venerdì 03 Maggio 2024,

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Assessore bilancio, crisi liquidità, priorità creditori

scritto da Redazione
Assessore bilancio, crisi liquidità, priorità creditori

La Finanziaria regionale e il Bilancio 2013 sono documenti che rappresentano un appuntamento importante, provvedimenti che sono arrivati in quest’Aula attraverso un iter che considero un esempio di collaborazione e senso di responsabilità istituzionale“. Lo ha detto l’assessore al Bilancio della Regione Lazio Alessandra Sartore, presentando il pacchetto finanziario alla Pisana. Nei suoi vari passaggi, ha aggiunto, “il Bilancio è stato affrontato con serietà e in pieno spirito collaborativo – ha detto ancora – So bene che i consiglieri non hanno avuto a disposizione i tempi e le condizioni ideali per esaminare nel dettaglio ogni piega di questi provvedimenti, e mi sento di elogiare lo spirito di abnegazione con cui ognuno ha affrontato questa sfida. Da parte mia e della Giunta c’é stata e ci sarà la massima disponibilità all’ascolto, e ogni nostra decisione e proposta sarà sempre improntata alla totale trasparenza. La legge di Bilancio per la gran parte è frutto di quanto è stato approvato dalla Giunta Polverini. Tiene peraltro conto del decreto legge 35/2013 in materia di pagamenti dei debiti pregressi. La Regione – ha spiegato Sartore – soffre di una grande carenza di liquidità: si opera di norma con liquidità in anticipazione. Abbiamo un bisogno estremo di pagare i debiti che costituiscono il disavanzo di circa 11,5 miliardi. Il decreto legge 35/2013 del Governo ci permette di concorrere al fondo per assicurare la liquidità dei pagamenti per debiti certi, liquidi ed esigibili al 31.12.2012 con una dotazione di 8 miliardi per il 2013 e 14 miliardi per il 2014, che sarà ripartita proporzionalmente tra le Regioni. La Regione è in ritardo per il pagamento dei debiti commerciali da molto tempo – ha spiegato ancora – e ha un lungo elenco di creditori per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali. In tale ambito voglio ricordare che non esistono soltanto i creditori singoli, perché gran parte dei mancati trasferimenti hanno come creditori gli enti locali del territorio. Oggi il mio compito consiste principalmente nel comprendere come adempiere a quest’obbligo. Un buon padre di famiglia avrebbe fatto fronte al problema con le proprie risorse, e noi siamo chiamati a farlo con le risorse dei cittadini – ha concluso – affrontando la situazione nel pieno rispetto delle norme“.

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