“La relazione della Corte dei Conti sull’esercizio finanziario 2012 è ‘scioccante’ solo per gli sciocchi – come il segretario del PD Lazio Gasbarra – che non leggono i documenti, ma si limitano a commentarli per sentito dire o per interposte dichiarazioni di autocompiacimento come quelle del Presidente Zingaretti“. Così in una nota Renata Polverini (FI), ex Governatrice della Regione Lazio. “In realtà, considerato che il bilancio regionale è fatto per circa l’ottanta per cento dalla sanità che costituisce anche il motivo principale della voragine debitoria del Lazio – aggiunge Polverini -, l’affermazione più importante fatta dalla magistratura contabile riguarda proprio la capacità, della mia giunta, di aver ottenuto la più rilevante diminuzione del disavanzo tra tutte le regioni italiane che, tradotto, significa un miliardo in meno su uno e mezzo di deficit“.
“Ancora, mi sembra che le uniche risorse economiche realmente a disposizione della Regione – cioè quei fondi europei che i miei predecessori non avevano saputo spendere -aggiunge Polverini- costituiscono un altro elemento di giudizio concreto da parte della Corte dei Conti che parla di ‘immagine positiva della regione’ sia per il fondo strutturale che per quello sociale. Dopodiché c’è una diversa e nota valutazione sul calcolo del disavanzo, già oggetto di dibattito con la stessa Corte che su, questo tema, si è però confrontata con la nuova amministrazione che, temo, non si sia preoccupata troppo di tutelare le ragioni della mia Giunta in una procedura che si applicava per la prima volta per di più ‘inaudita altera parte’. Senza le misure economiche e finanziarie adottate dalla mia Giunta, il Lazio sarebbe tecnicamente fallito dopo la tragica esperienza Marrazzo/Montino, così come senza ‘l’invenzione’ del Patto regionalizzato – giustamente apprezzata anche dalla Corte dei Conti – tanti Comuni del Lazio non avrebbero evitato il fallimento e, con loro, quello delle imprese creditrici. Tutto questo riuscendo anche a togliere le super aliquote fiscali ereditate dalla giunta di centrosinistra, mentre la maggioranza di Zingaretti mette ora pesantemente le mani in tasca ai cittadini del Lazio con una manovra pesantissima sull’Irpef”.