domenica 05 Maggio 2024,

Provincia di Latina

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Gaeta. Balletta: “Caro Cosimino ti scrivo”

scritto da Redazione
Gaeta. Balletta: “Caro Cosimino ti scrivo”

Se il governo cittadino non si dà una svegliata sulle politiche del lavoro e sul sociale, invece di abbatte la povertà, ne creerà di nuove.
Il regolamento Tares che l’amministrazione comunale ha recentemente stilato danneggia pesantemente famiglie e imprese, ed ha come unico obiettivo quello di fare cassa, fregandosene di tutto e tutti: non ci sono altre chiavi di lettura.
Per le attività domestiche, all’interno del regolamento, non vi sono esenzioni o riduzioni di una certa serietà, cosa che invece hanno fatto molti comuni della Provincia di Latina, evidentemente più sensibili sulle delicate questioni.
Solo per fare alcuni esempi: non sono prese in considerazione le abitazioni con un solo occupante, con vedovi e divorziati con figli minori a carico, oppure famiglie con soggetti portatori di handicap o con ISEE basso. Nessuna soglia di reddito è stata prevista: tutti, e ripeto tutti, devono mettere mano al portafoglio.
Personalmente non credo che uno sgravio del 30% per una famiglia che ha con reddito la sola pensione sociale sia un grosso segnale di lungimiranza amministrativa: si poteva e doveva fare di più. Altre amministrazioni hanno previsto esenzioni totali o maggiori.
Per le utenze non domestiche la percentuale di riduzione delle tariffe è vergognosamente bloccata al 5%, altrove si parte dal 10% fino ad arrivare al 30%. Per il commercio, fortemente in crisi e che aspetta segnali di supporto dall’amministrazione, non è stata prevista nessuna significativa agevolazione: anche qui devono pagare tutti e subito.
In città le realtà imprenditoriali che lavorano stagionalmente pagheranno una Tares calcolata su dodici mesi, come a dire che si paga anche se non si produce immondizia. Non era forse opportuno trovare una soluzione diversa, giacché ci sono moltissime attività medio – piccole a carattere stagionale?
Questi sono solo alcuni esempi su cui, se vogliono, possono ancora intervenire, diversamente non credo che il piano sul sociale presentato in pompa magna dall’amministrazione comunale possa raggiungere risultati tangibili per le famiglie gaetane.
Il sindaco, anche in questa circostanza si è dimostrato un’ illusionista, mettendo in campo tutta una serie di azioni che non hanno nulla a che fare con la realtà.
Mi chiedo come sia possibile pensare che attraverso i soli congressi, corsi di formazione, social point, tavole rotonde e protocolli d’intesa, si possa risolvere i tanti problemi che le famiglie gaetane stanno vivendo.  E non ci vengano a raccontare che sono stati tra i primi comuni a chiudere il bilancio.
I membri della maggioranza devono uscire allo scoperto e la città comprendere le loro posizioni, non è infatti possibile limitarsi a chiedere i voti e fare poi la controfigura di se stessi in amministrazione.
Sia chiaro a tutti: così procedendo non si fanno gli interessi della città.
La Maggioranza è di nuovo avvisata ….

Giovanni Balletta

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