lunedì 13 Maggio 2024,

Provincia di Latina

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Cisterna. Rammarico e solidarietà per la rapina subita da don Giancarlo

scritto da Redazione
Cisterna. Rammarico e solidarietà per la rapina subita da don Giancarlo

La notizia della rapina perpetrata nella Chiesa di San Carlo Borromeo di Latina da due malviventi che hanno legato ed imbavagliato il parroco don Giancarlo Masci, ha destato forte rammarico e preoccupazione a Cisterna.
Solo lo scorso 8 ottobre, infatti, la comunità di Cisterna ha salutato con grande affetto e calore don Giancarlo, parroco per ben 27 anni della più importante Chiesa di Cisterna.
Ma non è dovuto solo a questo il forte legame affettivo che lega la città al suo ormai ex parroco.
Don Giancarlo infatti è stato un punto di riferimento non solo religioso ma anche sociale e culturale per la città; sempre presente nei momenti felici, come il suo 25° anniversario o la visita delle spoglie di S.Maria Goretti, la sacra rappresentazione del Venerdì Santo, così come in quelli dolorosi durante i quali ha dato sostegno e speranza a tutta la città.
Per questo, dunque, la notizia della rapina ai suoi danni si è presto diffusa con commenti di forte disapprovazione e grande preoccupazione sullo stato di salute di don Giancarlo.
Con grande rammarico – ha commentato oggi il Sindaco di Cisterna, Antonello Merolla – ho appreso della disavventura accaduta a don Giancarlo a poche settimane dalla presa in carico della parrocchia di San Carlo Borromeo a Latina. Voglio esprimere la più ampia solidarietà e vicinanza al caro don Giancarlo, a nome mio, dell’amministrazione comunale e credo di poterlo fare anche a nome della città.
Siamo rammaricati per quanto è accaduto. E’ un atto da condannare anche perché siamo di fronte ad  episodi di cronaca che si ripropongono in modo sempre più frequente e che oramai sembrano non risparmiare più nessuna città e nessuna categoria. Peraltro giunge in un momento certamente non facile per don Giancarlo, impegnato nella riorganizzazione della sua missione di parroco a Latina.
L’augurio è che possa superare senza conseguenze questa vicenda traumatica tornando ad essere pienamente un’importante guida spirituale per la sua nuova comunità come lo è stato per la nostra”.

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