giovedì 02 Maggio 2024,

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La comunicazione politica del gruppo consiliare del PDL in Regione Lazio

scritto da Redazione
La comunicazione politica del gruppo consiliare del PDL in Regione Lazio

SANITA’, GRAMAZIO (PDL) «GRAZIE A REGIONE, AVVALORA NOSTRA “DENUNCIA PRIVA DI FONDAMENTO”»
«Abbiamo una chiara conferma delle nostre tesi, e arriva dalla stessa Regione. Mentre ci sono 20 milioni disponibili per terminare opere in cantieri già avviati, i tecnici si riuniscono regolarmente senza trovare una soluzione. Con buona pace delle strutture sanitarie carenti e dello sviluppo economico del Lazio. Probabilmente, e solo per un refuso, la nota della Regione non ha dato alcuna spiegazione del perché, da 8 mesi, non venga presentato il programma per l’edilizia sanitaria al ministero dell’economia allo scopo di accedere ai fondi previsti con la legge 67/88. Questo, mettendo a rischio il nostro territorio di non avere a disposizione somme che possono ammontare a circa 300 milioni di euro. Ringraziamo quindi la Regione per aver avvalorato la nostra “denuncia priva di fondamento”». E’ quanto dichiara il capogruppo Pdl della Regione Lazio, Luca Gramazio.

SANITA’, DI PAOLO (PDL) «ZINGARETTI CHIARISCA COSA INTENDE FARE SU EDILIZIA SANITARIA»
«Zingaretti si affretti a chiarire cosa intende fare sul tema dell’edilizia sanitaria. Il capogruppo Luca Gramazio ha acceso i riflettori su un tema di primario rilievo per lo sviluppo di queste infrastrutture nel nostro territorio: l’accesso ai fondi previsti dalla legge 67/88. Risorse che sarebbero di fondamentale importanza per garantire il rilancio di questosettore ma che Zingaretti, immobile o impegnato a fare operazioni di facciata, non starebbe facendo nulla per poterle ottenere». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Pietro Di Paolo. «Il non aver ancora presentato il piano interventi è reso ancor più intollerabile dal blocco delle risorse da destinare ai cantieri a causa della mancanza del responsabile dell’area competente. Ci chiediamo – conclude – quando Zingaretti deciderà di iniziare a governare davvero oltre i meri annunci e gli spot. La regione è ferma, soprattutto non si stanno affrontando davvero i temi centrali del nostro territorio»

SANITA’, CANGEMI (PDL) «ENNESIMA CONFERMA INADEGUATEZZA AMMINISTRAZIONE ZINGARETTI»
«Eccoci di fronte all’ennesima conferma dell’inadeguatezza di questa amministrazione. Esiste una legge nazionale che prevede un fondo per l’edilizia sanitaria, risorse per centinaia di milioni di euro che potrebbero essere utilizzate per dare finalmente risposte concrete al territorio». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.
«Zingaretti, invece, non fa nulla se non perseverare nelle solite operazioni spot per fare qualche annuncio, quando invece dovrebbe lavorare allo scopo di produrre un documento programmatico da presentare e far valutare in conferenza Stato Regioni. Invece nulla. Tutto fermo. È stupefacente – conclude – da mesi registriamo promesse e iniziative propagandistiche. Di attività amministrative, invece, non c’è traccia»

SALUTE, DE LILLO (PDL) «CAREGIVER E’ REALTA’ IN REGIONE LAZIO»
«L’ultima battaglia di Raffaele Pennacchio, il progetto “restare a casa”, è stata quella per garantire ai disabili gravi e gravissimi l’assistenza domiciliare. Si tratta di un obiettivo fondamentale per i malati, poiché in questo modo possono ricevere le stesse cure all’interno di un contesto familiare». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Fabio De Lillo.
«In questo modo – aggiunge – è possibile raggiungere anche altri importanti risultati: il primo è quello di alleggerire le strutture sanitarie, che avrebbero maggiori posti liberi e costi certamente più bassi sui bilanci. Secondo, poi, quello di assicurare alle persone affette da simili patologie di affrontare le difficoltà in un luogo certamente più caldo di una corsia di ospedale, con importanti effetti positivi sia psicologici che di contrasto alla malattia stessa con relativa maggiore capacità di recupero.
Spesse volte sono proprio i familiari dei malati a offrire loro questa assistenza continua, a scapito perlopiù delle proprie attività lavorative. Il loro impegno, in tutta Europa viene riconosciuto nel termine di caregiver. Con la mozione approvata ieri viene introdotta questa figura anche nella Regione Lazio, prima fra tutte le altre realtà italiane».
«Il nostro impegno – conclude De Lillo – sarà quello di predisporre un contributo di sostegno ai familiari che garantiscono l’assistenza amorevole ai malati gravi, andando in questo modo incontro anche alle loro esigenze. Un obiettivo fondamentale, sul quale proprio Pennacchio si è speso fino all’ultimo»

METRO C,  AURIGEMMA (PDL) NOSTRE PREOCCUPAZIONI ANCHE QUELLE DEI SINDACATI
Sulle problematiche della Metro C, le nostre preoccupazioni – purtroppo – sono le stesse delle organizzazioni sindacali che oggi hanno incontrato l’assessore Improta. Preoccupazioni che purtroppo permangono, viste non solo le imbarazzanti risposte dell’assessore, così come sono state definite da Roberto Giordano della segreteria Cgil, ma anche perché l’assessore è riuscito a creare un problema dal nulla. E’ giusto e opportuno precisare che il pagamento di 230 mln era stato approvato dal consiglio comunale con la stipula del mutuo, tant è vero che i soldi sono già a disposizione; inoltre era stato già approvato dall’Avvocatura generale dello Stato, dal Cipe e registrato dalla Corte dei Conti. Soltanto un “genio” poteva rimetterlo in discussione, nei caldi giorni del mese di agosto, non solo decidendo di bloccare i cantieri di una infrastruttura di fondamentale importanza come la Metro c, che a tutt’ora non sono aperti, ma mettendo anche a rischio oltre tremila posti di lavoro. Tra l’altro, giusto per ricordare, si è passato da un atto che prevedeva un pagamento di 230 mln a un nuovo atto transattivo che vede un impegno di Roma capitale per oltre 320 mln di euro. Oggi l’assessore Improta, artefice di questo disastro, non può giustificarsi dietro risposte imbarazzanti o, peggio ancora, scaricare la responsabilità sugli uffici comunali, che hanno si l’imbarazzo di condividere un percorso che è stato fatto a loro insaputa, oltre che all’insaputa degli altri due enti finanziatori dell’opera (Ministero e Regione).
L’Assessore abbia il coraggio di assumersi le sue responsabilità. E di tutto questo, comunque, ne parleremo nella commissione trasporti regionale, che è stata convocata d’urgenza in base all’ art. 24 comma 2 del regolamento regionale, alla presenza di tutti gli enti finanziatori al fine di comprendere come poter uscire da questo vicolo cieco, in cui ci ha portato l’assessore Improta”. Lo dichiara il consigliere Pdl alla regione Lazio Antonello Aurigemma.

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