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Anno giudiziario: protesta avvocati, abbandonano aule

scritto da Redazione
Anno giudiziario: protesta avvocati, abbandonano aule

Nei distretti di Corte d’appello sono stati gli avvocati, oggi, a far sentire la propria voce di dissenso. L’Organismo unitario dell’avvocatura (Oua) ha organizzato  infatti, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, una serie di mobilitazioni ed i rappresentanti dell’avvocatura hanno letto un documento di protesta ed hanno poi abbandonato l’aula. Le iniziative di protesta degli avvocati proseguiranno nei prossimi giorni con assemblee a livello locale e culmineranno il 18-20 febbraio con l’astensione dalle udienze e con una manifestazione nazionale a Roma il 20. “Al ministro Cancellieri oggi ho ribadito, vista l’assenza di elementi nuovi e di gesti concreti, la mia indisponibilità a incontrarla il prossimo 28 gennaio e confermato l’astensione dalle udienze i 18-20 febbraio“, ha affermato il presidente dell’Oua, Nicola Marino. A Cagliari, dove è intervenuta il ministro Cancellieri, alla fine dell’intervento Marino è uscito dalla sala per testimoniare il disagio della categoria. ROMA – A Roma i penalisti, che hanno abbandonato la sala, hanno denunciato “una giustizia solo per ricchi”. Il presidente dell’ordine, Mauro Vaglio, indossando sulla toga una fascia tricolore con la scritta “a difesa della democrazia” ha letto un documento sottoscritto da tutti gli ordini d’Italia. “Protestiamo contro le difficoltà di accesso alla giustizia sempre più onerosa ed all’appannaggio dei più ricchi”. NAPOLI – Mani legate e una fascia tricolore sulle toghe con la scritta ‘In difesa dei diritti’: così gli avvocati del Consiglio dell’Ordine di Napoli si sono presentati alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.  L’AQUILA – Anche i legali abruzzesi hanno abbandonato per protesta la cerimonia, denunciando “la condizione in cui versa la giustizia”. L’uscita è stata annunciata dal presidente del Consiglio dell’Ordine Forense dell’Aquila, Carlo Peretti. “Ci sono 9 milioni di processi pendenti, riforme si sono succedute per una giustizia di serie A per chi se la può permettere e di serie B per chi no”. POTENZA – Per protestare contro la riforma della geografia giudiziaria, gli avvocati lucani hanno abbandonato la cerimonia che si è svolta a Potenza: il rappresentante dell’Oua, Giorgio Cassotta, ha denunciato le gravi carenze di organico e l’aumento dei fascicoli, che diventa “insopportabile” dopo gli accorpamenti di Melfi a Potenza e di Sala Consilina a Lagonegro. CATANZARO E REGGIO C. – Proteste anche degli avvocati calabresi: a Catanzaro hanno abbandonato la cerimonia; a Reggio Calabria sono invece rimasti in aula. PALERMO – Nel capoluogo siciliano gli avvocati hanno contestato l’operato del ministro del Guardasigilli. “Il ministro Cancellieri se ne vada. Ha dimostrato di essere inadeguata al compito”, ha detto Francesco Greco, presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo.    CAGLIARI – Sit-in di protesta davanti al Palazzo di Giustizia di Cagliari, dove la Cancellieri è intervenuta all’inaugurazione dell’anno giudiziario: i manifestanti hanno consegnato volantini di protesta sulla situazione della giustizia in Italia.

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