“Credo che dia indispensabile affrontare le criticità che esistono all’interno del sistema sanitario della provincia di Frosinone, invece di concentrarsi su beghe interne che lasciano il tempo che trovano e che vengono percepite dai cittadini come un ulteriore disinteresse ad adeguare i servizi e le prestazioni di cui hanno un sacro santo diritto“. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.
“Purtroppo mentre si consumano strappi – aggiunge – contrapposizioni per via epistolare tra il Commissario Macchitella e alcune figure apicali, la popolazione Ciociara è costretta a fare i conti con una sanità da terzo mondo che non riesce nemmeno a garantire i livelli essenziali di assistenza. Sono passati piu di tre mesi dal.giorno in cui Zingaretti ha nominato il nuovo commissario della Asl di Frosinone. Da allora soltanto qualche annuncio e alcune udienze con pochissimi Sindaci, nessun provvedimento o azione che abbia fatto capire a tutti un cambio di rotta nella gestione dell’emergenza continua della rete ospedaliera del territorio. I pronto soccorso sono tuttora affollatissimi, le Case della Salute hanno disatteso tutte le aspettative legate proprio al congestionamento delle strutture di emergenze ed urgenza, i tempi di attesa per le visite diagnostiche non migliorano, i reparti funzionano a singhiozzo a causa dei tagli e della cronica carenza di personale. L’offerta sanitaria è ridotta ai minimi termini e sempre più persone decidono di uscire fuori dalla provincia e dalla Regione Lazio per trovare le cure necessarie. Tale fenomeno fa si che il deficit dovuto alla mobilità passiva è arrivato, ad oggi, a – 201 milioni di euro. E mentre tutto questo accade quotidianamente, mentre i cittadini protestano o vengono rispediti a casa perché non ci sono medici di turno in grado di di soddisfare le loro esigenze, nel palazzo ci si fa la guerra per futili motivi, togliendo tempo ed energie allefficientamento dei servizi sanitari indispensabili a tutti i cittadini“.