venerdì 03 Maggio 2024,

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Formia. D’Arco: Rifondazione comunista prende un abbaglio sul Masterplan

scritto da Redazione
Formia. D’Arco: Rifondazione comunista prende un abbaglio sul Masterplan

Rifondazione Comunista di Formia ha preso davvero un forte abbaglio, afferma Silvio D’Arco, ma sento il dovere di ringraziarli ugualmente per aver riaperto l’attenzione su questo progetto strategico rimasto chiuso, volutamente, nei cassetti polverosi dell’attuale amministrazione comunale guidata dal Sindaco Bartolomeo.
Purtroppo i compagni di Rifondazione non sono a conoscenza del fatto che queste tipologie progettuali elaborate su scala comprensoriale, son essenziali richiesti, poiché esplicitamente e formalmente dai Regolamenti dall’Unione Europea, al fine di poter accedere utilmente ai finanziamenti previsti dalle programmazioni economiche e finanziarie settennali riguardanti, appunto, i cosiddetti Fondi Strutturali .Europei (FESR). Nella fattispecie si tratta, continua d’Arco, di un progetto sistemico di Area vasta, che non riguarda solo Formia, ma fortemente voluto dall’insieme dei comuni del Golfo e delle isole pontine.
Al medesimo progetto chiarisce l’ex assesore, hanno aderito inoltre molti Enti Territoriali locali e provinciali , compreso Ministero delle Infrastrutture che ha voluto esporlo nel 2011 a Bologna, come ProgettoPilota, nell’ambito della prestigiosa esposizione internazionale denominata URBAN–PROMO. Il Masteplan in questione è stato recensito e pubblicato su diverse riviste nazionali di architettura ed in particolare dall’autorevole rivista “Edilizia e Territorio del Sole 24 Ore, che ad ogni buon fine allego in copia. Chiarito quanto sopra occorre dire, per correttezza d’informazione, che il comune di Formia ha partecipato a questa iniziativa come Ente Capofila ed il costo della progettazione a carico del comune è pari soltanto a 9 mila euro, mentre la restante somma è stata suddivisa e pagata dagli altri 8 comuni aderenti; quote finanziarie stabilite in rapporto al numero degli abitanti residenti. Inoltre i costi espositivi e promozionali del progetto sono stati supportati da appositi contributi ottenuti si dalla Provincia che dalla Camera di Commercio di Latina . Infine è ancora il caso di ricordare che proprio questo “vituperato” MasterPlan ha consentito al Comune di Formia di potersi candidar nei tempi stabiliti dai bandi regionali PLUS ( (Piani Locali Urbani Sostenibili ) ottenendo, com’è noto a tutti un finanziamento storico pari ad otre 7 milioni di euro.
E del tutto legittimo criticare il Masterplan e/o il parco progetti in esso contenuti ma tali azioni progettuali sono state scelte e decise unanimemente da tutti comuni aderenti e non dall’Università di Cassino. L’Università ha svolto invece funzioni tecnico-scientifiche molto meritevoli, producendo analisi socioeconomiche aggiornate sull’intero comprensorio, svolgendo altresì’ un’opera importante di ricucitura sistemica e di rete dei singoli progetti comunali. Si è trattato insomma di un lavoro importante per dare coerenza e sistematicità ad un piano integrato di sviluppo pluriennale, utile non solo per Formia ma l‘intero comprensorio del sud pontino: uno strumento promosso durante la mia breve esperienza di Assessore comunale che servirà necessariamente anche per la nuova programmazione europea 2014-2020.
Da qui l’esigenza di togliere gli attuali veti imposti, dall’attuale Amministrazione comunale e/o di qualche “tecnico di corte,” rilanciando invece il MASTER PLAN in questione, magari riveduto e corretto anche con il contributo costruttivo di Rifondazione Comunista. Diversamente, per la prossima programmazione europea già in atto (2014-2020), il Comune di Formia e gli altri comun aderenti del sud pontino rischiamo seriamene di essere tagliati fuori dai benefici europei. Se questa Amministrazione non condivide questo progetto, conclude D’Arco, deve assumersi le proprie responsabilità, lasciando ad altri comuni partner il suo ruolo di Ente Capofila.

Silvio D’Arco

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