lunedì 29 Aprile 2024,

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Regione Lazio e Autorità Anticorruzione insieme per la legalità

scritto da Redazione
Regione Lazio e Autorità Anticorruzione insieme per la legalità

Ieri  il presidente, Nicola Zingaretti ha firmato un accordo insieme al presidente dell’Autorità nazionale contro la corruzione Raffaele Cantone: l’obiettivo è rendere più efficaci le misure di lotta alla corruzione e ai fenomeni criminali. La Regione Lazio è il primo ente italiano a firmare un protocollo di questo tipo con l’Anac.
Prosegue l’impegno per riportare al centro la trasparenza. Va avanti un percorso intrapreso fin dal primo momento per far funzionare bene la macchina amministrativa e per garantire servizi di qualità a cittadini e imprese.
Sotto controllo i settori più a rischio. Dalle iniziative a maggiore rilevanza economica, come i servizi di logistica sanitaria e le macchine per laboratori in sanità, ai settori considerati più a rischio, la Regione estende i controlli insieme ad Anac anche  ad altre iniziative che da proteggere in quanto rappresentano un modello avanzato e innovativo di acquisizione e consumo dei servizi.
Aumentano i controlli in tanti settori: dalle determine a contrarre alle procedure di affidamento come bandi di gara, capitolati, schemi di contratto e fino all’esecuzione dei contratti: dalle perizie di variante agli accordi bonari e ai contratti di transazione, solo per fare qualche esempio. Ecco alcune delle principali azioni messe in campo dalla Regione:
Riduzione dei centri decisionali. Le direzioni regionali sono state dimezzate, il numero delle società ridotto da 8 a 2,e tra le altre cose sono stati anche sfoltiti di molto i  cda, ridotti di 450 unità.
Digitalizzazione dei processi amministrativi e della spesa. La Regione Lazio è la prima in Italia ad aver introdotto la fatturazione elettronica. Con la centrale acquisti, poi, è stato digitalizzato completamente il processo di acquisti di beni e servizi. E attualmente si sta costruendo anche un albo elettronico dei fornitori, che prevede una rotazione delle aziende e una “white list” con cui si privilegiano le aziende virtuose.
Riduzione della discrezionalità amministrativa, con l’introduzione di un  metodo rigoroso per il pagamento dei fornitori.
Lotta contro frodi e corruzione nella gestione dei fondi europei. Sono stati introdotti  un sistema di controlli e misure per  prevenire fenomeni di corruzione nella gestione e nell’utilizzo delle risorse europee. Sono state messe a sistema una serie di misure per contrastare la corruzione e la frode nel settore dei fondi strutturali e di investimento, in particolare rispetto alla redazione dei bandi e alla scelta dei contraenti.
Formazione del personale amministrativo in materia anticorruzione. In collaborazione con l’istituto Jemolo la Regione ha stipulato un protocollo di intesa con la Scuola nazionale di Amministrazione per svolgere attività di formazione rivolte a tutto il personale in materia di anticorruzione e trasparenza.
Le prossime tre azioni: Open data. La Regione è pronta a partire con il portale open data. In particolare saranno messe online tre sezioni: openspesa, con cui si renderanno disponibili tutte le informazioni relative alle risorse economiche. A questa sezione seguiranno openprogetti e opensanità, che riguarderanno rispettivamente i progetti della Regione finanziati con i fondi europei e il sistema sanitario regionale.
Rotazione dei dirigenti e dei funzionari. La Regione ha  già provveduto a ruotare il 90% dei direttori e il 25% dei dirigenti. E poi sono stati rinnovati completamente i vertici nei settori sensibili. Entro il 2015 ruoteremo chi ha funzione ispettive nelle Asl.
Legge sulla trasparenza. La legge sulla trasparenza è pronta ad affrontare il percorso in consiglio: in questo modo la Regione potrà integrare e aumentare i livelli di tutela del testo unico sulla trasparenza: questa legge farà del Lazio la Regione più ‘trasparente’ d’Italia.
Il protocollo si inserisce in una strategia fatta di tanti provvedimenti che abbiamo adottato, ma non c’è dubbio, e per questo ringrazio Raffaele Cantone, che sperimentare questa forma di collaborazione fa fare, a livello di trasparenza nella nostra amministrazione, un grande salto di qualità – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: interveniamo nell’iter del processo amministrativo e sono sicuro che questo sarà un grande disincentivo per tutti coloro che hanno mire corruttive o di turbativa nel processo amministrativo“. “Abbiamo ritenuto che il primo caso da sperimentare, abbiamo altri dieci richieste, dovesse essere la Regione Lazio perché è la Regione più importante di Italia – è il commento del presidente dell’Anac, dell’Autorità nazionale contro la corruzione, Raffaele Cantone, che ha aggiunto: verifichiamo quindi su un campo particolarmente ostico la possibilità di operare sul piano dei controlli preventivi. Nessuno vincerà la lotta a corruzione se la pubblica amministrazione non fa la sua parte“- ha detto ancora Cantone.

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