Qualche tempo fa uno sconosciuto mi ha avvicinato mentre ero in macchina, dopo le due aggressioni che ho subito, dicendomi che le lezioni che mi sono state date dovrebbero farmi riflettere. Non ho paura di essere ammazzata a questo punto, il mio terrore è solo per i miei figli. Mi viene voglia di farmi giustizia da sola, ma non voglio cedere alla giustizia fai da te. Io credo alla giustizia e anzi, a tutte le donne che sono nella mia stessa situazione dico che non bisogna mai avere paura di denunciare“.


Su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, la denuncia di una cittadina romana: “Aiuto, hanno rapito il mio cane”.
La mia cagnolina, Lucrezia, una cagnolina di nove anni, è stata rapita al termine di un furto in casa mia. Abito in zona Camilluccia, oltre a diversi oggetti, dopo aver immobilizzato mio padre, hanno portato via anche il cane. Lucrezia è un chihuahua beige, sto cercando in tutti i modi di ritrovarla, è microchippata, ho fatto denunce, messo volantini, ma niente, sembra essere sparita nel nulla“.
I furti di cani stanno aumentando a Roma e non solo: “Le ricerche che sto facendo in questi giorni mi hanno fatto conoscere questa realtà, c’è una banda che rapisce e ruba cani per dar vita a veri e propri traffici illeciti. La mia Lucrezia ha nove anni, è anziana, senza denti, non capisco cosa possano farsene. Il problema è che quando viene rubato un cane carabinieri e polizia non possono fare nulla. Per la legge il cane è come un oggetto, mi hanno esplicitamente detto che non possono fare nulla“.
L’appello di Emanuela è accorato: “Se qualcuno dovesse avere notizie di Lucrezia, chihuahua baige di nove anni, mi dia notizie. Offro una ricompensa a chiunque mi riporti Lucrezia a casa. C’è una pagina Facebook ‘Rapita Lucrezia’ in cui aspetto notizie e informazioni“.

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