mercoledì 15 Maggio 2024,

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Il Tar annulla i Tolc Med: bando e graduatoria illegittimi. Attesa per le sentenze dei ricorsi collettivi andati al  merito il 10 gennaio

scritto da Redazione
Il Tar annulla i Tolc Med: bando e graduatoria illegittimi. Attesa per le sentenze dei ricorsi collettivi andati al  merito il 10 gennaio
Il Tar Lazio ha pubblicato il 17 gennaio 2024  la prima sentenza definitiva di un  ricorso individuale avverso i Tolc di Medicina, presentato dallo studio legale Leone-Fell & C. accogliendo tutte le censure presentate e provvedendo ad  annullare il bando e la graduatoria di merito per l’accesso alla Facoltà di Medicina.
Dichiarazione del  Comitato #iononhhoimbrogliato ” siamo, ovviamente, felici per  questa prima vittoria e che il giudice abbia accolto le tesi dello studio legale Leone&Fell che ci rappresenta e difende.
Siamo oltre 3500 ricorrenti che hanno avuto finalmente il riconoscimento dell’ irregolarità del bando e dell’equalizzatore segnalati già a settembre. In un paese normale non si sarebbe dovuto far immatricolare nessuno e far ripetere il test. Tutti a casa!
Ora tardivamente a gennaio si riconosce il danno patito ma non la sua riparazione e ristoro.
Quello che ci lascia fortemente insoddisfatti  è la parte finale della sentenza che non applica il risarcimento per il danno subito.  Il giudice, infatti, ha interpretato il diritto amministravo con una terza via. Le due strade plausibili della procedura a seguito dell’accoglimento del ricorso sono, infatti, o la ripetizione della prova per tutti i candidati o l’immatricolazione in sovrannumero per i ricorrenti.
Siamo in attesa delle sentenze dei due ricorsi collettivi discussi il 10 gennaio e auspichiamo fortemente che il Tar del Lazio, dopo la prima sentenza favorevole con la quale ha annullato bando e graduatoria e decretato l’illegittimità di tutta la procedura,  applichi anche gli effetti  riconoscendo ai ricorrenti l’immatricolazione in sovrannumero. Siamo pronti a continuare la nostra battaglia attraverso ulteriori manifestazioni e non ci fermeremo fino al Consiglio di Stato attraverso lo studio legale Leone&Fell per appellarci contro questa sentenza “anomala”.

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