domenica 16 Giugno 2024,

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Sisma, dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio oltre 98 milioni di euro per opere di urbanizzazione e costruzione dei collettori fognari

scritto da Redazione
Sisma, dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio oltre 98 milioni di euro per opere di urbanizzazione e costruzione dei collettori fognari

Grazie al lavoro dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio è in corso la gara di appalto per la progettazione degli “Interventi di rifacimento delle opere di urbanizzazione e costruzione dei collettori fognari nel Comune di Amatrice e per alcune frazioni nel Comune di Accumoli”.

L’importo totale dei lavori, di oltre 98 milioni di euro, grazie all’azione sinergica tra l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e la Struttura Commissariale 2016, è stato stanziato con l’ordinanza numero 62 del 14 novembre 2023. In luogo dei sessantanove interventi previsti per ogni singola frazione di Amatrice, si è proceduto a ricondurre le opere di urbanizzazione in un unico progetto con una progettazione coerente, integrata e funzionale, che si collegheranno al depuratore già esistente nel rispetto della normativa ambientale e con l’obiettivo del riutilizzo e il riciclo delle acque depurate.

Il progetto, diviso in tre aree Salaria, Tronto e Castellano, mira a realizzare opere di urbanizzazione interne alle frazioni del Comune di Amatrice e a raccogliere le acque nere nel depuratore ubicato nella località di Viadotto San Lorenzo, attualmente operativo e dimensionato per oltre 12 mila abitanti. Inoltre, il progetto terrà conto del ripristino delle infrastrutture preesistenti danneggiate dal sisma del 2016. L’obiettivo è quello di avere un unico punto di immissione e controllo delle acque depurate, evitando sistemi locali di depurazione difficili da mantenere e gestire. Inoltre, le opere da realizzare dovranno andare di pari passo con la ricostruzione, monitorando costantemente l’avanzamento dei lavori e scegliendo le priorità di intervento.

Gli scopi principali a sostegno di questa scelta sono: il rispetto dell’ambiente, la possibilità di avviare un percorso di economia circolare con il riutilizzo della pregiata risorsa dell’acqua depurata ed infine una progettazione consapevole ed unitaria, con l’utilizzo dei sistemi BIM (Building Information Modeling), ovvero  il sistema informativo digitale che permette di generare un modello informativo dinamico, interdisciplinare e condiviso che contiene le informazioni sull’intero ciclo di vita dell’opera: dal progetto alla costruzione fino alla sua manutenzione negli anni.

«La ricostruzione, dopo un anno di Governo Rocca, prende forma. Questo è uno dei primi risultati grazie a un lavoro a testa bassa per ridonare un futuro ad Amatrice e alle zone colpite dal sisma. Parliamo di un progetto molto importante, considerando anche la valenza ambientale che ci consentirà di utilizzare un solo depuratore, perché da queste opere di urbanizzazione potrà finalmente partire in modo più programmatico, organico, moderno e organizzato la ricostruzione» ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

«Amatrice è il primo dei progetti di sistemi integrati sui quali stiamo lavorando per la ricostruzione e la rinascita di tutto il cratere sismico. Questi interventi, che non erano mai stati progettati e pensati erano, infatti, attesi da molti anni dalle amministrazioni locali. Ringrazio tutti i tecnici dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio che ci hanno consentito progettare e bandire un’opera così importante per il rilancio delle zone colpite dal sisma», ha concluso l’assessore alle Politiche di ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.

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