venerdì 26 Aprile 2024,

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Sanità: inacettabile stabilizzare solo il 7,5% dei medici precari

scritto da Redazione
Sanità: inacettabile stabilizzare solo il 7,5% dei medici precari

Bocciato su tutta la linea. E’ un accordo assolutamente inaccettabile a cui la Cimo si è opposta fermamente, alzandosi dal tavolo di confronto: stabilizzare solo il 7,5% dei medici precari rispetto al 50% previsto dalle norme nazionali è una vergogna. La Cimo nell’incontro convocato ieri per definire un protocollo in materia di stabilizzazione del lavoro precario, non si è piegata all’imposizione del Responsabile della Cabina di Regia, Alessio D’Amato, di firmare un documento preordinato dove si limitava la stabilizzazione a una piccola percentuale su quella che invece doveva essere garantita. Inoltre, sono state ignorate le nostre richieste d’impegno nei confronti di oltre 800 medici precari a contratto atipico e di quelli a tempo definito di altri enti non dipendenti dal Sistema sanitario regionale, ma che operano in nome e per conto della Regione Lazio e che sono in attesa da troppo tempo di stabilizzazione. Pertanto abbiamo deciso di alzarci dal tavolo di confronto, che nulla aveva di confronto ma è apparso essere solo l’imposizione di un disegno già prestabilito per noi inaccettabile, e continueremo a denunciare la drammatica situazione in cui versa la sanità regionale. Dopo due anni di mancato confronto e incontri con i sindacati ci si aspettava qualcosa di più dalla Regione che continua a diramare notizie positive attraverso i media sull’andamento della sanità regionale, sempre più condannata, invece, a disservizi e a situazioni da terzo modo in cui i primi a risentirne, oltre agli operatori sanitari, sono soprattutto i cittadini“. Così in un comunicato il Segretario Regionale Cimo Lazio, Giuseppe Lavra, commentando l’accordo siglato ieri tra Regione e sindacati della Sanità del Lazio sulla stabilizzazione dei precari.

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