venerdì 03 Maggio 2024,

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Cori informa

scritto da Redazione
Cori informa

CONCORSO NAZIONALE PER GIOVANI CRITICI CINEMATOGRAFICI
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Il concorso nazionale di critica cinematografica  “Scrivere di Cinema” è intitolato al critico Alberto Farassino, tra le penne più lucide e insieme visionarie della critica italiana, attento ai ragazzi sia come spettatori che come autori, è indirizzato a tutti i giovani aspiranti critici tra i 15 e i 25 anni.
I partecipanti dovranno recensire un film della presente stagione cinematografica; due le sezioni di gara: YOUNG ADULT (15-19 anni) e UNDER 25 (20-25 anni).  I primi tre classificati per entrambe le sezioni di gara si aggiudicheranno un workshop redazionale con Minima&Moralia per un anno intero, Scrivere di Cinema fornirà ai sei neo-redattori anche un carnet di ingressi al cinema del valore di 200 euro ciascuno.
I tre vincitori della categoria UNDER 25 avranno l’opportunità di seguire l’edizione 2016 del Far East Film Festival di Udine e raccontarlo attraverso articoli pubblicati su testate di critica cinematografica vicine al concorso, a partire da MYmovies.it.
Il termine ultimo per la consegna delle recensioni è la mezzanotte del 15 Giugno 2015. Le premiazioni si svolgeranno all’interno di pordenonelegge.it – Festa del libro con gli autori (16-20 settembre 2015). Maggiori informazioni su http://scriveredicinema.mymovies.it/bando/


IL CANTO DELLA PASSIONE DI GIULIANELLO COME GLI STABAT MATER GREGORIANI
LE DONNE DI GIULIANELLO AL PRIMO FESTIVAL DEL CANTO SACRO ‘CANTATE DOMINO’
Il Canto della Passione di Giulianello come gli Stabat Mater gregoriani. Parola di Giovanna Marini. La cantautrice ed esperta etnomusicologa di fama internazionale, di fronte a docenti e cultori dei canti polifonici, ha argomentato la sua tesi sull’origine arcaica del Canto della Passione di Giulianello, custodito anche al Centre Pompidou di Parigi come una delle testimonianze più rare e preziose della musica contadina, sostenendo che si tratta di un patrimonio culturale pari alle celebri melodie liturgiche trecentesche dedicate alla Passione.
Un elemento in più di rivalutazione dell’antico Canto della Passione giunto nel corso del Primo Festival del Canto Sacro ‘Cantate Domino’ di Monte Porzio Catone al quale ha partecipato nei giorni scorsi il Coro delle Donne di Giulianello. Un incontro tra musica classica e musica contadina: le Donne cantavano, con melodia e stile popolari, gli stessi brani che altri Cori presenti intonavano in modo classico. Un progetto ideato da Giovanna Marini, che ha trasformato i canti popolari in uno strumento di ricerca sulla tradizione e la storia popolare, e Paola Ghigo, Direttore della Scuola Comunale di Musica “Iseo Ilari”.
Un’esperienza originale, che ha unito due culture con un unico fine, l’espressione del sacro. La cultura contadina, antica e musicalmente ricchissima di canti di tradizione orale che risalgono anche a tempi premedioevali, canti di pastori, che nel tempo sono stati portati nelle chiese e che sono entrati nella cultura popolare come repertorio di canto religioso. La cultura classica, un vasto ed importante repertorio di compositori che hanno operato presso famose cappelle ed istituzioni religiose al servizio della liturgia, producendo le pagine più belle della musica polifonica e oratoriale dal Rinascimento ad oggi.


UN ANNO DI DIDATTICA AL MUSEO DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO DI CORI
Si è conclusa questa settimana la ricca programmazione didattica del Museo della Città e del Territorio di Cori, promossa dall’associazione culturale Arcadia, che ha coinvolto nel corso dell’anno scolastico più di 350 alunni dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’ e altrettanti di istituti scolastici di Latina ed Aprilia, che ormai da anni collaborano con l’Arcadia in progetti didattici che vedono protagonista la città di Cori e il suo patrimonio archeologico e monumentale.
L’alleanza tra il ‘Chiominto’ e la didattica museale si fa sempre più forte, grazie ai nuovi progetti elaborati dagli esperti dell’Arcadia, tesi prima di tutto alla sensibilizzazione verso una cultura del rispetto del territorio, attraverso l’osservazione diretta e la stimolazione della curiosità dei ragazzi. Pensata con continuità triennale, con la collaborazione dei docenti che hanno aderito, la didattica museale entra nella scuola per favorire la conoscenza della storia locale e l’importanza del suo patrimonio culturale a livello nazionale ed internazionale.
Le scuole primaria e secondaria inferiore di Giulianello, in particolare, hanno aderito al nuovo progetto didattico “Giulianello: dall’età del ferro all’età moderna”, un focus sulle trasformazioni topografiche ed urbanistiche che il borgo ha vissuto almeno a partire dall’XI secolo a.C., fino alla sistemazione e ristrutturazione di età moderna, del medievale Castrum Julianum. I ragazzi, tramite l’analisi di foto aeree, reperti archeologici, testi d’archivio e uscite sul territorio, sono stati condotti ad utilizzare esclusivamente metodi scientifici, per un corretto approccio alla ricerca storica.
Anche i più piccoli sono stati ospiti del Museo della Città e del Territorio, gli studenti della scuola materna del ‘Chiominto’ e i bimbi dell’asilo nido comunale ‘Il Bruco Verde’, protagonisti di laboratori sensoriali inerenti l’allestimento museale, affinché, sin da subito, siano incentivati ad avere curiosità e rispetto per ciò che ci ha preceduto.

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