sabato 27 Luglio 2024,

Cronaca

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Ma a Terracina l’Amministrazione comunale c’è? E se c’è che cosa fa?

scritto da Redazione
Ma a Terracina l’Amministrazione comunale c’è? E se c’è che cosa fa?

Nella totale assenza di notizie positive per la città di Terracina arrivano puntuali, invece, le notizie negative.

Ultima, in ordine di tempo, la sospensione della Gara per i servizi marittimi di collegamento con le isole Pontine, da parte del TAR, per un ricorso presentato a causa della cancellazione del tratto Terracina – Ponza.

E così dopo aver perso il collegamento ferroviario adesso potrebbe toccare al collegamento marittimo. Eppure tutti sanno che uscire ed entrare dal porto canale di Terracina può rappresentare un incubo tanto per i pescatori quanto per il traghetto a causa del problema dell’insabbiamento.

Sono decenni che il problema è sempre lì davanti agli occhi di tutti e mostra le difficoltà continue, anche delle imbarcazioni più piccole, che in condizioni di bassa marea rischiano continuamente di restare incagliate al fondale.

Siamo così arrivati al punto che l’unico operatore che ha partecipato alla Gara d’Appalto indetta dalla Regione Lazio per il rinnovo del servizio di trasporto passeggeri e merci verso le isole Pontine, nel mese di ottobre, avrebbe accettato di svolgere il servizio solo a condizione di escludere la tratta Terracina-Ponza.

Di conseguenza la Regione Lazio ha reso nulla quella gara e ha indetto una nuova Gara d’Appalto, lo scorso 22 dicembre, escludendo dal capitolato la tratta Terracina-Ponza. Fortunatamente una azienda di trasporti, la SNAP, ha fatto ricorso al TAR Lazio proprio a causa dell’esclusione della tratta Terracina- Ponza, che ha accettato il ricorso e sospeso cautelativamente la gara. E il Comune di Terracina cosa fa?

Il servizio di collegamento da Terracina con le isole Pontine interessa il Comune di Terracina? E, se interessa questo collegamento, come è possibile che la Regione Lazio indica una Gara d’Appalto dei servizi marittimi per le isole Pontine escludendo la tratta Terracina – Ponza senza che l’Amministrazione di Terracina faccia nulla?

Eppure la nostra città è entrata a far parte del GAL del “Mare del Lazio” con l’obiettivo specifico finalizzato al sostegno degli interventi che contribuiscono a consentire un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e a promuovere lo sviluppo di comunità della pesca e dell’acquacoltura, oltre allo sviluppo dei territori costieri dell’intera Regione Lazio con un occhio attento alle forti criticità esistenti.

Eppure proprio da qualche giorno è stato approvato, dalla Giunta Comunale, il Documento Unico di Programmazione che ha, tra gli obiettivi, quello di predisporre il servizio permanente per il dragaggio e la rimozione della barra sabbiosa.

Ricordiamo poi che il Comune ha anche approvato il Piano Regolatore Portuale, che è ancora presso la Regione, che deve essere attuato al fine di riorganizzare e riqualificare l’intera area del Porto. Ricordiamo, infine, che il perno del Piano Regolatore Portuale è quello di aprire una nuova Darsena con 100 posti barca per la nautica da diporto, nell’area di via Stella Polare, ragione per cui furono abbattute le Case Popolari dei Pescatori, così come era previsto dal Piano Particolare Esecutivo del Centro Storico Basso.

Consideriamo poi che oggi Terracina non ha più una significativa flotta di pescherecci mentre è in continua crescita la domanda di posti barca per la nautica da diporto, tanto che la Regione Lazio ha approvato il Piano dei Porti per la Nautica Regionale, e dentro il Piano Regionale c’è pure Terracina!

E dentro il Piano Regolatore Portuale di Terracina c’è anche il potenziamento del collegamento con le isole Pontine con la possibilità di rendere permanente il servizio di dragaggio per l’eliminazione della barra sabbiosa, affrontando così, con una soluzione definitiva, il problema dell’insabbiamento.

Se queste, dunque, sono le prospettive indicate negli strumenti di pianificazione e programmazione come il Piano di coordinamento Regionale dei Porti per il turismo Nautico, contenute nel Piano Regolatore Portuale di Terracina, approvate dalla Giunta comunale con il DUP (Documento Unico di Programmazione), di fronte alla possibilità che la tratta di collegamento marittimo tra Terracina e le isole Pontine possa essere soppressa, il Comune di Terracina che cosa fa? Sta zitto ad aspettare?

Vogliamo aspettare di perdere anche questo servizio?

Vogliamo restare a guardare e ammirare la crescita e lo sviluppo delle altre località intorno a noi?

Fabrizio Di Sauro

Consigliere comunale “Città del Possibile”

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