Cori. Revoca ordinanza di non potabilità delle acque

Il Sindaco di Cori Tommaso Conti ha revocato l’ordinanza del 7 marzo con la quale aveva disposto il divieto di utilizzo dell’acqua destinata al consumo alimentare umano proveniente dall’acquedotto pubblico dell’ex Simbrivio di Cori Monte, in via Madonna del Soccorso. La revoca segue alla comunicazione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale ASL LT – Servizio Igiene Alimentare e Nutrizionale – con la quale l’Amministrazione comunale è stata informata che il valore riscontrato nei punti prelievo in Cori Capoluogo è inferiore ai 10 μg/l (diecimicrogrammilitro).
Il provvedimento si era reso necessario in seguito al precedente bollettino del SIAN ASL con il quale era stato comunicato al Comune di Cori il superamento dei valori massimi ammissibili di arsenico presso i tre punti di prelievo dislocati sul territorio (area mercato – ex campo sportivo; piazza della Croce; via delle Grazie). Il divieto non riguardava Giulianello, dove l’acqua servita dal serbatoio Madonnella è sempre stata potabile e perciò perfettamente utilizzabile.
A seguito di questo imprevisto innalzamento dei valori di arsenico e dell’ordinanza sindacale, il gestore del servizio idrico Acqualatina S.p.a. aveva messo subito a disposizione della cittadinanza due autobotti per il rifornimento di acqua potabile, una presso l’area mercato – ex campo sportivo e l’altra a piazza della Croce, provvedendo anche a rifornire gli istituti scolastici di Cori di bottigliette d’acqua potabile.
L’Amministrazione inoltre, visto lo stato d’emergenza, aveva prolungato l’apertura al pubblico dell’Ufficio Ambiente e Protezione Civile e del Comando di Polizia Locale ai quali potersi rivolgere per tutte le informazioni del caso. La situazione continua ad essere costantemente monitorata dai soggetti di competenza e i dati aggiornati in seguito ad ogni analisi possono essere consultati sul sito istituzionale del Comune di Cori www.comune.cori.lt.it nell’apposito spazio dedicato alla qualità delle acque.