sabato 20 Aprile 2024,

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Zingaretti autorizza l’assunzione di 7 medici per la sanità pontina

scritto da Redazione
Zingaretti autorizza l’assunzione di 7 medici per la sanità pontina

In arrivo per potenziare la sanità pontina 7 nuovi medici che andranno a lavorare nei reparti di pediatria, urgenza, sala parto, cardiologia e medicina nucleare. La decisione è stata assunta dalla Regione Lazio che ha accolto una richiesta avanzata dalla Asl di Latina dopo una ricognizione sui più urgenti fabbisogni di personale con priorità per quelle figure ritenute necessarie, infungibili e indispensabili per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e per garantire il diritto alla salute dei cittadini. I due decreti firmati oggi dal Presidente Nicola Zingaretti in qualità di Commissario ad acta per il piano di rientro, concedono una deroga per l’assunzione a tempo indeterminato di 3 medici di anestesia e rianimazione per assicurare la gestione dei turni sulle 24 ore delle sale operatorie e sale parto; 2 pediatri e un cardiologo. Con un secondo decreto il presidente ha autorizzato l’assunzione a tempo indeterminato della figura del dirigente medico per garantire la piena funzionalità dell’Unità operativa complessa di medicina nucleare che svolge un elevato numero di esami e rappresenta un punto d’eccellenza rispondendo ad un bacino di utenza molto ampio. La medicina nucleare di Latina per altro è stata potenziata recentemente con l’acquisto del nuovo acceleratore lineare di ultima generazione. Le assunzioni saranno effettuate attraverso lo scorrimento di graduatorie di concorsi pubblici espletati da aziende ed Enti del servizio sanitario della Regione Lazio ed in corso di validità“. Così in una nota la Regione Lazio.
L’autorizzazione alla Asl del territorio pontino di procedere all’assunzione di 7 medici necessari per garantire la piena attività di servizi essenziali come quelli d’urgenza, sala parto e medicina nucleare – commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti è la dimostrazione concreta del cambio di passo in atto nella sanità regionale.
Il buon lavoro fatto in questi due anni inizia a produrre i risultati voluti: tornare ad investire nel sistema sanitario regionale, tornare a dare speranza di lavoro sicuro ai giovani medici che pur avendo vinto un concorso, lavorano da anni con contratti precari“.

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