domenica 10 Novembre 2024,

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Sanità. Diminuiscono sempre più gli operatori pubblici

scritto da Redazione
Sanità. Diminuiscono sempre più gli operatori pubblici

Sono ormai otto anni che perdura il blocco delle assunzioni nella regione Lazio a causa del piano di rientro dal debito sanitario e da allora non si contano più i posti letto che si sono persi a causa della carenza ingravescente del personale. Si sono persi ad oggi quasi 6000 addetti E gli oltre 3000 precari, per i quali chiediamo la stabilizzazione, non sono più sufficienti a coprire le sempre crescenti esigenze di salute della popolazione Laziale. Solamente negli ultimi tre anni la recettività di ricovero si è dovuta ridurre del 13, 6%, oltre 3600 posti letto in meno equamente distribuiti tra sanità pubblica e privato accreditato. Rispettivamente poco meno del 52% alla sanità pubblica ed il rimanente al privato. La politica del ridimensionamento dei posti letto deve essere accompagnata da una parallela crescita dei servizi territoriali che però stenta tuttora a realizzarsi e nelle poche occasioni in cui questo è successo, anziché gestire in proprio le attività sanitarie si è preferito esternalizzare alla imprenditoria privata servizi appena nati. È incomprensibile perché non vengano attivati ancora i posti di RSA a gestione pubblica, come è altrettanto incredibile che in una RSA pubblica, forse l’unica nel panorama regionale, si scelga improvvidamente di appaltarne la gestione con gara al massimo ribasso a chi lucra sul contratto dei lavoratori, anziché destinarvi proprio personale assunto regolarmente. Serve una svolta ed una rinnovata attenzione. Non possiamo più accettare questo stato di cose. Il personale tutto quello pubblico e quello privato sono senza contratto da troppi anni. Il loro impegno è quotidiano e costante, eppure soffrono sempre più una condizione di lavoro che non gli riconosce la dignità che meritano. Auspichiamo davvero che quanto dichiarato dal presidente Zingaretti rispetto all’uscita dal commissariamento entro l’anno 2015 si concretizzi, perché soltanto così si potrà rilanciare la sanità regionale partendo dallo sblocco del turn over e dalla reinternalizzazione dei servizi assistenziali”. Lo afferma in una nota Roberto Chierchia Segretario Generale CISL FP di Roma e Lazio.

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