mercoledì 15 Maggio 2024,

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Il PD di Formia in preda a una crisi di nervi

scritto da Redazione
Il PD di Formia in preda a una crisi di nervi

Ancora una volta una parte del PD prende le distanze dal sindaco Bartolomeo. La prima volta avvenne con la pubblicazione dell’elenco di dipendenti assunti dalla Formia Servizi, con vicino a ognuno di essi il nome dello “sponsor politico” che li aveva segnalati all’allora amministratore delegato Vernetti.
Il sindaco si difese dalle accuse, che vennero da un ampio fronte di forze politiche e sociali, sostenendo, in maniera molto originale, che non erano raccomandazioni ma semplice segnalazioni che un sindaco ha il dovere di effettuare, soprattutto quando ci sono di mezzo persone in difficoltà da aiutare. Le critiche più dure vennero paradossalmente dal circolo “Piancastelli/Diana” del Partito Democratico di Formia, che invece condannò duramente questo malcostume, come una forma di degenerazione della politica.
Lo stesso circolo aveva pubblicamente annunciato la propria costituzione come parte civile nel processo per il fallimento della Formia Servizi, al contrario del sindaco Bartolomeo che aveva deciso, invece, deciso di non farlo, secondo una sua personale interpretazione, cosa che aveva suscitato molte perplessità anche in altri esponenti della maggioranza di centro-destra-sinistra.
La conferma della schizofrenia che regna nel partito democratico viene dalla posizione dalla diversa posizione assunta sulla realizzazione del nuovo policlinico del golfo, con il sindaco Bartolomeo che vuole acquisire l’ex-pastificio della famiglia Paone, per “ospitare tutte le attività diagnostiche, ambulatoriali, territoriali e amministrative attualmente presenti nella sede dell’ospedale”, così da liberare ampi spazi nell’attuale ospedale “per migliorare la degenza ristrutturare completamente la piastra dell’emergenza”. Di tutt’altro avviso il coordinatore del circolo Pd Piancastelli – Diana di Formia Francesco Carta, che invece aveva una volta ribadito la posizione del suo partito e quindi favorevole alla realizzazione del policlinico del Golfo, “quale unica vera soluzione rispetto alle gravi carenze tecniche e operative che vive proprio l’attuale nosocomio formiano, punto di riferimento dell’intero Lazio meridionale”.
Ad aggiungere sale sulle ferite è intervenuto il capogruppo PD Ernesto Schiano, con un comunicato dal titolo altisonante “Il mare, una risorsa per tutto il Golfo a costo di superare gli egoismi”, nel quale sottolinea in particolare la necessità (per la politica) di sedersi tutti intorno ad un tavolo per discutere come portare off-shore il pontile petroli e gli impianti di itticoltura. E sulla necessità di sviluppare un piano regolatore del mare che eviti la nascita di porti, porticcioli e marine, in maniera selvaggia, senza un’idea organica, sostenibile, ecologica ed economica di sviluppo, che possa determinare concrete prospettive di lungo termine.
Come non pensare al porto Ranucci, eco-mostro che al pari del probabile spostamento del pontile ENI più vicino a Vindicio, è il vero incubo per i tanti che credono ancora nella possibilità che si possa porre freno alla distruzione del golfo di Gaeta, sempre più preda degli appetiti dei grandi speculatori.
Opere che fortunatamente sono ancora nella fase embrionale ma che probabilmente, prossimi mesi, subiranno una brusca accelerazione, visti gli imperi economici che si celano dietro a queste due importanti operazioni.
Ed allora il circolo “Piancastelli/Diana” e i consiglieri comunali democratici ci dicano chiaramente con chi stanno. Con i cittadini oppure con chi vuole distruggere il golfo di Gaeta. E ovviamente ne tragga le conseguenze, perché crediamo che sia impossibile continuare in questo atteggiamento schizofrenico, con il quale si critica (a parole) il proprio sindaco, ma poi nei fatti si continua a difenderne l’operato, votando tutti i provvedimenti della giunta comunale in consiglio.
Insomma nel Pd non sono assolutamente d’accordo su niente, tanto meno sulle grandi opere che a medio e lungo termine stravolgeranno in peggio la fisionomia della nostra città.
Rimane però un fatto grave da rimarcare e cioè il silenzio, da parte dei “contestatori democratici”, sull’assenza di provvedimenti che combattano “concretamente” il disagio “sociale” che si avverte sempre più forte nella nostra città, ma di questo scriveremo dettagliatamente in un prossimo comunicato stampa.

segretario del circolo “ENZO SIMEONE”
partito della Rifondazione Comunista
Formia

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