domenica 05 Maggio 2024,

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Città metropolitane: Anci, bene circolare personale province

scritto da Redazione
Città metropolitane: Anci, bene circolare personale province

La circolare sulle Linee guida per l’attuazione delle disposizioni in materia di personale delle Città metropolitane e Province risolve positivamente buona parte delle questioni poste dall’Anci. Tuttavia, alcune delle soluzioni prospettate non risultano soddisfacenti“. Lo afferma il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, che spiega: “In particolare, per quanto riguarda le Città metropolitane, chiamate a svolgere le nuove e ulteriori funzioni fondamentali, il pieno avvio delle attività può risultare difficoltoso in seguito all’applicazione delle sanzioni conseguenti alla avvenuta violazione, da parte delle preesistenti Province, del Patto di stabilità interno e del rispetto dei tempi medi di pagamento. Sanzioni che, per ciò che attiene al personale, si traducono in un blocco delle assunzioni a qualsiasi titolo, in ciò comprendendo e compromettendo anche la proroga dei contratti a tempo determinato, peraltro espressamente consentita dal decreto legge n. 192/2014 (c.d. milleproroghe), attualmente in fase di conversione. Pertanto, come più volte assicurato dal Governo chiediamo che sia presentato un emendamento risolutivo“.
Per quanto attiene ai Comuni e alle Unioni, “siamo in presenza – afferma Nicotra – di un sostanziale blocco del reclutamento dall’esterno, con la sola eccezione dei soggetti che, alla data del 1 gennaio 2015, risultino iscritti in graduatorie vigenti come vincitori di concorso. Si fa presente che, posto che il riassorbimento del personale soprannumerario avviene, negli anni 2015 e 2016, sulle quote di turn over disponibili per cessazioni intervenute rispettivamente negli anni 2014 e 2015, rimangono consentite le assunzioni a valere sui budget degli anni precedenti, quindi con l’impiego delle quote di turn over riferite a cessazioni di personale intervenute fino all’anno 2013“. Sul punto, aggiunge ancora il Segretario generale, “l’Anci aveva inoltre rappresentato con forza la necessità che fosse garantito ai Comuni il reclutamento con concorso del personale necessario per l’esercizio di funzioni di fondamentale importanza (a titolo esemplificativo: personale impiegato nel contesto dei servizi socio-assistenziali e dei servizi educativo-scolastici) in relazione a profili professionali non rinvenibili nell’ambito del bacino del personale soprannumerario provinciale. Rispetto a questa specifica esigenza – fa notare Nicotra – le linee guida sembrano limitarsi a consentire solo ‘l’assunzione anche di idonei’ sulla base del turn over a regime vigente; pertanto appare potersi desumere che tali assunzioni possano avvenire esclusivamente nell’ambito di graduatorie già esistenti, e non quindi attraverso l’indizione di nuove procedure concorsuali“. Per questi motivi, e “al fine di consentire la continuità nell’espletamento delle funzioni e nell’erogazione dei servizi, l’Anci – conclude Nicotra – si attiverà immediatamente presso i Ministeri competenti per gli opportuni chiarimenti interpretativi in merito“.

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