lunedì 29 Aprile 2024,

Sanità

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ASL, Storace: Per favorire Zingaretti ministri violano regole

scritto da Redazione
ASL, Storace: Per favorire Zingaretti ministri violano regole

La sanità e le regole non sono proprietà di Zingaretti, Padoan o Lorenzin. Quello che sta avvenendo è un abuso evidente e spetterà al giudice stabilire se è un abuso con rilevanza penale“. Lo afferma Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra, commentando, si legge nella nota, “il presunto ‘via libera’ che i Ministri della Salute, Lorenzin, e dell’Economia, Padoan, avrebbero dato al programma di Zingaretti di ristrutturazione delle Asl“.
Non discutiamo che le Asl vadano riviste. Nel mio programma per le regionali, infatti, sostenevo la necessità di ridurre le Asl di Roma a una sola. E’ il metodo che è sbagliato ed è un abuso: la modifica degli assetti della sanità laziale sarebbe legittima, ancorchè non sia certo una rivoluzione, se seguisse il percorso legislativo segnato da norme precise. La legge dice la ripartizione territoriale di Asl e Ospedali è materia del Consiglio regionale. Zingaretti, a dicembre – prosegue Storace su Il Giornale d’Italiaimpose alle 4 di notte al consiglio regionale un subemendamento – che non può essere modificato – presentato dalla Giunta senza alcuna discussione di merito, al solo scopo di sottrarre la competenza proprio all’aula della Pisana. Poi ha iniziato a varare i decreti attuativi, prima accorpando la Roma A e la Roma E, poi declassando il Forlanini, e ora con l’accorpamento della Roma B con la C. L’opposizione ha costretto la giunta a presentare una proposta di legge per abrogare l’articolo finalizzata a ritirare i provvedimenti amministrativi del governatore, ma ieri la sorpresa: Zingaretti si è fatto spalleggiare dai Ministri dell’Economia e della Salute che si sono permessi di mettere becco in quella che è materia regionale. Zingaretti, Padoan e Lorenzin se ne fregano delle regole, si dicono d’accordo fra loro senza tener conto che chi deve essere d’accordo è solo l’assemblea legislativa competente. Reagiremo adeguatamente. La sanità non è cosa vostra. Neppure – conclude Storace – nel territorio di Mafia capitale“.

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