giovedì 02 Maggio 2024,

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Rifiuti: Iervolino, con commissario Pecoraro guerra ‘monnezza’

scritto da Redazione
Rifiuti: Iervolino, con commissario Pecoraro guerra ‘monnezza’

Oggi, dopo l’arresto di Cerroni, c’è qualcuno che lavora per riabilitare la figura di Pecoraro, dimenticando che le sue scelte furono comunque sbagliate, nel tentativo di una certa classe politica di fare necessità (chiusura di Malagrotta) virtù (la loro!) con manovre indirizzate alla sostituzione del monopolista con aziende di loro esclusiva, o quasi, proprietà, scatenando una vera e propria guerra dei rifiuti. Il tutto a danno dei cittadini. Oggi come ieri“. Lo ha affermato in un comunicato Massimiliano Iervolino, membro della direzione nazionale dei Radicali italiani e autore del libro ‘Roma, la guerra dei rifiuti‘. “La partitocrazia, o una parte di essa, fino a un certo periodo storico piuttosto recente ha sempre guardato con favore al patron di Malagrotta – ha detto Iervolino – quale garante di basse spese di conferimento in discarica, salvo poi, per una serie di congiunture economiche e di atti legislativi non più rinviabili, tentare di spodestarlo per accaparrarsi l’intero business dello smaltimento dei rifiuti“. “C’è stato qualcuno quindi che, sfruttando l’ormai inderogabile chiusura dell’invaso (di Malagrotta, ndr), ha tentato di sostituire l’avvocato Cerroni nel business dello smaltimento dei rifiuti della Capitale – ha affermato -. E fu così che l’opportunità di cambiare finalmente registro si trasformò in una vera e propria guerra della monnezza“. “Il Prefetto Pecoraro si dimise da Commissario nel maggio del 2012 perché i due siti individuati non erano idonei – conclude Iervolino -, tant’è che il 4 marzo del 2012 venne scoperta una falda acquifera a Quadro Alto, mentre su Corcolle – un luogo a poche centinaia di metri da Villa Adriana, proclamata dall’Unesco patrimonio dell’umanità – si scatenò il finimondo, con intellettuali di mezzo mondo a protestare contro quella scellerata scelta“.

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