mercoledì 15 Maggio 2024,

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La Regione Lazio si candida per ospitare il Festival delle Regioni 2026

scritto da Redazione
La Regione Lazio si candida per ospitare il Festival delle Regioni 2026

Ospitare l’edizione 2026 del Festival delle Regioni. È l’obiettivo che si propone la Regione Lazio con una memoria di Giunta, a firma del presidente Francesco Rocca.

Il Festival delle Regioni, la cui prima edizione si è svolta a Milano il 5 e il 6 dicembre del 2022, sta assumendo un’importanza rilevante nel contesto italiano tanto da diventare un appuntamento nazionale, permanente, ospitato con frequenza annuale da una regione o da una provincia autonoma. Dal 30 settembre al 3 ottobre 2023 si è tenuta in Piemonte la seconda edizione mentre nel 2024 sarà la Puglia a ospitare la terza edizione.

La Regione Lazio ha manifestato interesse a proporre la propria candidatura per l’edizione 2026. Per tale motivo è stata predisposta una proposta di dossier, denominato ‘Position paper’ di supporto alla candidatura del Lazio all’edizione 2026 del Festival delle Regioni ‘Il futuro è innovazione’.

Nel dossier vengono elencati una serie di motivi per scegliere il Lazio, sede delle più importanti aree di ricerca, sviluppo e innovazione in Italia con eccellenze di livello mondiale: tre distretti tecnologici, cinque parchi scientifici e il “Rome Technopole”; oltre 60mila impiegati nel settore, 21 centri di ricerca nazionali.

Il Lazio – con 36 atenei tra pubblici e privati, 4 policlinici, 8 IRCSS, 59 teatri, 6 siti UNESCO, 35 aree e parchi archeologici, 250 musei e gallerie d’arte – è tra le prime regioni italiane per numero di ricercatori, università ed enti pubblici e privati di ricerca. Vanta la presenza di numerosi festival, tra cui la Festa del Cinema di Roma. Nel settore audiovisivo detiene una leadership consolidata a livello nazionale ed è la seconda regione in Europa per investimenti nel settore dopo Berlino-Brandeburgo.

È la regione di nove settori di eccellenza che si caratterizzano per gli alti livelli di ricerca e innovazione: aerospazio, agrifood, automotive, blue economy, green economy, industrie culturali, scienze della vita, sicurezza, patrimonio culturale e tecnologie della cultura. Il Lazio, infine, ospita le principali istituzioni nazionali ed europee.

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