giovedì 28 Marzo 2024,

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Quirinale, la corsa per la presidenza della repubblica

scritto da Redazione
Quirinale, la corsa per la presidenza della repubblica

    QUIRINALE: IN NCD CRESCE VOGLIA DI SMARCARSI, PRESSING PER VOTO AP A MATTARELLA

Un gruppo, che viene definito
consistente, di grandi elettori del Nuovo centrodestra sta premendo
all’interno di Area popolare affinchè il leader Angelino Alfano cambi
linea in merito all’atteggiamento da tenere nei prossimi scrutini per
l’elezione del Capo dello Stato. Secondo quanto si apprende, tra i
parlamentari alfaniani starebbe prendendo piede l’idea di chiedere al
vertice di Area popolare, anche in vista dell’assemblea che si terrà
questa sera al termine del terzo scrutinio, di abbandonare la scelta
della scheda bianca in favore di un appoggio aperto al candidato
Sergio Mattarella. In subordine vi sarebbe la richiesta di lasciare
libertà di voto.

QUIRINALE, RAMPELLI (FDI): DOPO ARROGANZA RENZI RICOMPORRE DIASPORA CENTRODESTRA
L’arroganza di Renzi è inferiore solo alla sua spregiudicatezza. L’arroccarsi su un candidato di schieramento, affatto neutrale e super-partes offre ormai una sola possibile risposta: ricomporre su questo strappo il centrodestra convergendo su un candidato unico che indichi chiaramente una ripartenza, l’archiviazione della fase della diaspora filo renziana e l’inizio di un nuovo bipolarismo capace di preservare la democrazia dell’alternanza“. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli.


QUIRINALE: CALDEROLI, DA PATTO DEL NAZARENO A PETO DEL NAZARENO
Siamo passati dal ‘Patto del Nazareno’ al ‘Peto del Nazareno”’. Così Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, sintetizza quanto emerso dagli incontri del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e i rappresentati degli altri partiti sulla scelta del nome per il Quirinale. ”Renzi ha usato Berlusconi per le riforme costituzionali e la legge elettorale ed ora – afferma l’esponente della Lega Nord – arrivati al dunque, sull’elezione del Presidente della Repubblica, condivisa dai due contrattisti, al posto che rispettare il patto, Renzi risponde a Berlusconi con una pernacchia o, meglio, con un peto proponendo un candidato Pd-Sel-5Stelle che ha sempre visto Berlusconi e le sue reti come fumo negli occhi”. ”Silvio svegliati, il sogno si sta trasformando in un incubo”, avverte Calderoli. ”Io oggi sarò orgoglioso di andare a votare Vittorio Feltri, un vero spirito libero, e finalmente – conclude – non comunista o, peggio ancora, cattocomunista”.


QUIRINALE: ‘FITTIANI’ VS ROMANI-BRUNETTA, NO A UFFICI RISTRETTI PER LINEA VOTO
Altieri, scelte vanno condivise con tutti i grandi elettori di Fi I ‘fittiani’ contestano il metodo adottato dai vertici di Forza Italia per scegliere la linea sul Colle in vista della quarta votazione di domani. E ai capigruppo Brunetta e Romani mandano a dire: ”No a uffici ristretti, che hanno sbagliato tutto”. ”Non esiste che Brunetta e Romani -avverte il deputato Nuccio Altieri, fittiano doc- riuniscano un ufficio di presidenza per assumere decisioni sulla linea del partito senza condividerle con tutti i grandi elettori di Forza Italia. Non esiste, perchè ha scarsa legittimazione e credibilità la scelta di chi fino a ieri inneggiava alla sottomissione cieca a Renzi, pur di avere uno strapuntino in maggioranza e oggi dopo il fallimento totale della loro ‘Forza Renzi’ ipotizzano altre scelte Matrix”.


Quirinale, Polverini (FI): con forzatura su Mattarella patto del Nazareno non esisterà più
Noi non abbiamo posto veti su persone, ma soltanto su persone troppo organiche al Partito Democratico. Se Renzi con Mattarella decide di fare questa forzatura credo che il patto del Nazareno non ci sarà più“. E’ quanto ha dichiarato Renata Polverini, deputata di Forza Italia, ad Agorà Rai 3. “Si poteva trovare una persona che rappresentasse maggiormente tutte le forze politiche – ha detto ancora -. Del resto la legge elettorale l’abbiamo modificata come intendeva Renzi, ma se anche sull’elezione del Presidente della Repubblica ci fosse una forzatura, mi domando perchè dobbiamo continuare il sostegno a Renzi sulle riforme, spesso anche contro il volere dei nostri elettori” ha concluso.


Quirinale, Brunetta: Strappo difficilmente sanabile
E’ da un anno che noi collaboriamo con Renzi alla costruzione delle riforme costituzionali e della legge elettorale. Avevamo convenuto su una candidatura condivisa, la più ampia possibile, di garanzia rispetto al futuro assetto costituzionale, ci stiamo lavorando proprio in questi giorni, in queste settimane. La decisione unilaterale di Renzi, presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico, di candidare Mattarella senza il nostro assenso, senza la nostra condivisione, evidentemente e’ uno strappo difficilmente sanabile“. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ai microfoni di SkyTg24. “Per questa ragione noi voteremo tre schede bianche nelle prime tre votazioni. Abbiamo un’assemblea dei gruppi alla presenza del presidente Berlusconi, per decidere cosa fare dalla quarta votazione in poi, ma anche rispetto al futuro delle riforme costituzionali e della legge elettorale“, ha concluso Brunetta.


BRUNETTA A LOTTI-GUERINI: RENZI CI PORTA GIOIOSAMENTE AL VOTO PER ROTTAMARE SINISTRA
Al caro Lotti dico che non è Forza Italia, che è all’opposizione e che non ha i numeri, a volere elezioni anticipate. Il buon sottosegretario non giri la frittata. È Renzi, con le sue maggioranze variabili, a portarci gioiosamente alle elezioni anticipate per rottamare la sua cara sinistra. Scommettiamo?“. Lo dice Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. “Quanto alle divisioni interne, invito Lotti a pensare alla sua Ditta – aggiunge – A Bersani, a D’Alema, alla Bindi, a Civati, a Fassina. Pensi a loro e non guardi in casa d’altri. Al vicesegretario del Partito democratico Guerini dico invece che chi ha deciso di sfilarsi, in modo assurdo e inspiegabile, dal percorso delle riforme istituzionali e’ Renzi. Basta imbrogli cari compagni del Pd“.

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