lunedì 29 Aprile 2024,

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Cisterna. Atteggiamento di completa chiusura sul mercato in centro ed imposizione del progetto della pista ciclabile sul Corso

scritto da Redazione
Cisterna. Atteggiamento di completa chiusura sul mercato in centro ed imposizione del progetto della pista ciclabile sul Corso

Una replica quella del Comune che ci aspettavamo, spicciola nel genere che ormai conosciamo, campanilistico e senza aver capito il vero senso di una proposta in linea con il particolare momento di crisi economica.
Anna Criscuolo dello staff del Gruppo Cittadini Cisternesi evidenzia: I mercati sono disciplinati da precise normative e non esiste una diposizione che vieta in maniera drastica il commercio su aree pubbliche intese come piazze ed aree destinate ad uso pubblico (assimilabili ovviamente ad un centro urbano come quello di Cisterna). Citiamo testualmente l’art. 36 della legge regionale 33/1999 Capo II “Esercizio dell’attività di vendita al dettaglio su aree pubbliche”.
Precisiamo nuovamente che dal punto di vista logistico, per riportare il mercato in centro, è stata da noi sostenuta la prioritaria definizione della problematica “buche”!
Grazie proprio alle ultime tre legislature della città viviamo in un centro urbano fantasma, orfano di quei fondamentali servizi tra cui i parcheggi che tanto respiro darebbero a residenti e commercianti.
Erminia Carnevale, commerciante ed attivista del Gruppo “Cittadini Cisternesi” afferma: “Il mercato da che mondo a mondo è sempre stato nelle piazze, confermiamo quindi la nostra proposta di rivitalizzazione del centro riscontrando un’esigenza rappresentata dalla maggioranza delle persone, analizzando tutti i criteri di compatibilità con la normativa vigente”.
Facciamo rilevare agli addetti ai lavori che in numerosissime città d’Italia, stanno riportando il mercato al centro proprio quale occasione per riportare un po’ di “ossigeno” economico in un momento di estrema difficoltà che attanaglia la gran parte dei cittadini e delle attività commerciali.
Invitiamo poi a non commettere l’errore di rispondere istintivamente alle mere proposte dei cittadini né tantomeno ad imporre progetti che interessano l’ambiente del commercio (la pista ciclabile al centro), che non siano stati prima condivisi dalla categoria.
Non ci risulta infatti che si sano attuate quelle procedure di concertazione necessarie specialmente in questo delicato momento economico per informare gli esercenti su: caratteristiche progettuali della pista ciclabile, eventuale soppressione di posti auto e soprattutto “durata certa dei lavori”.
Anna Criscuolo conlude: “Di certo il comune non può lamentare proposte o richieste non fatte dall’associazione cittadini cisternesi. Ricordiamo all’ente che ancora attendiamo risposte da svariati mesi su orti sociali e bilanci di Cisterna Ambiente, quindi … perché continuare fare delle richieste ad un’amministrazione sorda che non risponde al cittadino?”
Come associazione “civica” continueremo a proporre le idee dei liberi cittadini, dando voce alle esigenze e alla necessità, senza tuttavia la presunzione di pretendere un accoglimento da chi ha manifestato sinora solo chiusure e mancanza di risposte concrete.

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