martedì 14 Maggio 2024,

Provincia di Latina

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Provincia Latina. Avviato l’iter del patto provinciale per il turismo

scritto da Redazione
Provincia Latina. Avviato l’iter del patto provinciale per il turismo

Tutte le“manifestazioni d’interesse” pervenute in Provincia di Latina, da parte degli operatori turistici della ricettività alberghiera ed extralberghiera, sono state oggetto di una puntuale ricognizione e successivamente  inquadrate su  apposita cartografia in forma sia  cartacea che multimediale. Tutte le istanze, precisa D’Arco, sono state ubicate in apposite cartografie, comune per comune, recanti una leggenda puntuale circa le attuali destinazioni urbanistiche comunali e dei relativi vincoli insistenti su tali aree.
Circa delle 25% delle istanze, precisa l’Assessore, riguardano interventi di ristrutturazione e di ammodernamento su strutture ricettive esistenti che non richiedono procedure complesse e  che possono già essere, quindi, già avviate dagli operatori privati presso gli Sportello Unici per le Attività Produttive dei comuni  (SUAP). Gli altri interventi proposti richiedono in gran parte cambi di destinazione d’uso e varianti urbanistiche che dovranno essere oggetto di esame di compatibilità  da parte degli organi istituzionali dei singoli comuni, per avviare successivamente, le necessarie e conseguenti “Conferenze dei servizi”.
Tutta la documentazione prodotta dagli Uffici provinciali, dichiara D’Arco, sarà consegnata formalmente ai singoli comuni nelle prossime settimane attraverso appositi incontri già programmati con i tecnici e gli Amministratori locali. In tali incontri saranno chiarite e d esplicitate ulteriormente sia la tempistica del Patto Territoriale da sottoporre alla Regione Lazio, sia le procedure tecniche e amministrative da attivare a livello degli Enti Locali e Territoriali.
In tale contesto la Provincia di Latina assicurerà ai comuni la sua funzione di coordinamento generale e di supporto per Conferenze dei Servizi.
Si tratta conclude D’Arco di un lavoro complesso che richiede la piena collaborazione sinergica da parte dei comuni, della Provincia e della Regione Lazio. Stiamo parlando di un progetto ambizioso che prevede, a regime, investimenti di circa 500 milioni di euro, con una ricaduta occupazionale di oltre 4 mila lavoratori (stagionali e a tempo indeterminato).

F.to
Silvio D’Arco

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