sabato 27 Aprile 2024,

Regione

Ξ Commenta la notizia

Relazione di Sartore su proposta esenzione addizionale Irpef 2015

scritto da Redazione
Relazione di Sartore su proposta esenzione addizionale Irpef 2015

Esenzione della maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef 2015, imposta regionale sulle emissioni sonore degli aerei, bollo auto per veicoli in leasing. Sono questi i tre ambiti di una proposta di legge in materia di tributi regionali illustrata questa mattina in commissione Bilancio dall’assessore Alessandra Sartore. Il dibattito generale è stato fissato, al termine della seduta, per martedì 30 giugno dal presidente della commissione, Mauro Buschini (Pd), data dopo la quale si affronteranno articoli ed emendamenti al testo. La proposta di legge prevede l’esenzione della maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef per il 2015 per redditi imponibili non superiori a 35 mila euro. Inoltre saranno esenti anche i nuclei familiari con reddito imponibile fino a 50 mila euro e tre o più figli a carico.
Per i contribuenti con reddito imponibile compreso tra 28 mila e 35 mila euro – ha detto l’assessore al Bilancio, Sartore – tali misure determinano una riduzione del prelievo fiscale, rispetto a quanto dovuto per l’anno di imposta 2014, quantificabile in valori pro-capite in 97 euro su base annuale“. La manovra, che la legge di stabilità dello scorso dicembre aveva già prefigurato, escluderà dalla maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef un milione e 497 mila contribuenti (cui vanno aggiunti quelli con un reddito non superiore a 15 mila euro, pari a oltre 833 mila cittadini). Le minori entrate a carico del bilancio regionale saranno oltre 199 mila euro, i cui oneri saranno fatti valere sul fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale. Il provvedimento interviene anche in materia di imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (Iresa). Si tratterà di adeguare questo tributo al decreto legge “Piano Destinazione Italia” dopo una pronuncia della Corte costituzionale. Ne consegue la necessità di abbassare la tariffa, che non può superare i 50 centesimi la misura massima per tonnellata di peso massimo al decollo. Ne deriverà “una riduzione del gettito del tributo da 55 milioni di euro a 13,5 milioni per ciascuna annualità del triennio 2015-2017”. Il bilancio di previsione, in via prudenziale (visto il giudizio pendente alla Consulta), aveva individuato in 35 milioni il gettito annuo. Il terzo articolo delle “Disposizioni in materia di tributi regionali” riguarda la possibilità di usufruire dell’esenzione temporanea del pagamento del bollo auto anche per i soggetti autorizzati o abilitati al commercio e alla rivendita di veicoli concessi in uso noleggio senza conducente, di cui risultino essere già proprietari. Di fronte all’ipotesi di riservare alla proposta una corsia preferenziale, che portasse la legge subito in Aula, i consiglieri di opposizione hanno invece domandato di procedere a un esame preventivo in commissione.
Francesco Storace (La Destra) ha anche chiesto un’audizione delle parti sociali, che però Buschini ha ricordato esser già stata compiuta in occasione della discussione della legge di stabilità. Sono intervenuti Antonello Aurigemma (Pdl – FI) che ha sollevato quesiti sull’equità per l’esenzione applicata alle famiglie, Valentina Corrado (M5s) la quale ha chiesto che questa norma si trasformi – a suon di emendamenti – in una sorta di legge omnibus (prospettiva esclusa da Sartore per quanto di competenza della Giunta) e Daniele Fichera (Psi), che ha auspicato un intervento di riforma strutturale nella prossima legge finanziaria e di bilancio. Giancarlo Righini (FdI) ha posto l’attenzione, tra gli altri, sugli anziani non autosufficienti, sulla tempistica della più volte annunciata uscita dal commissariamento e sull’utilità di mantenere l’Iresa a fronte di un così basso gettito. Riccardo Valentini (Pd) ha ricordato il grande dibattito dietro alla norma sull’Irpef e ha detto di vedere come possibile un percorso in aula con emendamenti presentati in quella sede. Pietro Di Paolo (Ncd) ha osservato che andare direttamente in Aula spesso porta al maxiemendamento, mentre Storace ha respinto l’idea che ci possano essere “leggi velocissime“. “Non esistono in natura“, ha detto. Se sono giuste vanno veloci, altrimenti rallentano, secondo il consigliere della Destra. Pietro Sbardella (Misto) si è mostrato convinto che quanto deciso a dicembre non si possa stravolgere, ma l’opposizione deve poter dare dei segnali e per questo un esame in commisisone potrebbe permettere di andare più spediti in Aula. Gino De Paolis (Sel) ha ricordato di aver sollevato gli stessi dubbi di Aurigemma sull’equità dell’esenzione già a dicembre. Infine Michele Baldi (Lista Zingaretti) che ha dichiarato di avere a cuore l’approvazione di questa normativa e ha chiesto una road map che porti al voto senza ritrovarsi con il fiato corto. In apertura di seduta il presidente Buschini ha comunicato che il presidente del Consiglio regionale ha nominato membri della commissione Bilancio i consiglieri Pietro Sbardella (Misto) al posto di Marino Fardelli (Obiettivo Lazio), Daniele Fichera al posto di Cristian Carrara (Pd) e Antonello Aurigemma al posto di Luca Gramazio (Pdl – FI). Sempre in apertura dei lavori c’è stata la sollecitazione nei confronti della Giunta e della maggioranza di una presa di distanza dalle parole pronunciate ieri dal sindaco Ignazio Marino nei confronti della destra romana. Fabio Bellini (Pd) è intervenuto dicendo di non pensare “che quella terminologia e quel linguaggio siano adeguati”. Storace, nel ricordare cosa significhino quelle parole a Roma, ha definito Marino “irresponsabile”.

Rispondi alla discussione

Facebook