venerdì 03 Maggio 2024,

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Sanità, al via piano anticorruzione in asl e ospedali

scritto da Redazione
Sanità, al via piano anticorruzione in asl e ospedali

Il protocollo sottoscritto prende le mosse dalla “190“, mettendo le gambe a molti degli obiettivi indicati dalla legge anticorruzione. Un richiamo al ruolo dei singoli uomini che costituiscono il fulcro della macchina amministrativa pubblica è arrivato dal presidente di Libera, Don Luigi Ciotti. “Senza la responsabilità individuale e la giustizia sociale – ha detto- la legalità si svuota di ogni contenuto etico e umano diventa un concetto astratto, una pura facciata dietro la quale si possono nascondere ambiguità, pericoli e sopraffazioni“.
Spesso le parole che appaiono più innovative sono qualità o efficienza. Vorrei – ha invece sottolineato la senatrice, nonché presidente del Coripe Piemonte, Nerina Dirindinche si parlasse di integrità. Integrità indica pienezza, interezza, un oggetto che non ha subito danni o lesioni. Noi sappiamo che il Ssn ha subito delle lesioni, ma vogliamo potenziarlo e preservarlo da contaminazioni“. Costituzione di una rete formata da tutti i responsabili anti-corruzione di Asl e ospedali. Programmi di formazione del personale per diffondere legalità e trasparenza. Audit nelle aziende sanitarie e adozione capillare dei codici di comportamento aziendale. Sono gli ingredienti principali del ‘Piano anticorruzione in sanità‘ sottoscritto con un protocollo di collaborazione da Fiaso e ‘Illuminiamo la Salute‘, la rete nazionale per l’integrità promossa da Libera, Avviso Pubblico, Coripe Piemonte e Gruppo Abele. “Vogliamo allontanare con ogni mezzo il mal sottile della corruzione che ogni anno in sanità fa dissipare 6 miliardi di risorse, minando la fiducia dei cittadini nel nostro sistema salute, che resta pur sempre, è bene ricordarlo, tra i più efficienti ed economici del mondo occidentale” ha detto il presidente Fiaso, Francesco Ripa di Meana, alla sigla dell’accordo avvenuta in presenza di Don Ciotti, il fondatore di Libera. “Il contrasto all’illegalità nel settore sociale e sanitario deve costituire un impegno prioritario sia per i responsabili delle politiche pubbliche che per i  professionisti della salute, tanto più in un momento di grave crisi economica” ha aggiunto.

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