REGIONE. ZINGARETTI INAUGURA PALESTRA ISTITUTO DANTE ALIGHIERI. INTERVENTI FINANZIATI CON BANDO EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha inaugurato stamani la palestra dell’istituto comprensivo Dante Alighieri, a Roma, finanziata con 525 mila euro del bando sull’efficientamento energetico per gli edifici pubblici (139 interventi tutti terminati) grazie al recupero dei fondi Por Fesr 2007-2013, con un investimento totale di 30 milioni di euro da parte della Regione Lazio.
L’intervento prevede: pavimento riscaldato e l’installazione di una caldaia a condensazione; l’isolamento termico delle pareti e nuovi spogliatoi. Grazie a questi lavori si otterrà un risparmio annuo per l’amministrazione comunale di 36 mila euro, una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 4,1 tonnellate l’anno e ovviamente un miglioramento del comfort termico della palestra.
“Iniziano le aperture dei 16 cantieri che hanno avuto come cuore l’efficientamento energetico– ha detto Zingaretti- In questa scuola sono 525 mila euro di investimento, altri ce ne saranno di risorse della vecchia programmazione europea. Sono quei famosi soldi che rischiavano di tornare a Bruxelles e attraverso la riprogrammazione stanno diventando opere al servizio della città e in questo caso del nostro impegno per essere vicini a questa grandissima Capitale che ha bisogno di una Regione che pensi alla sanità, alle infrastrutture scolastiche e come vedrete presto anche la grande scommessa sulla mobilita’ su ferro“.
Soddisfatta la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi. “Noi abbiamo scuole dove stiamo raggiungendo il 100 per cento dell’efficienza. Quello che dovrebbe essere normale, e che sappiamo non è, comprese le certificazioni.– ha spiegato – Con ulteriori fondi che arrivano sul bando dell’edilizia scolastica dobbiamo pensare anche a chiudere i lavori nelle scuole, perché quando esse sono sistemate completamente, ci costano meno in termini di manutenzione, e questo ovviamente ci permette di finirle tutte quante, perché se si lavora per emergenze i soldi non bastano mai. Sono 4 scuole: Dante (590 mila euro), la Leopardi (700 mila euro), la IV novembre (700 mila euro) e la Gianturco (350 mila euro)“.
(LZ) SANITÀ. AIOP: 20 CASE CURA A RISCHIO CHIUSURA, REGIONE INTERVENGA
“Sono a rischio chiusura 20 Case di Cura nel Lazio. La Regione batta un colpo. Non permetta che i pazienti acuti non abbiano la giusta assistenza e non abbandoni i dipendenti che sarebbero licenziati“. E’ il grido d’allarme lanciato da Jessica Veronica Faroni, presidente dell’Aiop Lazio, l’associazione maggiormente rappresentativa della sanità privata.
“Venti Case di Cura nel Lazio rischiano la chiusura a causa di un provvedimento nazionale che prevede lo stop dell’attività delle cliniche per acuti sotto i 40 letti, ma da cui il Lazio deve essere stralciato in quanto queste strutture hanno già subito nel 2009 una riconversione da parte della Regione che ne ha definito le dimensioni e la specificità di strutture monospecialistiche – spiega Faroni- Queste cliniche sono fondamentali anche per far fronte all’annosa questione dell’intasamento dei Pronto Soccorso, che conosciamo bene. L’Aiop ha dato tutta la sua disponibilità, per supportare il settore pubblico in questo aspetto, ma siamo ancora in attesa che un accordo concreto venga formalizzato con la Regione Lazio“.
Ma in cosa si tradurrebbe la chiusura delle 20 Case si cura? “Stiamo parlando di circa 600 posti letto che andrebbero a mancare, con altrettanti pazienti mandati a casa – continua Faroni- Da un punto di vista assistenziale, soprattutto in alcune zone, come a Frosinone e a Viterbo, la chiusura interesserebbe tutte le strutture presenti sul territorio, demandando in questo modo ai soli ospedali, già in sofferenza, con i Pronto Soccorso congestionati, l’assistenza di pazienti, per lo più anziani, causando così disagi a cascata sui cittadini. Il tutto è aggravato dall’effetto che si avrebbe sul personale, ciò significherebbe infatti circa 1.200 persone senza stipendio. Se non si affrontano subito i problemi che abbiamo davanti stavolta la crisi rischia di essere irreversibile. Cosa vuole fare veramente la Regione?“.
AGROALIMENTARE: LE ECCELLENZE DEL LAZIO AL BIOFACH DI NORIMBERGA
Il meglio della produzione agroalimentare biologica del Lazio al Biofach di Norimberga, la più importante fiera mondiale del biologico in programma da oggi fino al 13 febbraio 2016. Una vetrina importante per tanti prodotti e eccellenze del Lazio
Il meglio della produzione agroalimentare biologica del Lazio al Biofach di Norimberga, la più importante fiera mondiale del biologico in programma da oggi fino al 13 febbraio 2016, alla quale la Regione Lazio partecipa in collaborazione con Arsial.
Una vetrina importante per tanti prodotti e eccellenze del Lazio. Vino, birra artigianale, olio, frutta, pasta, gelati, creme, pizza e caffè sono i prodotti di eccellenza presenti nello spazio espositivo del Lazio di circa 130 mq.. 14 le aziende laziali presenti: Caffè Haiti, Dolcipp, Buon Lavoro, Ciardi Dolci Bontà, Pepino e Perino, Parlapiano Demetrio, Frantoio Battaglini, Birradamare, Coffee Work, La Via Lattea, Bio Solidale, Serpepe, Oleum Sabinae, Olivicola di Canino.
Il Lazio è la regione italiana tra le maggiori produttrici di agricoltura biologica, un settore che ricopre un posto di rilievo nella nuova Programmazione dello Sviluppo Rurale del Lazio, grazie a uno stanziamento di oltre 100 milioni di euro di contributo a favore del settore fino al 2020. Valorizzare l’agricoltura biologica significa tutelare la qualità dei prodotti agricoli, garantire la sicurezza alimentare, salvaguardare le biodiversità, conservare le tecniche produttive sostenibili e la bellezza del paesaggio rurale.
Secondo i più recenti dati del SINAB, il Sistema d’Informazione Nazionale dell’Agricoltura Biologica, anche i consumi e l’attenzione dei mercati, soprattutto esteri, verso i prodotti biologici del Lazio sono in costante crescita. Per questo la presenza delle imprese laziali a Norimberga rappresenta una grande occasione per promuovere le produzioni regionali e migliorare la penetrazione delle aziende agricole nei mercati.
Avenali nuova vicepresidente della commissione Affari costituzionali
Cristiana Avenali (Pd) è stata eletta oggi vicepresidente della Commissione I – Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e risorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità, in sostituzione di Fabio Bellini, eletto presidente della stessa commissione nella seduta del 9 febbraio.
Avenali ha ricevuto sei voti, mentre due sono andati a Simone Lupi, anch’egli del Pd, e due sono state le schede bianche. L’altro vicepresidente della commissione è Gianluca Perilli del Movimento 5 stelle.
Itinerari e cammini del Lazio, al via audizioni in commissione
Avviato in V commissione, presieduta oggi dalla vicepresidente Daniela Bianchi (Si-Sel), il ciclo di audizioni sulla proposta di legge in materia di promozione e valorizzazione, degli itinerari, dei cammini, delle vie consolari romane e del patrimonio escursionistico della Regione Lazio, primo firmatario il consigliere Eugenio Patanè (Pd).
Oggi sono stati ascoltati i rappresentati dell’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense, del Comitato Francigena del sud, dell’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche (Aigae) e delle associazioni “I Cammini di Francesco” e “Il cammino delle abbazie”. In termini generali è stato espresso apprezzamento per un’iniziativa legislativa che va a disciplinare una materia ancora priva di normativa e dà certezze al territorio. Sottolineata, in particolare, l’importanza di aver previsto la dichiarazione di pubblico interesse per i percorsi inclusi nella rete dei cammini del Lazio, che con la proposta di legge si intende promuovere.
Numerosi i suggerimenti e le proposte emerse nel corso della seduta. Tra gli argomenti più ricorrenti, quello degli itinerari da inserire nella rete dei cammini, quello della composizione e dei compiti del coordinamento che avrà la governance della rete e quello della uniformità e riconoscibilità della cartellonistica e della segnaletica. Sempre rispetto all’individuazione dei percorsi è stato anche proposto di sostituire il sistema della “carta inventario” previsto dalla proposta Patanè con quello del “catasto” contenuto in un’altra proposta di legge in materia, illustrata dalla vicepresidente Bianchi nella seduta del 1 febbraio. Chiesto anche di inserire nel testo il riferimento agli itinerari archeologici e al ricorso al web e alle nuove tecnologie come strumenti di promozione. Suggerito da più parti, infine, di valorizzare maggiormente il contributo del terzo settore.