mercoledì 01 Maggio 2024,

Politica

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

MORENA, PALOZZI-MATTURRO (FI): “SULLA 167 MOROSINA FANTINO E MORGIA CONTRADDITTORI”
“Leggiamo esterrefatti le affermazioni del presidente del VII Municipio Fantino e del suo vice Morgia, che solo dopo la ribellione dei residenti hanno preso coscienza che il Piano di Zona 167 Morosina del Comune di Ciampino avrebbe creato grandi problemi di vivibilità ai cittadini e di viabilità alle già trafficate strade di Morena. Ricordiamo bene, come nella passata legislatura Forza Italia, alla guida della presidenza della commissione Urbanistica, dettò precise prescrizioni senza le quali tali opere urbanistiche sarebbero state impossibili da realizzare. Allo stesso tempo evidenziammo come tali opere sarebbero state concepibili solo se il Comune di Ciampino avesse realizzato una strada, che collegasse il piano di zona a via Fratelli Wright e avesse pianificato una ulteriore arteria che da via Placanica sfociasse sulla via Anagnina, in modo da decongestionare il traffico di via Stazione di Ciampino, liberando definitivamente la zona dei così detti “lotti” di Morena. Ci sembra assurdo, dunque, che tali decisioni siano finite magicamente nel dimenticatoio fino ad oggi, quando il dissenso dei residenti di Morena ha messo con le spalle al muro le amministrazioni di Roma e Ciampino. Dispiace, inoltre, costatare come il buon lavoro, fatto precedentemente, venga messo in dubbio dalla inefficiente giunta Fantino, che prima con il “Print xa2 Ciampino” ed ora con la 167 Morosina non fa altro che intralciare il faticoso lavoro realizzato dalla precedente giunta municipale. E pensare che tali manovre urbanistiche vennero avallate anche dall’esecutivo Alemanno, che sicuramente non era sulla stessa linea politico-ideologica della precedente amministrazione municipale del presidente Medici”. Così in una nota il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi, e l’esponente romano di Forza Italia, Fabrizio Matturro.


FI, PALOZZI(FI): “CONGRATULAZIONI AD ARENA E BACOCCO”
Voglio rivolgere le mie congratulazioni a Dario Bacocco e Giovanni Maria Arena, nominati rispettivamente coordinatori di Forza Italia della provincia di Viterbo e della città di Viterbo. In questo delicato momento per il futuro del nostro partito, sono convinto che Bacocco e Arena lavoreranno con impegno e dedizione per il rilancio di Forza Italia sul territorio viterbese. A loro, dunque, rivolgo i miei più sentiti auguri di un proficuo lavoro”. Così in una nota il coordinatore FI per la provincia di Roma, Adriano Palozzi.


SGARBI SHOW A RADIO CUSANO CAMPUS: “FRECCERO? AI CINQUE STELLE LO METTERA’ NEL C**O…, CHIUSURA COCORICO’ INUTILE FASCISTATA. MARINO? E’ TUTTO UN EQUIVOCO, E’ UN ABUSIVO, NON SA DI ESSERE SINDACO DI ROMA”
Questa mattina Vittorio Sgarbi è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini.
Ad inizio collegamento Sgarbi ha parlato del restauro del Colosseo, che tornerà ad avere una arena:E’ una idea che ha esposto il ministro e che ha trovato interessanti sostegni da parte degli archeologi. Quello che vediamo è il palinsesto di una struttura che non c’è più, mettere una struttura mobile che ha le funzione di piano di calpestio è una cosa abbastanza coerente e logica, si può fare”.
Vittorio Sgarbi ha parlato anche dell’operazione “Fontane Pulite”, che sta prendendo il via a Roma, tornando ad esprimersi sulla Barcaccia: “Avevo ragione, i danni non c’erano, la Barcaccia era stata sporcata in modo ignobile, una cosa moralmente esecrabile, ma i danni non c’erano. Il bene non aveva avuto un danno, era una cosa assolutamente superficiale che si poteva riparare in un giorno, come è stato fatto. Il pianto di Marino non aveva senso, poteva essere un lamento contro la civiltà, ma la chiamata a pagare i danni era fuori luogo”.
Poi, cambiando argomento, sulla chiusura del Cocoricò: “La chiusura del Cocoricò è una forma di barbarie. Se uno va a puttane non è che puoi chiudere un’autostrada. E’ una idiozia che poteva essere partorita solo da una mente ottenebrata come quella di Alfano e dei suoi funzionari, che vogliono dare il segno di una forza dello Stato che non c’è. Lo stato è forte quando i risultati che ottiene sono buoni, non quando ricorre a una fascistata ridicola come la chiusura di un luogo come le discoteche. Chi cerca la droga la porterà da casa o la comprerà altrove”.
Sulla nomina del CDA Rai Sgarbi è categorico: “Rispetto alla retorica delle nomine del Magistrato Colombo, di cui non si è visto traccia, qui mi sembra che tutti quelli che sono entrati hanno una buona base di equilibrio. Penso a Mazzucca, penso a Freccero, sono persone che hanno competenza. C’è un numero abbastanza elevato di persone non di sinistra, cosa un po’ strana, ma sono usciti sulla base del fatto che la posizione politica oggi ha un senso molto relativo, mentre vengono preferite competenza ed esperienza. Almeno conoscono lo spirito e la struttura originale del luogo”.
Su Freccero, appoggiato dal Movimento Cinque Stelle: “Hanno messo lui pensando che fosse una garanzia per loro, ma è un uomo di regime così consolidato che sarà lui a metterlo nel culo a loro. Loro pensano che farà delle cose che Freccero invece non farà. Lui è un battitore libero, è una figura che rappresenta il potere, hanno fatto la scelta più sbagliata che potevano fare. Freccero farà la finta rottura che ha sempre fatto”.
Sul sindaco di Roma, Ignazio Marino, Sgarbi è critico: “Più che di Roma, lui è convinto di essere il sindaco di Ardea. Non lo sa che è il sindaco di Roma, non gliel’hanno ancora detto. E infatti quando viene a Roma gli fanno la multa. Le multe che gli hanno fatto sono emblematiche, ricordate quando prese le multe con la Panda? E’ perché non è il sindaco di Roma, è un abusivo. E’ lì da due anni senza che si sappia esattamente chi è. E’ come un parcheggiatore abusivo. I cittadini l’hanno votato pensando che fosse un altro. Hanno pensato che fosse Mourinho l’allenatore, non Marino. E’ tutto equivoco, un grande equivoco. Il comune di Roma andava sciolto per mafia, sarebbe stato il modo più signorile per eliminare Marino”.
In molti vorrebbero Sgarbi come Ministro della cultura: “Renzi non me lo chiederebbe mai, c’è stata questa possibilità con Berlusconi, ma poi hanno avuto paura del fatto che non sarei stato governabile. E infatti avrei dovuto governare”.


Con chi crede di parlare Renzi? la smetta con quest’aria di sufficienza. Al sud c’è gente che sta morendo, la finisca con questa supponenza” dichiara Pino Aprile giornalista e scrittore autore del libro “Terroni”, durante la trasmissione “ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi su Radio Cusano Campus.
A proposito del “basta con i piagnistei” pronunciato dal premier Renzi, Aprile ha affermato che “quando uno piange e l’altro ride, evidentemente c’è un ladro che ride e un derubato che piange, in questo caso il sud piange e il governo ride, il ladro non può fare la morale al derubato
Sull’ipotesi di un Ministero del Sud, Aprile ha concluso: chi lo ha tolto? Renzi non faccia il venditore di pentole e richiami uno come Fabrizio Barca che conosce molto bene le economie regionali” .


NOMADI, PALOZZI (FI): “MARINO SI RICONFERMA SINDACO DI ROM”
Oggi Ignazio Marino è stato audito nella Commissione parlamentare di inchiesta sui centri per migranti e ancora una volta il sindaco di Roma ha dimostrato tutta la sua imbarazzante inefficienza politica. Soprattutto quando ha riferito sulla questione rom. Da una parte Marino è sembrato risvegliarsi dall’oltretomba istituzionale, rendendosi conto “appena” con due anni di ritardo, che 8mila nomadi nella Capitale sono decisamente troppi. Dall’altra, con il solito atteggiamento irresponsabile, il primo cittadino ha segnato l’ennesimo autogol, affermando che a Roma la maggior parte della popolazione sarebbe contraria all’idea del superamento dei campi con la possibilità di attribuire alle famiglie nomadi alloggi popolari. Davvero una grave e inaccettabile mancanza di rispetto per i cittadini romani, esausti delle continue illegalità all’interno degli insediamenti attrezzati, ormai terra di nessuno. Non c’è che dire, ancora una volta Marino si riconferma sindaco di rom…”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.

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