sabato 20 Aprile 2024,

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Latina – Politica. “Caro senatore Forte, mi dimetto dall’UDC”. Firmato: Gerardo Stefanelli

scritto da Redazione
Latina – Politica. “Caro senatore Forte, mi dimetto dall’UDC”. Firmato: Gerardo Stefanelli

Al Segretario provinciale dell’UDC
Sen. Michele Forte

Caro Senatore,
ritengo che sia arrivato, per me, il momento  di prendere una decisione sofferta e, per questo, a lungo rinviata; una decisione però necessaria nell’imminenza  di una campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo, che vede impegnato l’Udc in una stessa lista con il Nuovo Centro Destra.
La decisione è quella di lasciare il partito dell’Udc e in più in generale di prendermi una pausa di riflessione dalla politica “partitica”, e dagli impegni e dalle attività che vanno oltre il mio ruolo  di consigliere comunale  in rappresentanza del movimento “Minturno Cambia”.
Una decisione sofferta ma necessaria per sgombrare ombre, dubbi, chiacchiere, e, a volte speculazioni altrui, sul mio impegno politico sopracomunale.
Una decisione sofferta perché con essa si chiude un periodo lungo, durato ben 13 anni, vissuto accanto a Te ed ai numerosi amici con cui abbiamo condiviso  momenti bellissimi ed altri meno esaltanti.
Il bilancio di questi 13 anni è, per me, estremamente positivo, ricco di insegnamenti che ho potuto apprendere nelle tante esperienze vissute; in questi anni riconosco di aver ricevuto da Te e dal Partito, tanto, tantissimo, e a mia volta penso di aver dato tutto quello che potevo, dedicando completamente la mia quotidianità all’attività politica di Partito.
Non potrò mai ringraziarti del tutto per aver consentito a me, fresco laureato, di “vivere” un’esperienza professionale prestigiosa presso il Senato della Repubblica; tutto era incominciato con un ruolo di collaborazione tecnica che si è trasformato pian piano in un impegno politico diretto, con la nomina “casuale e temporanea” ad Assessore provinciale.
Spero in questi cinque anni di non aver sfigurato nel ruolo che mi è stato assegnato, consapevole delle difficoltà connesse alla materia delicata che mi è stata affidata.
Oggi, l’esperienza vissuta negli ultimi 6 mesi in Provincia e le amarezze quotidiane che l’hanno accompagnata , hanno contribuito a far maturare in me questa decisione, sofferta, ma non più procrastinabile; convincimento maturato lentamente ma con prepotenza negli ultimi mesi, dopo un confronto costante con la mia famiglia e con gli amici più stretti e più vicini al mio impegno politico.
Non potrei oggi affrontare una campagna elettorale chiedendo alla gente di sostenere un progetto in cui io stesso non credo più, che è lontano dalla mia odierna visione dell’impegno politico e della società; non sento più, in questo momento, la passione e lo stimolo e la convinzione per sostenere le politiche dell’UDC.
Ed ancora di più,  non potrei sostenere, tra l’altro, un progetto politico (quello del NCD) che nel mio Comune è fortemente coinvolto in un’amministrazione incompetente ed inconcludente, con cui quotidianamente mi scontro nell’interesse della mia comunità.
I miei elettori nel 2012 mi hanno scelto come alternativo all’Amministrazione Graziano, e lì mi hanno sempre chiesto di rimanere; non trovo corretto  oggi tradirli, alimentando quella “confusione” che  è una delle prime cause di disaffezione della gente verso la politica.
Debbo riconoscere che in queste riflessioni, ha giocato un ruolo fondamentale l’accresciuto impegno familiare che mi vede assorbito nell’aiutare quotidianamente mia moglie, nell’educazione e nella crescita dei nostri 4 figli; le loro esigenze richiedono una presenza fisica attiva e costante  ma incompatibile con ruoli e impegni che assorbono molto tempo quotidiano.
Ti assicuro che in questo periodo, tale compito riempie le mie  giornate lasciando  spazio temporale per ben poche altre cose, come avrai potuto notare dal mio ridotto apporto all’attività politica del partito negli ultimi mesi.
Insomma non ci sono le condizioni personali e politiche per proseguire per il momento questa avventura e quindi per non rovinare quanto di bello c’è stato  in questi anni, ritengo che sia più serio e corretto che io mi faccia ufficialmente da parte , assecondando i  bisogni della mia famiglia, le mie necessità e le mie sensazioni riguardo la politica.
Il mio cammino per ora termina qui; magari domani ci troveremo insieme in un nuovo percorso, ma per ora posso solo augurarti cose belle.
Con affetto e infinita stima per Tutti Voi.

F.TO
Gerardo Stefanelli

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