venerdì 03 Maggio 2024,
”Nel complesso le esportazioni dei poli hi-tech della regione sono cresciute nel terzo trimestre, grazie alle buone performance osservate sui mercati avanzati (+16,5%). Oltre al boom di vendite in Belgio (sostenute dal polo farmaceutico) l’export è aumentato anche in Germania, Stati Uniti, Paesi Bassi, mentre hanno chiuso con un segno meno gli scambi verso Giappone e Regno Unito”, aggiunge Intesa Sp. “Nei nuovi mercati invece ai buoni risultati osservati in Cina e Romania, si contrappongono i cali in Russia e Arabia Saudita. È proseguito il recupero delle esportazioni del distretto tradizionale di Civita Castellana (+13,2%), grazie al buon andamento su tutti i più importanti mercati e in particolare Regno Unito e Germania. I livelli pre-crisi sono però ancora lontani: il distretto, specializzato in ceramica sanitaria, ha risentito pesantemente delle difficoltà del settore delle costruzioni nei principali partner commerciali”, continua Intesa Sp. ”Resta fragile il quadro del mercato del lavoro: nei primi 11 mesi del 2014 è aumentato il ricorso alla cassa integrazione guadagni dei poli tecnologici, sia per quanto riguarda la componente ordinaria che quella straordinaria, toccando livelli storicamente elevati. In questo debole contesto si intravedono però alcuni segnali meno negativi: nel polo farmaceutico infatti si osserva un netto ridimensionamento delle ore di CIG autorizzate riflettendo la miglior dinamica che il settore sta attraversando rispetto alle altre realtà hi-tech analizzate, anche grazie all’elevata internazionalizzazione delle imprese presenti sul territorio e alla capacità di cogliere le opportunità sui mercati esteri. Si osserva un calo delle ore richieste anche nel distretto di Civita Castellana, su livelli che restano comunque elevati”, conclude Intesa Sp.
