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scritto da Redazione
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COMUNE, RUTELLI: SABATO ‘LEOPOLDA ROMANA’? NON SCIMMIOTTEREI
Sabato 28 novembre “abbiamo organizzato una giornata intera di ascolto e di proposta alla città che si chiamerà ‘La prossima Roma’. Domani è l’ultimo giorno di preparazione, siamo spaventati perchè pare venga molta gente quindi ci dobbiamo attrezzare organizzativamente. Sabato dalle 10 di mattina al pomeriggio ascolteremo decine di persone che faranno le proprie proposte per il futuro della città“. Così l’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, ospite nel videoforum di Repubblica Tv. Sarà una Leopolda a Roma? “No, non scimmiotterei. Sarà però un appuntamento sicuramente con la stessa vivacità, anche di più. Parleranno comitati di quartiere, esperti, imprenditori, associazioni, politici“.


ISRAELITICO. DOMANI PRESIDIO LAVORATORI A MINISTERO SALUTE
PROTESTA CONTRO SOSPENSIONE ACCREDITAMENTO DELLA REGIONE
Domani dalle 9 alle 13, davanti il ministero della Salute, si svolgerà un presidio di protesta dei lavoratori dell’ospedale Israelitico contro la sospensione dell’accreditamento della struttura da parte della Regione Lazio. I lavoratori chiedono garanzie per i posti di lavoro e la continuità assistenziale dell’ospedale.


REGIONE, FI: ZINGARETTI E LEODORI HANNO ESAUTORATO CONSULTA FEMMINILE
Nonostante i numerosi solleciti, formali ed informali, a due anni dal suo insediamento il presidente Zingaretti si ostina a non voler firmare il Decreto che permetterebbe l’immediato rinnovo della Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio. Non esiste alcun problema ostativo che vieta al presidente di dar seguito alla Delibera del Consiglio regolarmente approvata già dal 20 giugno 2012 con l’elenco delle Associazioni che hanno diritto a farne parte, allargato a quelle che sono state ammesse nei mesi scorsi dall’Aula su indicazione del presidente Leodori“. Lo dichiarano in una nota congiunta il gruppo Forza Italia della Regione Lazio, e Federica De Pasquale responsabile regionale per le Pari Opportunità di Forza Italia e vice presidente uscente della Consulta femminile regionale.
Da quando è stata costituita nel 1976 la Consulta Femminile regionale – proseguono – è la prima volta che la Giunta regionale la oscura completamente ignorando l’importante ruolo di rappresentanza che svolge sul nostro territorio. Un Organismo che negli anni ha saputo cogliere le istanze di tante donne e del quale chiediamo a gran voce che riassuma il ruolo che lo Statuto regionale le assegna. Siamo pronti ad agire in ogni sede affinché non si procrastini oltre questa situazione che rasenta l’illecito amministrativo, volta solo a fare gli interessi politici del partito del presidente Zingaretti. Al nostro fianco abbiamo numerose Associazioni che da più di due anni chiedono solo di mettersi a lavoro per le donne e con le donne senza alcun interesse politico di parte e che riteniamo meritino il nostro totale rispetto e sostegno“.


MAFIA CAPITALE: OZZIMO RESPINGE ACCUSE, NESSUNA UTILITÀ DA BUZZI
E’ durata oltre tre ore l’udienza che vede davanti al gup Alessandra Boffi imputati di corruzione l’ex assessore comunale all’Emergenza abitativa Daniele Ozzimo, l’ex consigliere comunale Massimo Caprari nonché Gerardo e Tommaso Adeo, già collaboratori di Luca Odevaine, e Paolo Solvi, già collaboratore del presidente del X municipio Andrea Tassoni.
Nel corso dell’udienza dopo l’ammissione delle parti civili hanno risposto alle domande del magistrato Daniele Ozzimo e Paolo Solvi per respingere le accuse di corruzione loro contestata nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale. Dopo la conclusione dell’udienza di oggi, riferendosi alla deposizione di Ozzimo, il difensore Luca Petrucci ha detto: ”Crediamo che Ozzimo oggi abbia fatto emergere la sua buona fede e la mancanza di qualsiasi collusione con Salvatore Buzzi. Da questo rapporto -ha aggiunto il penalista- Ozzimo non trae alcuna utilità né di carattere patrimoniale né di altra natura”. Riferendosi poi all’ammissione come parte civile nel processo del Partito democratico, Petrucci ha detto di ritenere ”legittima l’accoglimento di questa istanza perché Ozzimo è stato un iscritto ed anche un amministratore del Pd. Quindi il partito ha interesse teorico a verificare se un proprio iscritto abbia danneggiato l’immagine del partito stesso”.
L’udienza davanti al gup riprenderà davanti al gup il 14 dicembre prossimo per gli interventi del pubblico ministero e delle parti civili. Per il 21 dicembre si svolgeranno gli interventi delle difese ed è probabile che nella stessa udienza il giudice pronunci la sentenza.


REGIONE, ‘OPEN DATA LAZIO’ PREMIATA COME MIGLIORE AGENDA DIGITALE
Open Data Lazio viene premiata come migliore agenda digitale regionale in Italia dall’Osservatorio Agenda Digitale della School of management del Politecnico di Milano. Un premio conferito per l’ottima iniziativa volta alla semplificazione del rapporto tra amministrazione e cittadini, buona diffusione in tutto il territorio regionale e alta replicabilitß del modello estendibile ad altre regioni. Lo scopo dell’Osservatorio è quello di sostenere la cultura dell’innovazione digitale nel Paese. Dalle 110 candidature ricevute la commissione valutatrice, composta da 16 esperti nazionali, ha selezionato 6 esperienze per altrettante categorie premiate in occasione del convegno di Presentazione della ricerca presso il Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi. Tra i vincitori oltre ad Open Data Lazio della Regione Lazio nella categoria Agende Digitali Regionali, Isole Digitali (Comune di Milano), Gara d’appalto “Cloud for Europe” (AgID), Iscrizioni On Line (Miur), SalentoGov (Comune di Lecce), Sistema delle professioni (Insiel). Per la Regione Lazio il premio è stato ritirato dal governatore Nicola Zingaretti. “E’ un bel riconoscimento è una bella soddisfazione -ha dichiarato Zingaretti dopo la premiazione- che un’istituzione prestigiosa come il Politecnico di Milano riconosca alla nostra regione il premio per l’innovazione digitale Open Data. È una bella conquista è una bella vittoria che ci riempie di orgoglio. Per quanto ci riguarda interpretiamo questo riconoscimento -ha proseguito- come un incitamento a non fermarci più. Nei prossimi anni investiremo circa 200 milioni di euro sulla rivoluzione digitale che significa fare tante cose concrete. Più trasparenza, perché open data e trasparenza e cultura della Legalità. Abbiamo anche progetti sulla sanità, abbiamo già avviato la ricetta elettronica e abbiamo inoltre avviato per primi in italia, otto mesi prima delle altre regioni, la fatturazione elettronica e presto andrà in gara la rivoluzione del magazzino digitale. Quindi non solo controlleremo di più con le gare della centrale degli acquisti come entrerà il prodotto in regione, ma una volta entrato anche che fine farà . Sarà -ha concluso Zingaretti- un altro grande step di una rivoluzione che ci vede all’avanguardia“.


RIFIUTI, ABBRUZZESE (FI): INTERROGAZIONE SU AUMENTO TARIFFE PER ACCESSO IMPIANTO
Ho scritto un’interrogazione al presidente Zingaretti in merito alla determinazione della tariffa per l’accesso dei rifiuti urbani all’impianto SAF sito nel Comune di Colfelice (Fr). Ho richiesto al governatore di sapere: quali sono le motivazioni che hanno indotto la Regione a non impugnare la sentenza del TAR del Lazio 685/2014; quali sono le motivazioni che hanno indotto la Regione ad adottare la determina G12097; quali sono eventualmente le iniziative che intende assumere per i Comuni e la popolazione della Provincia di Frosinone per affrontare il problema dell’aggravio dei costi che si è determinato; se è intenzione della Regione Lazio, aprire un tavolo di confronto con i Sindaci e con la Saf al fine di individuare soluzioni meno gravose per i cittadini; se è intenzione della Regione sbloccare i fondi per la raccolta differenziata“. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese, consigliere regionale di FI del Lazio.
Come noto – aggiunge – con la determina in parola G12097 la Regione Lazio ha deciso di: 1) Fissare la tariffa definitiva di accesso all’impianto della SAF spa in Colfelice (FR) a far data dal 16/4/2012 all’importo di EUR/ton 101,62: tale cifra è al netto di ecotassa, oneri di post gestione, benefit ambientale ed IVA. 2) Disporre che al fine di ricomprendere gli oneri straordinari di cui alla ordinanza Z006 del 1/7/2010, la rivalutazione Istat sulla discarica dal 25/7/2007 a far data dal 1/1/2015, i maggiori costi per il ritiro, trasporto e recupero del CDR/CSS la soc. SAF dovrà presentare entro 60 giorni dalla notifica della presente nuova proposta di tariffa sulla base dei dati consuntivi 2014 che sarà applicata dal 1/1/2015. 3) Dare atto, anche al fine di rendere meno onerosa l’applicazione della tariffa per i comuni dell’ATO, che la Saf dovrà provvedere: quanto alla tariffa di cui alla presente determinazione al conguaglio tenendo conto della parte di maggior oneri per incremento discarica già fatturata; quanto al recupero delle somme derivanti dall’adeguamento della tariffa definitiva, come sopra più specificatamente indicate anche in attuazione della sentenza 685/2014, in anni 6 per i comuni dell’Ato. Tali somme dovranno essere riscosse e versate alla Mad srl da parte della Saf anche in nome e per conto della Regione Lazio. La Regione Lazio ordina che il risarcimento venga frazionato e contabilizzato poco alla volta nelle bollette della Saf, la società composta dai Comuni della provincia di Frosinone per la gestione dei loro rifiuti e la trasformazione in combustibile per alimentare i termovalorizzatori che producono elettricità. La Saf, ha ottenuto che l’importo venga spalmato su 72 bollette, con l’applicazione di un extracosto. Alla fine i maggiori costi saranno, dunque, ‘spalmati’ sulle bollette dei cittadini. Tutta questa vicenda avrà inevitabilmente effetti, unicamente, sui Comuni ergo sui cittadini della provincia di Frosinone, già vessati da una tassazione regionale ai massimi livelli. La Regione Lazio, invece di trovare i responsabili al loro interno e farli pagare, ha spostato il debito sulla Saf e quindi sui cittadini. Facendo un calcolo approssimativo e dividendo 8 milioni per 450 mila (più o meno il numero degli abitanti della provincia) viene fuori quasi 18 euro a testa. Moltiplicando per una famiglia media di tre persone ogni famiglia dovrà sborsare all’incirca 54 euro. L’ente regionale ha il dovere, in questa complessa e paradossale vicenda, di assumere specifiche iniziative di tutela dei cittadini“.


TERRORISMO, STORACE: “PER GIUBILEO DA GOVERNO SOLO ANNUNCI PER SICUREZZA A ROMA”
L’annuncio dell’arrivo nella Capitale di 140 volanti, 50 moto, 100 auto civetta e 400 agenti in più, ai quali verranno dati un totale di 221 giubbotti antiproiettile, non rassicura per niente e appare una pezza a colore messa all’ultimo minuto con lo scopo di rassicurare i cittadini con un po’ di divise in giro che di garantire reale sicurezza“. Lo scrive in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de la Destra. “La latitanza clamorosa dei due super ricercati per gli attentati di Parigi -prosegue Storace- è la dimostrazione più plastica e tangibile di quanto poco servano le divise visibili, per quanto importanti, e quanto serva di più l’intelligence: il presidente di Confcommercio Roma, Cerra, parla di 30mila posti letto totalmente non censiti a Roma; gli attentatori di Parigi avevano affittato case vacanze come basi logistiche ma gli investigatori l’hanno scoperto a posteriori. Questi due terroristi sono in fuga dalle polizie di mezza Europa e dai loro compari di cinture esplosive: di quali protezioni godono? Chi li fiancheggia -domanda Storace su Il Giornale d’Italia- nasconde, finanzia, nutre, sposta? Queste sono domande da intelligence e non basta, quindi, un annuncio, peraltro piuttosto povero, di qualche centinaio di agenti in più per rassicurare. Rimane da affidarci alla sagacia dei nostri Servizi Segreti, considerati fra i più attendibili, tenendo a mente che, per ogni giorno in cui non succede nulla, vuol dire che i Servizi di intelligence hanno ben lavorato. Speriamo -conclude Storace- di non dover mai scoprire il contrario“.


MAFIA CAPITALE, GHERA (FDI-AN): GAFFE TARGATE SINISTRA PROSEGUONO
Apprendiamo che Il Comune di Roma non sarà parte civile nel processo con rito abbreviato a carico di alcuni imputati relativamente all’inchiesta Mafia Capitale a causa di un vizio di forma. Marino, e per fortuna, non è più sindaco, ma le gaffe targate sinistra proseguono. Come Fdi-An abbiamo fatto bene a mandarli a casa, meritavano di essere sbattuti fuori dal Campidoglio: inadeguati a governare e incapaci anche a scrivere una richiesta di costituzione di parte civile“. È quanto dichiara in una nota Fabrizio Ghera, esponente di Fdi-An.


COMUNE. ZINGARETTI: INIZIATIVA RUTELLI? MOLTO POSITIVA
‘CENTROSINISTRA A ROMA C’E, RIMETTERE IN CAMPO ENERGIE’
Penso che l’iniziativa di Rutelli sia positiva. Sarà sicuramente un’occasione per rimettere in campo energie, idee, proposte e credo che questo sia un fatto positivo perché aiuterà a cambiare la situazione. Penso, e l’ho già detto, che le forze politiche del centrosinistra debbano muoversi“. A margine di una conferenza stampa, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha commentato cosi’ l’iniziativa Laprossimaroma.it, organizzata sabato a Roma dall’ex sindaco Francesco Rutelli.
Il centrosinistra a Roma c’è -ha aggiunto- governa 15 municipi su 15, esprime presidenti, assessori, militanti, consiglieri, cittadini e credo che debba prepararsi unito ad affrontare le prossime sfide elettorali della Capitale. Credo che ora sia il tempo di iniziare puntando soprattutto sulle idee, sulle proposte sulla visione, anche riflettendo su quello che è successo e farlo in maniera solidale e unita perché i cittadini, dalle forze politiche di centrosinistra, si aspettino questo, uniti capire cosa e’ accaduto e uniti costruire una risposta“.


POVERTÀ, REGIONI A GOVERNO: 800 MLN PRIMO PASSO, SERVONO ALTRI SOLDI
C’è uno sforzo da parte del Governo, che ha messo 800 milioni di euro per il sostegno all’inclusione sociale. Lo apprezziamo molto ma come regioni sosteniamo che sia solo un primo passo. Va bene una gradualità ma nel 2017 devono essere messi almeno altri 800 milioni di euro“. Lo ha detto Enrico Rossi, governatore della Toscana, a nome delle Regioni, in quanto coordinatore della commissione Lavoro della Conferenza delle regioni che oggi ha affrontato il tema del piano nazionale di contrasto alla povertà, a sostegno della proposta della rete Alleanza contro la povertà.
L’Italia – ha spiegato Rossi – è l’unico paese in Europa insieme alla Grecia che non ha un reddito o sostegno economico di inserimento sociale in tema di lotta alla povertà, che non è un reddito di cittadinanza ma che riguarda le persone in povertà assoluta che nel nostro paese sono 6 milioni secondo le stime di Alleanza per la povertà. Quello che manca – ha continuato – è un livello di assistenza di diritto universalistico, ci sono tanti interventi ma tutti spezzettati. Il principio è, dunque, quello di introdurre un diritto, che però non può essere sommato all’Asdi, che si rivolge alle persone licenziate, un’altra misura importante presa dal Governo per 600 milioni ma che a nostro giudizio non è cumulabile alla condizione di povertà“.
Le proposte delle regioni saranno organicamente contenute in un documento che, entro la fine dell’anno, sarà presentato al governo che deve approvare il piano nazionale contro la povertà “cosa che con ogni probabilità nei primi mesi dell’anno prossimo“, ha spiegato Rossi. Oltre al sostegno economico le regioni chiedono la messa a punto di una serie di servizi di presa in carico, comunali e regionali, tra cui quelli delle politiche attive del lavoro, affinché il cittadino che ottiene un sostegno economico venga anche indirizzato e qualificato per entrare nel mondo lavorativo. “Infine – ha concluso Rossi – si tratta anche di costruire una piattaforma che eviti abusi vari, il reddito deve essere ben rilevato per evitare i soliti furbi all’italiana“.


REGIONE, AURIGEMMA (FI): “MAGGIORANZA DISERTA COMMISSIONE BILANCIO”
Maggioranza diserta commissione. Alle 11,30 è iniziata in commissione bilancio la relazione del Def da parte dell’assessore Sartore e l’interesse della maggioranza ad ascoltare è quasi nullo, visto che sono presenti solo 4 consiglieri di centrosinistra a differenza di quelli dell’opposizione. Si tratta del documento di programmazione economico-finanziario, fondamentale per la Regione. Invece, anche in questo caso Zingaretti e la sua maggioranza dimostrano il loro totale disinteresse verso le tematiche importanti della nostra Regione“. Lo dichiara in una nota il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.

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