giovedì 02 Maggio 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

DEMANIO, SIMEONE (FI): “BENE APERTURA DELL’ASSESSORE SUGLI EMENDAMENTI CHE ABBIAMO PRESENTATO ALLA PROPOSTA DI LEGGE”
“Sulla Proposta di legge concernente “Disposizioni relative all’utilizzazione del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative” voglio ringraziare l’assessore Fabiani che ha dato un importante segnale di apertura e di confronto sulle proposte di modifica che abbiamo presentato, ed in particolare, a quelle riguardanti l’articolo quattro della proposta di legge. Questo dimostra che è stata recepita la ragione alla base della nostra azione che non era rivolta ad una sterile opposizione ma punta a migliorare un testo che consideriamo fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori. La proposta di legge così come formulata nella sua stesura originale e poi modificato in commissione, ci sembrava lesiva dell’ autonomia dei Comuni. Per natura, e per posizione politica, sarò sempre contrario a questo tipo di impostazione che vede la Regione accentrare su di sé anziché devolvere verso il basso le funzioni. Sono fermamente convinto che la Regione debba legiferare e programmare ma che sia compito degli Enti locali gestire, fare le scelte operative e assumere decisioni che tengano conto delle reali esigenze delle comunità che rappresentano. E l’articolo quattro, i primi tre contengono solo delle specifiche, andava esattamente nel senso opposto consentendo alla Regione di programmare il Pua su tutte le coste laziali, una costa che va dai confini della Toscana a quelli della Campania, ed ha esigenze geografiche e morfologiche estremamente diverse tanto da rendere quasi impossibile avere un quadro preciso delle esigenze dei singoli territori. Gli emendamenti che abbiamo presentato hanno l’obiettivo di migliorare il testo e soprattutto di rendere la legge più corrispondente alle esigenze dei fruitori e dei Comuni. Le modifiche che abbiamo proposto, infatti, assegnano tempi certi, non prorogabili, alla Regione per la redazione e l’approvazione delle linee guida a cui i Comuni dovranno adeguarsi per la redazione dei Pua; stabiliscono tempi certi a cui i Comuni devono attenersi per l’approvazione dei piani e in caso di inottemperanza il diritto della Regione di sostituirsi ad essi. Sono certo che con il recepimento di queste modifiche ci consentirà di procedere con rapidità all’esame della proposta di legge e di approvarla consegnando ai cittadini e ai Comuni un valido strumento di supporto per lo sviluppo delle attività connesse al turismo. Siamo felici inoltre della rassicurazione ottenuta dall’assessore in merito ad altri emendamenti proposti che saranno, a loro volta, osservati nella predisposizione del regolamento regionale”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone a margine del Consiglio regionale che si è svolto in data odierna.


Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è intervenuto su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Malagò, poche ore fa, ha ricevuto un importante riconoscimento dal Cio, che lo ha nominato membro della commissione ‘Affari Pubblici e Sviluppo Sociale per lo Sport’ ed ha così commentato la notizia: “E’ sempre difficile dire quali siano le commissioni più importanti e più prestigiose, ma questa è un’ulteriore spinta per la credibilità del sistema sportivo italiano sia del comitato olimpico che rappresento. E’ una bella opportunità per fare il punto della situazione anche per i nostri interessi, può essere una buona spinta anche per la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi nel 2024, su questo argomento alla fine tutti quanti saranno all’altezza della situazione, ma poi quello che conta sono i rapporti personali, le attività di lobbing e tutta una serie di fattori fondamentali al momento della votazione“.
Argomento Olimpiadi. Come procede la marcia di Roma: “La capitale deve darsi una svegliata? Vale per tutto il Paese. I problemi dell’Italia e di Roma si conoscono, proprio per questo è indispensabile incominciare a cambiare passo, a fare un colpo di reni, a mettere in piedi dei progetti che diano sviluppo e opportunità. Con l’ordinarietà non si va molto lontano. Expo e Giubileo sono importanti, se le cose vanno bene acquisiamo credibilità, ecco perché certi avvenimenti diventano un banco di prova. Comunque, è più facile vincere la corsa alle Olimpiadi, che tra l’altro non è una cosa facile, che convincere Totti a giocare con la Lazio“.
Sulle dimissioni di Blatter: “Fermo restando che come comitato olimpico i nostri interlocutori sono le federazioni nazionali a valle e il comitato olimpico a monte, mi sembra che si era creata oggettivamente una condizione ambientale generale che aveva creato delle tali pressioni sulla Fifa e su Blatter che lui stesso ha valutato fosse meglio fare un passo indietro. Bisogna prenderne atto, il fatto che abbia detto di averlo fatto per la Fifa è un attestato di grande rispetto“.
In tanti hanno indicato in Malagò il futuro sindaco di Roma: “E’ più probabile una finale di Champions League tra Roma e Lazio che una cosa del genere, non sono interessato ad una avventura politica, chi mi conosce lo sa bene. Soprattutto in passato, partiti da una parte e dall’altra mi avevano chiesto se fossi disponibile a fare qualcosa con loro, ma io non sono interessato e ora non sarebbe serio tornare indietro. Penso allo sport, la politica non è nei miei programmi. Quello di tirare per la giacca le persone è lo sport nazionale del Paese, ma io più che smentire non posso“.
Una battuta sulla finale di Champions League in programma sabato: “Tiferò Juventus“. Una considerazione sul suo rapporto con i tifosi della Lazio: “Tutti sanno che sono un grande tifoso della Roma, il mio rapporto con i laziali è ottimo. La stragrande maggioranza dei miei migliori amici è laziale, con loro c’è grande rispetto, condito da ironia e un sano sfottò. Dopo il derby anche io ho chiamato alcuni miei amici laziali per dirgli game over e loro fanno lo stesso con me quando succede il contrario. Sarebbe molto triste immaginare romanisti senza laziali e laziali senza romanisti. Questo è il bello del gioco“.


Impresentabilità non prevista da Legge Severino, quindi operazione fatta da Commissione antimafia è fuori dalle regole. E’ un precedente che non si deve ripetere. Elettori potrebbero essere stati indotti all’astensione”. Lo ha detto il Prof. Stefano Ceccanti, costituzionalista ed ex senatore del Pd ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
In diritto esistono gli incandidabili e gli ineleggibili –ha spiegato Ceccanti-, questo è quanto prevede la legge Severino. La Commissione antimafia ha sempre fatto operazioni di monitoraggio delle candidature, ma non aveva mai divulgato i nomi dei cosiddetti impresentabili. Anche volendo fare una lista di nomi, non si può divulgare a 24 ore dalle elezioni, negando ai nominati il diritto di replica. Siamo nell’illegalità? Secondo me questa operazione non si poteva fare. I codici di autoregolamentazione votati dal Parlamento prevedono che i partiti debbano avere il tempo per spiegare i motivi per cui hanno presentato un certo tipo di candidature. Questo precedente è da dimenticare e quindi non andrà ripetuto. Se invece si ritiene che l’elenco della legge Severino, che prevede incandidabilità e ineleggibilità sia incompleto, allora si aggiorni. Ma creare una tipologia di candidati impresentabili non si può fare. Per giunta si tratta di reati che non c’entrano niente con la mafia e quindi non si capisce perché se ne debba occupare la Commissione antimafia. Mi chiedo quante persone siano state indotte all’astensione dopo questo pronunciamento. Scontro nel Pd? Ci sono sedi per uno scontro legittimo all’interno dei partiti, ma non sono le sedi istituzionali che rispondono ad un’altra logica”.


 TRASPORTI, PALOZZI (FI): “TASK FORCE CONTRO FURTI DI RAME”
Condanno con fermezza l’ennesimo tentativo di furto di rame su una tratta ferroviaria della nostra regione e, al contempo, voglio esprimere la mia totale vicinanza ai numerosi pendolari della Roma-Nettuno e della Roma-Formia, prime vittime delle conseguenze nefaste di un gesto becero e illegale. E’ arrivato il momento che tutti gli enti competenti si siedono intorno ad un tavolo per creare una task-force che estirpi definitivamente un fenomeno sociale, quello del furto di rame, che danneggia fortemente il sistema su ferro dei nostri territori e comporta disagi pesanti alle migliaia di persone, che scelgono quotidianamente di spostarsi con il trasporto pubblico”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.


A Norcia ospedale ridimensionato, servizio ambulatoriale Asl molto carente. Piccoli ospedali a rischio soppressione“. Lo ha detto Dott. Paolo Altea, Medico di base nel comune di Norcia (PG) ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Abbiamo un ospedale che è stato molto ridimensionato. Fino a 10 anni fa era un ottimo ospedale, poi per esigenze economiche e politiche è stato mestamente ridimensionato. Questo ha creato grossi problemi perché noi siamo lontani dai grandi centri. Il destino di questi piccoli ospedali purtroppo è quello di essere soppressi, perché mancano i soldi. Il servizio ambulatoriale della Asl è molto carente, viene una neurologa ogni 15 giorni, il dermatologo una volta a settimana. Anche il paziente anziano è costretto a spostarsi per ottenere una visita medica o specialistica adeguata“.
Il Dottor Altea poi racconta un divertente aneddoto sul rapporto medico/paziente: “Vado a vaccinare un signore anziano mai venuto un ambulatorio. Vado a casa e mi dicono che sta sul trattore a lavorare la terra. Lo raggiungo e lui mi dice: devi salire tu, io non scendo. Quindi ho dovuto vaccinarlo e fargli una visita cardiologica sul trattore“.

AMMINISTRATIVE, PALOZZI (FI): “PER FI BUON RISULTATO IN PROVINCIA DI ROMA”
Sono soddisfatto dei risultati elettorali, ottenuti da Forza Italia in Provincia di Roma, dove i Comuni chiamati al voto erano nove. In particolare, grazie al contributo decisivo del mio partito il centrodestra adesso ha ottime chance di conquistare due importanti Comuni come Albano Laziale e Colleferro, dove i nostri candidati Gino Benedetti e Silvano Moffa sono arrivati al ballottaggio. Un trend positivo, che fa il paio con i rilevanti risultati di Forza Italia nel resto del Lazio. E questo grazie al buon e costante lavoro svolto sui nostri territori da Antonio Tajani. A livello nazionale, invece, è evidente il calo dei consensi del Partito Democratico. Così come la crescita della Lega Nord e la tenuta del Movimento 5 Stelle, due partiti populisti sempre pronti a cavalcare demagogicamente l’onda del malcontento popolare. Disaffezione, quella dei cittadini, espressa in maniera profonda con un astensionismo, che ora deve indurre il centrodestra ad una seria riflessione politica al fine di ritrovare quell’unità e quel radicamento sui territori, che nel recente passato ci hanno consentito di governare con responsabilità e concretezza”. Così il coordinatore Fi per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi.


BOCCEA, PALOZZI (FI): “DAL SINDACO MARINO BASTA ANNUNCI SPOT”
Voglio rivolgere le mie più vive congratulazioni alle forze dell’ordine, per aver assicurato alla giustizia due responsabili della tragedia di Boccea, in cui è morta una donna e sono rimasti ferite otto persone. L’auspicio, adesso, è che tutti i malviventi ricevano una condanna rapida ed esemplare. Sul fronte sicurezza e integrazione, invece, sollecitiamo il sindaco Marino a smetterla con gli annunci spot, con le dichiarazioni vacue e tese alla sola gloria mediatica: Roma ha disperato bisogno di legalità”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


FORLANINI, PALOZZI-LEPIDINI: “ZINGARETTI ASCOLTI I MANIFESTANTI”
Sul destino del Forlanini continuano impietosi i silenzi di Nicola Zingaretti, un atteggiamento istituzionale imbarazzante sul futuro dell’ospedale capitolino, patrimonio pubblico di inestimabile valore storico-monumentale. In tal senso non possiamo che sostenere i manifestanti del sit-in organizzato presso il nosocomio, promosso ieri da AssoTutela, con l’adesione dell’associazione “Forlanini Domani onlus”, il sindacato Nursind e il gruppo “Salviamo il Forlanini”, a cui hanno preso parte anche i cittadini. Come hanno ben sottolineato i manifestanti, serve un immediato rilancio della struttura e una riconversione a servizi utili alla collettività. Una proposta sacrosanta che, auspichiamo, il governatore non si lasci sfuggire”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi, e il presidente di Giovani Medici Roma, Veronica Lepidini.


L’avvocato Carola Gugliotta, legale di Maddalena, 17 anni, e Samuel, 19 anni, i due rom che erano nell’auto che mercoledì scorso ha causato il tragico incidente a Via Battistini a Roma, è intervenuta stamattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Stando a quanto riferito fino a questo momento risulta che sia Maddalena che Samuel fossero sul sedile posteriore della vettura. Ovviamente questo è ancora al vaglio degli inquirenti. Con Samuel non ho potuto parlare, per ora c’è un divieto di colloquio col difensore imposto dalla procura, ho parlato solo con Maddalena che conferma quanto dichiarato dal suocero, anche lui indagato: loro riferiscono che in macchina in totale erano in quattro, non ci sarebbe una quinta persona“.
Sulle condizioni di Maddalena: “Non sta bene, l’incidente l’ha sconvolta. Lei è molto turbata, la vettura non la guidava lei, quindi salvo la responsabilità che le si vuole attribuire nel procedimento penale non si può sminuire l’impatto che un episodio come questo può avere su una ragazza di diciassette anni“.
Sulla pena che rischiano di avere i due ragazzi che non guidavano la vettura in questione: “L’imputazione che formula la procura è quella di concorso in omicidio volontario, ovviamente ci sarebbe rispetto alla pena massima lo sconto di un terzo previsto per la minore età. Tuttavia mi auguro che nel corso del procedimento questa imputazione venga modificata perché laddove si ritiene che si tratti di omicidio volontario dobbiamo ritenere la volontarietà del passeggero nel sedile posteriore di determinare un incidente che di fatto è stato causato soltanto dal guidatore della vettura“.
L’etnia di appartenenza dei due ragazzi rischia di influire sul processo? Un caso come questo deve destare sicuramente allarme sociale, noi difendiamo il diritto, non il delitto. Sicuramente l’etnia di appartenenza influisce sull’attenzione mediatica che può avere questo caso, sarebbe sciocco non sottolinearlo. La grande attenzione è data soprattutto dall’etnia di appartenenza di questi ragazzi.Certamente, comunque, non nella formulazione del capo d’accusa. Il comune parte civile? La scelta era quasi obbligata, ovviamente questi signori sono nullatenenti e quindi non credo che sarà possibile arrivare a un risarcimento di natura economica.
I prossimi passi procedurali: “Questa mattina c’è la convalida dell’arresto del minore che sembra guidasse la macchina. Il mio assistito, Samuel, è in attesa della fissazione dell’udienza di convalida. Per Maddalena abbiamo presentato istanza di riesame al tribunale della libertà. Dovesse il tribunale accogliere il nostro ricorso, ma le possibilità non sono tante, potrebbe tornare libera nella prossima settimana“.

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