martedì 14 Maggio 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Agroalimentare: la ricetta anticrisi: innovazione e alimentazione sana

scritto da Redazione
Agroalimentare: la ricetta anticrisi: innovazione e alimentazione sana
 Formec Biffi, azienda leader nel campo delle salse e dei sughi con un fatturato di circa 80 milioni nel 2013, è una di quelle industrie che hanno sempre puntato sull’innovazione tecnologica e sul reinvestimento degli utili in nuovi macchinari e nella ricerca e sviluppo. In un incontro con la stampa, tenutosi all’interno dello stabilimento lodigiano, è stata presentata la strategia dell’azienda per il 2014: potenziamento delle linee di produzione con nuovi investimenti virando sui prodotti a base vegetale, sguardo attento ai nuovi stili di consumo nazionali e internazionali che valorizzano sempre più il fresco e la qualità delle materie prime, attenzione alla ricerca e alla tecnologia per un miglioramento continuo dei processi produttivi. Questa la road map tracciata. Tra pochi giorni inoltre verrà lanciata una nuova linea di sughi vegetali: senza formaggio, con soia, con verdure. “Il mercato richiede sempre più prodotti che puntano alla leggerezza, alla salubrità e al gusto tradizionale – ha spiegato Pietro Casella Presidente di Formec Biffi – Per questo abbiamo creato una linea di sughi vegetali che ha già incontrato un notevole interesse da parte dei buyer della grande distribuzione”. Un altro asset strategico nel futuro della Formec Biffi è rappresentato dalla lavorazione dei prodotti freschi, recentemente potenziata con due impianti che entreranno a regime a metà aprile e che consentiranno di aumentare la produzione giornaliera di fresco di decine di migliaia di pezzi. Questi sviluppi porteranno ad un fatturato 2014 stimato di 85 milioni, grazie anche al forte traino dell’export, soprattutto verso Stati Uniti, Unione Europea e Giappone. “Parlando di prodotti freschi e di innovazione – ha proseguito Casella – vorrei sottolineare la nostra tecnica di lavorazione del basilico per la produzione del pesto genovese. Punto di partenza è la costante attività di ricerca realizzata in collaborazione con la facoltà di Agraria di Piacenza in campi sperimentali; punto di arrivo una lavorazione del basilico “crudo” priva di pastorizzazione che permette di mantenere inalterato l’aroma conferendo al sugo una qualità eccezionale”. Partner delle maggiori catene distributive italiane per le loro “private label” ( sughi, pesto, ed altri prodotti freschi; salse, maionese, e altri prodotti a lunga conservazione), l’azienda vanta accanto al marchio Biffi, ben affermato nel panorama della distribuzione, la linea Gaia (senape ketchup, patè, condimenti, topping ecc…) dedicata al canale Ho.re.Ca che rappresenta il 48% del fatturato. Nel 1984 l’azienda acquisisce lo storico marchio Biffi dell’antica caffetteria di Milano del 1852 – ampliando così la propria offerta con la linea dolci ( panettoni, colombe caffè e marmellate) e segnando una svolta importante per l’espansione ed il prestigio del Gruppo.

Rispondi alla discussione

Facebook