domenica 28 Aprile 2024,

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Latina. Case popolari, Nicoletta Zuliani (PD): “Negli anni sono state un bacino di voti”

scritto da Redazione
Latina. Case popolari, Nicoletta Zuliani (PD): “Negli anni sono state un bacino di voti”

Nicoletta Zuliani, esponente del Partito Democratico di Latina, interviene sul tema delle case popolari del capoluogo pontino ed esorta il commissario Giacomo Barbato a prendere provvedimenti, per fare ciò che gli ex amministratori del centrodestra delle ultime consiliature non ha mai fatto in modo adeguato: i controlli.
Ci sono due tipi di verifiche da compiere – spiega Zuliani – La prima, sotto un profilo esclusivamente economico, che andrebbe affidata direttamente alla Guardia di Finanza, ed è quella che riguarda la gestione dei sussidi erogati dal Comune di Latina. La Finanza ha personale qualificato e risorse umane a sufficienza per farlo. La seconda verifica, che dovrebbe essere di competenza degli uffici e dei vigili urbani, riguarda invece l’assegnazione degli alloggi popolari e degli immobili comunali: si tratta di andare a vedere chi effettivamente occupa un dato appartamento e a che titolo, individuando le irregolarità e sanando quelle situazioni in cui si profila la reale necessità dei soggetti. In questo modo il Comune avrebbe una mappatura chiara e, con controlli a tappeto e frequenti, potrebbe evitare situazioni spiacevoli come quella emersa nei giorni scorsi. In entrambi i casi non si tratta, ovviamente, di andare a cercare il pelo nell’uovo nei conti di chi ha effettivamente maturato il diritto ai sussidi o all’alloggio popolare, ma l’intento dovrebbe essere sempre quello di tutelare il diritto di chi ha veramente bisogno, per una seria e più equa distribuzione dei beni pubblici”.
Zuliani sottolinea infatti che “è dove mancano i controlli che si insinua la criminalità”. A questo aggiunge una nota politica: “Nelle passate consiliature di centrodestra non si è mai fatto molto per andare a colmare queste lacune: negli ultimi 4 anni di amministrazione abbiamo assistito ad una vera e propria girandola di dirigenti in un settore nel quale continuità e controllo sono indispensabili. Perché? Ci sono dei motivi ben precisi – affonda Zuliani – Intanto basti pensare al sistema clientelare che può essere facilmente creato intorno agli immobili pubblici: il politico di turno può intervenire personalmente dove l’amministrazione – lenta, burocratica e distratta dai numerosi cambi dirigenziali – non arriva, perché l’amministrazione stessa non è stata messa in condizione di farlo da chi la guida. C’è poi un altro aspetto: i Servizi sociali sono un grandissimo bacino elettorale: che “fine” hanno fatto i politici che hanno ricoperto il ruolo di assessore con quella delega? Stefano Galetto, Giovanni Di Giorgi, Fabrizio Cirilli: dalle tornate elettorali successive a quel ruolo sono usciti vincenti. O è un settore che porta una grande fortuna ai futuri candidati, oppure è un posto effettivamente strategico, perché è lì che alla gente in situazioni di fragilità e bisogno “viene dato”.”
Esortando il commissario Barbato ad esercitare l’azione di controllo del Comune di Latina sui propri immobili e sull’assegnazione dei sussidi, Zuliani punta quindi a smuovere l’iceberg sotto il quale sono probabilmente nascoste una serie di irregolarità e di questioni irrisolte di cui la vicenda emersa dei giorni scorsi – la presunta “compravendita” tra privati del posto in un alloggio comunale – rappresenta forse solo la punta.

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