mercoledì 01 Maggio 2024,

Regione

Ξ Commenta la notizia

La Regione Lazio oggi

scritto da Redazione
La Regione Lazio oggi

LATTE, ABBRUZZESE (FI): REGIONE TUTELI ALLEVATORI TERRITORIO
La Regione Lazio ha il dovere di tutelare gli allevatori laziali all’indomani dell’intesa raggiunta con la multinazionale Lactalis sul prezzo del latte al livello nazionale che prevede in tutto il Nord per il prossimo trimestre un aumento di 2,1 centesimi al quale va aggiunto il centesimo garantito dal Ministero delle Politiche Agricole con aiuti straordinari dell’Unione Europea“. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale del Lazio di Forza Italia in una nota in cui prosegue: “Ricordo che nel Lazio sono operative 1413 aziende produttrici di latte che movimentano flussi economici importanti, che garantiscono occupazione, e che forniscono ogni giorno a milioni di famiglie latte fresco di assoluta qualità. E’ istituzionalmente doveroso, quindi, tutelare, con tutti gli strumenti normativi a disposizione, e perché no anche politici, senza alcuna inopportuna contrapposizione di bandiera, questi allevatori, per evitare una ulteriore chiusura di altre stalle. Pertanto, L’Assessore all’agricoltura deve convocare al più presto il tavolo tecnico sulla vertenza latte ed insieme delineare insieme alle associazioni di categoria una strategia che possa tutelare allevatori e stalle laziali“, ha concluso Abbruzzese.


LATTE, COLDIRETTI: REGIONE CONVOCHI TAVOLO URGENTE SU PREZZO ALLA STALLA
Coldiretti Lazio con una lettera inviata questa mattina all’assessore all’Agricoltura della Regione, Sonia Ricci, ha chiesto la convocazione urgente di un tavolo dedicato al prezzo del latte alla stalla.
La richiesta – spiega Coldiretti in una nota – arriva all’indomani dell’intesa raggiunta con la multinazionale Lactalis sul prezzo del latte al livello nazionale che prevede in tutto il Nord per il prossimo trimestre un aumento di 2,1 centesimi al quale va aggiunto il centesimo garantito dal Ministero delle Politiche Agricole con aiuti straordinari dell’Unione Europea. Un accordo che, secondo l’ufficio studi della Coldiretti tra effetti diretti ed indiretti sul mercato nazionale del latte porterà almeno 340 milioni di euro su base annua in più nelle stalle italiane, se ci sarà responsabilmente un allineamento di tutti i soggetti industriali presenti sul territorio nazionale“.
Una boccata di ossigeno alle imprese che si trovano in un grave momento di difficoltà ma -afferma il direttore di Coldiretti Lazio, Aldo Mattiaora ci sono le premesse negoziali necessarie per la definizione di contratti standard indicizzati ai costi di produzione sulla scia di quanto verificatosi nel Nord anche per il latte laziale. Gli industriali del nostro territorio non possono rimanere indifferenti alle conseguenze della nostra mobilitazione che dal febbraio scorso ha permesso di spostare i rapporti di forza dentro al filiera oltre che ottenere misure indirette a favore delle stalle italiane tramite l’abolizione dell’Imu e dell’Irap contenuta nella Legge di Stabilità“.
La Regione -continua Mattia- deve svolgere non solo il suo ruolo di mediatore e propulsivo tra le parti a tutela del lavoro degli allevatori laziali ma anche garantire interventi a sostegno del settore sfruttando le risorse provenienti dal nuovo Piano di Sviluppo Rurale recentemente approvato favorendo investimenti e sviluppo della zootecnia laziale“.

Rispondi alla discussione

Facebook