Formia: “L’amministrazione comunale in regione Lazio con il cappello in mano”

scritto da Redazione

Alcuni Amministratori comunali hanno pubblicato con “entusiasmo” gli esiti di un incontro in Regione avvenuto nei giorni scorsi. Dal resoconto pubblicato e dai temi affrontati si evince chiaramente la difficoltà in cui versa l’attuale compagine amministrativa e politica che tenta disperatamente di aggrapparsi all’ente regionale amico.
Si tratta di temi e progetti ben risaputi, dichiara Silvio D’Arco, attorno ai quali si gira a vuoto da circa un trentennio di cui le diverse Ammistrazioni di centrosinistra non hanno saputo né voluto realizzare.
Nelle settimane scorse su questi stessi argomenti (Porto Turistico, PRG, ex Salid) siamo stati noi a “suonare la sveglia” a questa Giunta sonnolenta, avvitata su se stessa, affaccendata in faccende e lontana di bisogni reali economici e sociali della città.
Dobbiamo ammettere però, afferma D’Arco, che dopo la “svegliata” qualcosa si sta smuovendo e ci auguriamo sinceramente che si passi ora ad una fase più concreta ed operativa e non ci si riferma ai soliti e insopportabili annunci.
Tuttavia ritengo che l’approccio dell’Amministrazione tenuto con la Regione appare scontato, patetico, inadeguato e improntato alla mera propaganda.
Infatti i progetti in questione afferiscono all’esclusiva competenza del Comune: l’approvazione del PRG, la realizzazione del Porto turistico ed il recupero dell’ex Salid, ed il piano per la mobilità sostenibile non rientrano infatti , in questa fase,nelle competenze proprie della Regione Lazio. Così come rientra nelle competenze della Provincia il tema dei siti dei rifiuti e della raccolta differenziata. Insomma, sono tutte azioni che devono essere definite ed approvate solo e soltanto dal comune di Formia, sottolinea D’Arco, senza le quali la Regione può fare poco o nulla!
In questo quadro non comprendiamo, se è vero che i tecnici hanno depositato IL PRG ed il Piano della Mobilità Urbana, la volontà dell’Amministrazione di voler procrastinare ancora “nei prossimi mesi” l’esame e l’approvazione di questi progetti da parte del Consiglio comunale ! Così come non si comprendono i gravi ritardi accumulati sul porto turistico e per la mancata approvazione del progetto di recupero dell’ex Salid ; progetto pronto da anni e con spese a totale carico dei privati.
Ecco perché l’incontro regionale assume un significato più propagandistico; uno specchietto per le allodole finalizzato soltanto a rinsaldare una maggioranza ormai sgangherata ed in forte crisi di credibilità, sia sul piano politico-programmatico che sul versante etico- morale.