venerdì 17 Maggio 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

SANITA’ LAZIO: ASSOTUTELA, REGIONE IMPIEGHI FARMACIE NELLA PROGRAMMAZIONE DEI MEDICINALI
“Quando i cittadini del Lazio si potranno affidare alla Health Tecnology per rispondere ai propri bisogni di salute allora potremmo ritenere di essere al passo con le altri grandi regioni d’Italia. A oggi ci sono territori che hanno stipulato accordi con le farmacie per registrare dei promemoria per i pazienti cronici e disabili”. Lo ha dichiarato il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato che precisa: “Questo servizio inoltre sarebbe profondamente da ausilio ai pazienti non autosufficienti o ai pazienti anziani che non dovrebbero ricorrere al loro medico di base per avere il piano di programmazione dei medicinali. Inoltre un discorso di questo tipo potrebbe essere anche utile al monitoraggio della spesa farmaceutica e utile al controllo dell’appropriatezza prescrittiva. Aspettiamo quindi – aggiunge Maritato – che il governatore Zingaretti avalli il progetto in modo da adeguare il servizio assistenziale a tutto tondo. E’ urgente fare presto – conclude Maritato – contando che se davvero la Regione Lazio vuole uscire dal commissariamento ha tutto l’interesse a controllare i conti dei medicinali sia ospedalieri che domiciliari e questo è un metodo molto efficace”.

Lettera aperta al Sindaco di Roma Marino
Il “Programma di trasformazione urbana Grottaperfetta, si fonda su una datata previsione del Piano regolatore di Roma del 1962 e sul discutibile istituto dei “diritti edificatori”, che ha permesso di riversare sull’area ulteriori 220mila metri, in “compensazione” della mancata lottizzazione del parco di Tormarancia. Migliaia di residenti stanno avversando da anni questo “stupro” del territorio. Lei ci aveva convinto, in campagna elettorale, di essere al di fuori delle note dinamiche romane, pertanto Le forniamo le nostre ragioni sperando che sia fedele a quanto promesso. In primis l’area è degna di protezione, per le stesse motivazioni addotte per l’adiacente parco di Tor Marancia. Ė una parte di Agro Romano attraversata da corsi d’acqua, ancorché proditoriamente interrati. Gli scavi archeologici, solo parziali, hanno fatto rinvenire un vero tesoro: una residenza suburbana di epoca imperiale, una necropoli, due strade confluenti in basolato perfettamente conservate. Ma c’è un elemento ulteriore, che dovrebbe interessarLa in prima persona quale responsabile degli uffici capitolini: il totale spregio della disciplina urbanistica. Oltre alla mancata Valutazione di impatto ambientale, si vogliono aggiungere migliaia di nuovi abitanti senza alcuna infrastruttura di trasporto su ferro, in palese violazione dell’articolo 99 delle NTA del Prg del 2008. Si sono inoltre verificate gravissime illegalità: abbattimento di casali ottocenteschi vincolati, distruzione di un monumento funerario, false dichiarazioni per ottenere autorizzazioni a costruire sul Fosso delle Tre Fontane, che come ha chiaramente ribadito il MIBAC è effettivamente e sicuramente vincolato, nonostante gli atti artificiosi proposti dalla Regione Lazio e prontamente impugnati. Per tale motivo, è partita una indagine della magistratura e sono in corso gli interrogatori di sei soggetti rinviati a giudizio, tra rappresentanti del Consorzio di costruttori e dirigenti capitolini. Ci è stato detto che sul progetto il Comune non può tirarsi indietro, causa il risarcimento di penali milionarie. Ebbene, Le ricordiamo che in un contratto le obbligazioni di una parte non sono più valide se la controparte ha dichiarato il falso o ha infranto la legge. Riteniamo gravissimo che non si blocchi totalmente il cantiere, rispetto ai soli tre ettari inibiti. Per quanto esposto, Le chiediamo di rinunciare al progetto e di promuovere l’apposizione di un vincolo archeologico e paesaggistico su tutta l’area da parte del Ministero dei Beni Culturali. Abbiamo apprezzato il suo progetto di tutela del Colosseo, dei Fori, del Tridente ma le ricordiamo che i cittadini romani non vivono solo nel centro storico: hanno bisogno di cultura e qualità della vita anche in altri quartieri. Ci auguriamo infine, che lei voglia essere ricordato come il sindaco del cambiamento di Roma, da città della speculazione a città della legalità, dei diritti e dei cittadini.
Coordinamento Stop I-60 AssoTutela

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