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Regione Lazio. Al via il confronto per la soppressione dell’Agenzia regionale dei trapianti

scritto da Redazione
Regione Lazio. Al via il confronto per la soppressione dell’Agenzia regionale dei trapianti

Si è tenuta questa mattina, in commissione Bilancio presieduta da Mauro Buschini, l’audizione di Gino Molinari, delegato del commissario straordinario dell’Agenzia regionale trapianti, Maurizio Valeri, del centro regionale trapianti e del dirigente della Cabina di regia della Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. L’incontro aveva ad oggetto la proposta di legge n. 209 del 29 ottobre 2014, concernente la: “Soppressione dell’Agenzia regionale trapianti e internazionalizzazione delle relative funzioni“. La proposta di legge a firma del Movimento 5 Stelle nasce nell’ottica della spending review di razionalizzare e riorganizzare la macchina amministrativa, ma anche dall’esistenza nel Lazio di “enti duplicati“: un’agenzia regionale per i trapianti e un centro regionale trapianti, seppure ciascuno con finalità diverse. La Regione Lazio ha attribuito nell’anno 2013 all’Agenzia risorse economiche pari a 3 milioni e 800 mila euro. I costi complessivi per personale dipendente dell’Agenzia, evidenziati nel conto economico del 2013, ammontano ad oltre 872 mila euro , mentre le sole prestazioni di servizio a 2 milioni e 800 mila euro. E’ evidente che – come si legge nella nota introduttiva della proposta di legge – accorpando le funzioni si otterrebbe per la Regione un risparmio dei costi dell’organo dell’ente. “L’obiettivo della soppressione – ha chiarito Valentina Corrado (M5S) – non è inficiare l’attività dei trapianti, anzi, mantenere i livelli di efficienza con il Centro regionale dei Trapianti e l’Agenzia nazionale, trasferendo le competenze dell’agenzia presso il centro regionale competente in materia di sanità“. “I risultati dei progetti di ricerca, promozione e comunicazione svolti dall’Agenzia dei trapianti – ha spiegato il direttore amministrativo dell’Art, Gino Molinariha fatto registrare, nel Lazio, ottimi risultati. Nel 2014 sono stati effettuati 366 trapianti con un incremento del 15% rispetto al 2013“. Sul mantenimento delle competenze specifiche acquisite dal personale dell’Agenzia si è soffermato il consigliere Francesco Storace (La Destra) : “nell’ottica dell’internazionalizzazione occorre prevedere “chi e come” si occuperà di dare le linee guida ai centri regionali dei trapianti dalla direzione generale“. “Il Lazio si muove all’interno di un sistema paese – ha spiegato il dirigente della cabina di regia della Sanità del Lazio, Alessio D’Amatosui servizi dedicati ai trapianti il Lazio può vantare un’eccellenza. Si può benissimo continuare verso questa strada maestra nel lavoro di raccordo tra agenzia nazionale dei trapianti e centro regionale“. E proprio sulle funzioni e sulle competenze da ridistribuire tra Direzione regionale e centro regionale trapianti il consigliere David Porrello (M5S) ha annunciato un emendamento all’art. 2 sull’attribuzioni delle funzioni. Al termine della seduta è intervenuta l’assessore al bilancio, Alessandra Sartore, esprimendo ampia disponibilità nell’accogliere le osservazioni sollevate durante la seduta. “Ho sempre saputo della duplicazione dell’attività in merito ai servizi dedicati ai trapianti – ha spiegato la Sartore – ero d’accordo sulla soppressione ma come sempre la ragione deve prevalere sui numeri, anche perché qui si fanno leggi che si ripercuotono sui cittadini“. Nel corso dell’audizione è intervenuto anche Maurizio Valeri del centro regionale trapianti con il report sull’attività svolta dal centro nel corso del 2014. Erano presenti: Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia), Oscar Tortosa (Psi), Eugenio Patanè (Pd), Daniele Mitolo (per il Lazio).

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