venerdì 03 Maggio 2024,

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Gazzettino del Lazio delle ore 13.30

scritto da Redazione
Gazzettino del Lazio delle ore 13.30

Roma, Marchini a Radio Cusano Campus: “I rom che delinquono li rimandiamo a casa, ho già parlato con i governi cui appartengono queste etnie. La strada per Almirante? La comunità ebraica merita rispetto. Votare Meloni significherebbe avere Salvini sindaco.Giachetti è un Marino-Bis.Raggi? Presentatrice tv che fugge il confronto”

 Alfio Marchini, candidato sindaco di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione”, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

“Per governare questa città ci sono due pre-condizioni –ha affermato Marchini-, la prima è che non esiste un uomo solo al comando, serve una squadra di grandissimi professionisti come la nostra, che gratuitamente si è messa a disposizione del nostro progetto. Seconda pre-condizione è che noi dobbiamo cambiare il modello di governo di questa città. La nostra proposta è ripartire dai quartieri. I cittadini non sanno a chi rivolgersi per risolvere i problemi. Abbiamo impostato che da oggi in poi un cittadino avrà un dipendente del Comune di Roma che nei prossimi 5 anni si occuperà solo di quel quartiere, sotto di lui ce ne saranno altri 5 o 10 per tutte le realtà di quel quartiere. Aiuterà i presidenti del Municipio. Un municipio di Roma è grande quanto la città di Verona e il presidente deve essere supportato nella gestione di tutte le complessità che ci sono dentro un quartiere. Voglio che il gestore sia donna perché le donne hanno una capacità di organizzazione migliore degli uomini e sono meno corruttibili. Una donna nel momento in cui si impegna ha una capacità di essere più pragmatica e fedele alla comunità a cui appartiene. Se affidi la gestione di una grande casa a una donna ha una capacità diversa rispetto ad un uomo”.

La squadra di Giachetti. “Qualcuno dei miei ha detto che è un Marino bis –ha affermato Marchini-. C’è una netta continuità rispetto all’esperienza della giunta Marino. Invece secondo me c’è bisogno di una netta discontinuità nei confronti delle disastrose gestioni degli anni passati”.

Frecciate della Meloni sulla Ferrari. “Cosa gliene importa ai romani con quale macchina giri per la città? I romani vogliono qualcuno che gli risolva i problemi –ha affermato Marchini-. E’ una campagna fatta sul nulla, evidentemente sono a corto di programmi e di idee. Voto disgiunto? E’ un teatrino. E’ una dimostrazione di grande debolezza, sente che gli mancano i consensi, nonostante i sondaggi farlocchi che mettono in giro. Se la Meloni avesse voluto intitolare una via ad Almirante poteva farlo prima durante la giunta Alemanno. Mi sembra uno strumento da campagna elettorale per buttarla in caciara. Sapete il rispetto che ho verso la comunità ebraica. Una cosa è dire che apprezzo Mussolini come urbanista, altra cosa è il giudizio politico. Votare Meloni significa votare Salvini? E’ ovvio, Meloni e Salvini ormai sono un unicum. Che i romani vengano governati dai milanesi mi sembra assurdo”.

Su Virginia Raggi. “Roma non ha bisogno di una presentatrice televisiva simpatica che sia manovrata da qualcuno che sta a Milano –ha affermato Marchini-. Ci sono degli esponenti del M5S più preparati ma forse meno telegenici. Lei scappa in continuazione, non è un atteggiamento serio. Denota l’incapacità di avere un confronto vero con chi conosce davvero la città. Vorrei che mi spiegasse le fesserie che ha detto su Acea e sulla funivia. Non sono sorpreso quando ha detto che se glielo chiede Grillo si dimetterebbe, perché lei ha firmato un contratto, è una portavoce del Movimento. Ma i romani non vogliono portavoce del Movimento, vogliono un portavoce dei romani”.

La questione rom. “Le persone che vogliono venire in questa città per delinquere e per fare attività non legittime noi li rimandiamo a casa –ha affermato Marchini-. O si fa in modo coatto, oppure ci si mette d’accordo con i governi a cui appartengono queste etnie per studiare piani di rimpatrio. I rom che delinquono li rimandiamo a casa, ho già parlato con i governi cui appartengono queste etnie”.

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ESPOSITO (PD) A RADIO CUSANO CAMPUS: SESSISMO CONTRO LA BOSCHI, VOGLIONO FARLA PASSARE PER STUPIDA SOLO PERCHE’ GIOVANE E DI BELLA PRESENZA. ANPI? HA ORMAI 3 O 4 FIGURE CHE HANNO FATTO DAVVERO I PARTIGIANI. 

Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Esposito ha difeso il ministro Maria Elena Boschi: “Onestamente trovo che ci sia una pervicace volontà di attaccare il ministro Boschi qualunque cosa dica. Francamente mi sono riascoltato il suo passaggio sui partigiani, ha detto una cosa che io a Torino dico da otto anni, e cioè che l’ANPI ormai ha tre quattro figure che hanno fatto davvero i partigiani e poi ci sono tanti iscritti che i partigiani non li hanno fatti. La Boschi ha detto una ovvietà, da questa ovvietà è nata una polemica sterile. Qualcuno vuole credere che la Boschi sia una povera ragazza stupida. E’ una cosa che io trovo intollerabile. Se fosse un uomo non si comporterebbero così. Nei confronti della Boschi c’è sessismo culturale. In questo Paese non si tollera l’idea che una ragazza giovane e anche di bella presenza si sia potuta affermare con le sue idee in questo ruolo così complesso. Vogliono farla passare per stupida, questo è insopportabile. Io con l’ANPI a Torino, ad esempio, sono in polemica da otto anni”.

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LOMBARDI (M5S) A RADIO CUSANO CAMPUS: I VIGILI ALLA CONFERENZA DELLA RAGGI? VI RACCONTO COME E’ ANDATA. REFERENDUM? RENZI FA TERRORISMO PSICOLOGICO, CERCA DI CONVINCERE CHE SE NON VINCE LUI POSSONO ARRIVARE QUEI MATTACCHIONI DEI GRILLINI…

Roberta Lombardi, deputata del Movimento Cinque Stelle, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Roberta Lombardi ha raccontato quanto accaduto con i vigili nel corso di una conferenza stampa in cui stava parlando la candidata sindaco di Roma del Movimento Cinque Stelle, Virginia Raggi: “In realtà, se non fosse che si parla delle politiche amministrative e di elezioni a Roma, sarebbe quasi tenero questo balletto che si è scatenato sul nulla. Eravamo alla conferenza stampa di presentazione del programma trasparenza, eravamo a Malagrotta, una zona senza problemi di parcheggio, ed è arrivato questo signore, lanciando questo grido d’allarme cui ogni romano è sensibile, dicendo che stavano arrivando i vigili.  La polizia locale stava semplicemente presidiando il territorio, ha fatto il proprio dovere e ha fatto una sola multa, quindi eravamo tutti parcheggiati in modo ordinato. Il senso di solidarietà del romano che avverte tutti quando arrivano i vigili? E’ innato, nel romano è un riflesso condizionato”.

Roberta Lombardi sulla querelle Boschi-Partigiani: “Qualcuno è molto nervoso per questo referendum. Hanno capito che il Paese sonnecchia ma non è ancora completamente addormentato. Le persone hanno capito il valore della nostra carta costituzionale e adesso gli esponenti governativi provano a fare terrorismo psicologico, cercando di raccattare un po’ di consensi. Ogni tanto, però, toccano fili dell’alta tensione. Il commento sui partigiani è stato del tutto fuori luogo. Farebbero tenerezza, se non si parlasse della nostra carta costituzionale. Perché Renzi e Boschi alzano così tanto i toni? Non credo che abbiano dei sondaggi che noi non conosciamo che ne attestino la popolarità. Stanno cercando di instaurare un clima di terrorismo psicologico. Fanno capire che se loro se ne vanno possono arrivare quei mattacchioni dei grillini o chissà chi altro. Si usano come baluardi a difesa dello status quo. Sono i difensori di questo status quo, finché ci saranno loro l’italia non sarà un paese per cittadini ma un paese per lobbisti”.

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