domenica 28 Aprile 2024,

Eventi

Ξ Commenta la notizia

Archeologia: la Porticus Aemilia regala giardino a Testaccio. Scavi in area abbandonata, pronto forse già in estate

scritto da Redazione
Archeologia: la Porticus Aemilia regala giardino a Testaccio. Scavi in area abbandonata, pronto forse già in estate

Un ‘archeo-giardino’ nel cuore di Testaccio. Regaleranno questo all’antico quartiere di Roma gli scavi condotti dalla soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma nell’area tra via Amerigo Vespucci e via Rubattino. Uno spazio che fino al 2010, spiegano dalla soprintendenza, si presentava come abbandonato, coperto di sterpi e immondizia. “Ora – racconta l’archeologo Renato Sebastiani – restituiremo al rione un attraversamento pedonale pubblico, nel verde“, dove “resteranno importanti indicazioni archeologiche“.   L’operazione di recupero e bonifica dell’area è stata condotta in collaborazione con il primo municipio tra il 2010 e il 2011, mentre gi scavi e la documentazione sono durati dal 2011 al 2013 con il Reale Istituto Neerlandese di Roma e la codirezione del professor Gert-Jan Burters.
Era una zona abbandonata – spiega Sebastiani -, dove però era visibile un portico di età repubblicana, del II secolo a.C.: la Porticus Aemilia. Questo spazio è stato utilizzato in tanti modi fino alla metà del 1.900, poi è caduto progressivamente in abbandono. Gli scavi hanno rivelato i livelli di riorganizzazione degli spazi in età imperiale Abbiamo trovato ad esempio un magazzino utilizzato per il grano. A breve gli scavi saranno ricoperti – continua l’archeologo – resterà visibile la navata e il muro di fondo: per raccontare la storia di questo luogo verranno utilizzati dei pannelli, delle perimetrazioni sul suolo ad indicazione degli spazi sottostanti e anche strutture multimediali“.
Proprio lo spazio degli scavi che a breve sarà coperto, informa Sebastiani, probabilmente diventerà un parco giochi. Per quanto riguarda i tempi “sono legati ai finanziamenti, che sono nell’ordine tra i 70.000 e i 100.000 euro. Se non ci saranno grandi problemi l’estate prossima dovremmo aver concluso“.

Rispondi alla discussione

Facebook