lunedì 13 Maggio 2024,
«Il nuovo inizio di questo presidente inefficace e inadeguato al territorio – speiga – è nelle sue costanti contraddizioni: voleva contenere le spese e il suo primo atto è stato quello di nominare una giunta esterna, dare contratti milionari ai soliti noti, e far lievitare l’Irpef a valori indecenti, i più alti d’Italia; annunciava la rivoluzione copernicana sul tema dei rifiuti, invece è riuscito soltanto ad allarmare un territorio per mesi grazie alle sue balle su Falcognana, ipotesi che non si reggeva in piedi da subito, e raccontando in giro di aver chiuso Malagrotta, quando sa bene che non è affatto stato un merito suo». «Raccontava di miracoli sulla sanità: in tutti questi mesi non c’è uno straccio di intervento concreto, solo operazioni spot e tanti annunci mentre il sistema collassa, le liste di attesa si allungano, i pronto soccorso soffocano. Immaginava nuovi inizi –prosegue Cangemi – ma ha lasciato al palo la sicurezza dei cittadini: gli effetti di questa impasse si vedono nel quotidiano delle città, dove il degrado e le illegalità dilagano anche per colpa del mancato rinnovo di esperienze pregevoli come i patti per la sicurezza». «A sentirlo, Zingaretti si fregia di aver cambiato il mondo, fatto tutto. In realtà continua a spaziare allegramente nel campo dell’immaginazione visto che con lui siamo ancora fermi alle promesse elettorali. Peccato però – conclude – che il Lazio non abbia bisogno di intenzioni che, se restano sulla carta, sono solo dannose. Servono decisioni, coraggio, determinazione. Ad oggi tutto questo non c’è». E’ quanto dichiara il consigliere Ncd della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.
