lunedì 29 Aprile 2024,

Provincia di Latina

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Trasporto pubblico. «Dopo i debiti della precedente Giunta in atto un piano per eliminare gli sprechi e rendere efficiente il servizio»

scritto da Redazione
Trasporto pubblico. «Dopo i debiti della precedente Giunta  in atto un piano per eliminare gli sprechi e rendere efficiente il servizio»

«Pur essendo costretta a ridurre i fondi in bilancio la Regione Lazio non intende procedere ad un taglio indiscriminato delle risorse destinate ai Comuni per il servizio di trasporto pubblico: l’intenzione è invece quella di avviare un confronto costruttivo per delineare un quadro della situazione e mettere in campo un piano destinato ad eliminare gli sprechi attraverso l’eliminazione di inutili sovrapposizioni e corse poco frequentate perché collocate in orari non utili agli utenti. L’obiettivo è quello di rendere il trasporto efficiente e funzionale».
Il consigliere regionale Enrico Forte risponde alla accuse del delegato ai trasporti del Comune di Latina Alberto Pansera sui tagli di risorse destinate al trasporto pubblico locale da parte della Regione Lazio.
«Al contrario di quanto affermato dal delegato Pansera  – spiega il consigliere del Partito Democratico – la Giunta  Zingaretti sin dal suo insediamento ha affrontato le questioni relative al diritto universale al trasporto pubblico gestendo una situazione che è apparsa sin da subito drammatica mettendo in campo uno sforzo economico  notevole. Abbiamo trovato infatti un buco di bilancio sui trasporti di oltre un miliardo di euro, buco accumulato nelle tre annualità precedenti. La precedente amministrazione, guidata dalla Polverini, ha infatti speso in anticipo i trasferimenti del fondo nazionale trasporti non tenendo in alcun conto dei tagli attuati dal governo. Nella fase attuale – prosegue Forte – stiamo provvedendo quindi a ripianare  i debiti ereditati assicurando comunque il diritto universale al trasporto. Nel frattempo abbiamo dovuto ricapitalizzare Cotral per un ammontare complessivo di trentadue milioni di euro scongiurandone così il fallimento causato dagli ingenti debiti creati dalla passata amministrazione; ripianare il debito contratto con Trenitalia di cui eravamo il secondo  peggior  debitore di Italia, operazione ci consentito di sbloccare la consegna di 24 nuovi treni da inserire sulle linee laziali potenziando le corse e migliorandone la qualità (compresi i famosi nuovi collegamenti Latina -Roma) e di portare l’86% dei convogli della tratta FL 8 (Roma-Nettuno) a 8 carrozze come richiesto da sempre, giustamente, dai comitati locali dei pendolari. E ancora siamo riusciti a garantire nel 2013 la copertura della spesa storica del TPL comunale coprendo i venti milioni di euro che erano stati tagliati nel bilancio ereditato: questa operazione ha consentito di evitare che  i Comuni dovessero tagliare drasticamente i servizi locali sin dalla precedente annualità e ha dato l’opportunità di pianificare le strategie dei trasporti per i prossimi anni pur nella consapevolezza che nel 2014 il taglio sarebbe stato inevitabile».
Il consigliere regionale pontino sottolinea inoltre come e il taglio al trasferimenti da parte del Fondo nazionale trasporti – per un ammontare pari al 40% – comporterà inevitabilmente per tutti i Comuni una maggiore assunzione di responsabilità nel lavoro di razionalizzazione delle proprie reti di trasporto.
«Nonostante la situazione – prosegue Enrico Fortela Regione Lazio, pur essendo costretta a ridurre i fondi in bilancio, non intende tagliare in maniera “indiscriminata” le risorse ai Comuni ma avviare un confronto costruttivo che elimini gli sprechi e renda il servizio di trasporto locale  efficiente e funzionale. Ascoltando e recependo tutte le esigenze dei territori stiamo ripianificando l’intero sistema del trasporto pubblico nel Lazio – conclude – e ci stiamo dotando di  un nuovo Piano Regionale Trasporti, Mobilità e Logistica che condurrà la nostra Regione verso una completa integrazione del trasporto gomma-ferro in un’ottica di modernizzazione ed efficientamento del servizio che ci consenta finalmente di garantire realmente il diritto universale al trasporto».

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