martedì 07 Maggio 2024,
Il ruolo di Luca Gramazio e Franco Panzironi come “cerniere tra l’organizzazione mafiosa” guidata da Buzzi e Carminati e il mondo politico e’ stata ribadita dal pm Luca Tescaroli nel corso della seconda giornata di requisitoria nel processo al “Mondo di mezzo”. Parlando degli imputati a cui e’ contestato il reato di 416 bis, il rappresentante dell’accusa si e’ soffermato sull’ex consigliere comunale e sull’ex ad di Ama.
“Gramazio – ha esordito il pm – prima nella veste di consigliere comunale in Campidoglio e poi come consigliere regionale alla Regione Lazio ha posto al servizio del sodalizio criminoso le sue qualita’ istituzionali. Ha svolto una funzione di collegamento tra l’organizzazione criminosa, la politica e le istituzioni, elaborando assieme a Fabrizio Franco Testa, e agli stessi Buzzi e Carminati, le strategie di penetrazione della Pubblica amministrazione, intervenendo direttamente o indirettamente nei diversi settori di interesse dell’associazione”. Per il pm, insomma, Gramazio, “era pienamente cosciente dell’apporto che forniva al sodalizio e a conoscenza delle dinamiche interne all’organizzazione”. Dal canto suo Panzironi “ha posto al servizio del sodalizio il diretto accesso con il sindaco Alemanno e ha fornito uno stabile contributo per l’aggiudicazione di appalti pubblici e per lo sblocco dei pagamenti in favore delle imprese riconducibili all’associazione”.
