venerdì 29 Marzo 2024,

Provincia di Latina

Ξ Commenta la notizia

Terremoto, l’aggiornamento delle notizie (2)

scritto da Redazione
Terremoto, l’aggiornamento delle notizie (2)

TERREMOTO. BINETTI (AP): SUPERENALOTTO POSSIBILE AIUTO, GOVERNO VALUTI

“Ieri giorno di terremoto, di vite
spezzate, di paesi scomparsi e di urgente necessita’ di risorse
per rispondere ai bisogni emergenti delle persone e delle piccole
o medie imprese che compongo il tessuto produttivo delle zone
colpite nell’alto Lazio, in Umbria e nelle Marche. C’e’ bisogno
di fare presto e di fare bene, evitando errori gia’ fatti in
situazioni analoghe sia in termini di ritardi insopportabili, sia
in termini di snaturamento dell’identita’ di questi borghi
italiani, che meglio di qualunque altra cosa esprimono il senso
delle nostre radici. Il Governo ieri ha stanziato subito 50
milioni  per sopperire alle prime necessita’, anche perche’ tutti
sappiamo come spesso non ci sia nulla di piu’ stabile delle
soluzioni apparentemente transitorie”. Lo afferma la deputata
Paola Binetti di Area popolare, da tanti anni impegnata in una
lotta continua contro gli effetti deleteri della dipendenza da
gioco d’azzardo patologico.
“Nella lunga dialettica con lo Stato in materia di gioco
d’azzardo, o piu’ semplicemente di giochi con un’alea di rischio
relativamente proporzionata alla possibile vincita, ce n’e’ uno
che oggi potrebbe  rappresentare una potenziale soluzione per le
popolazioni colpite dal terremoto e riguarda il Superenalotto. Il
suo montepremi consentirebbe una ricostruzione piu’ che dignitosa
delle terre terremotate: si tratta di 127.400.000. Tenendo conto
che sono oltre 100 estrazioni, 101 per l’esattezza, che nessun
giocatore azzecca i numeri vincenti”, dice Binetti.(

“Anche ieri l’ennesima estrazione non ha
visto vincitori, mentre i vinti delle terre colpite crescono di
ora in ora. In fondo nel mistero di un gioco gestito dalla Stato,
ci potrebbe stare anche un cambiamento di prospettiva, almeno una
volta. E’ come se si immaginasse un sistema in cui tantissimi
italiani hanno comprato una quota per farne dono a chi ha perso
tutto: casa, famiglia, lavoro, il paese stesso. Il danno che e’
stato fatto al sistema Paese in occasione del terremoto per
l’Aquila moltiplicando macchinette di vario tipo, tra slot e AwP,
esige una riparazione concreta. Virtuosa. E questa potrebbe
essere una buona soluzione, in attesa di una normativa concreta
che rimedi ai danni occasionati da una falsa soluzione come
quella immaginata per l’Aquila. Vorremmo davvero che il Governo
ci pensasse sul serio e decidesse di dare un doppio segnale agli
italiani: vogliamo farci carico delle necessita’ delle terre
colpite, senza recare ulteriore danno ad altre popolazioni”,
conclude la deputata Paola Binetti di Area popolare.

________________________________________________________________________________

HOTEL DI CESENATICO METTE GRATUITAMENTE A DISPOSIZIONE DEI TERREMOTATI LE PROPRIE STANZE: “ALLA MIA IDEA HANNO ADERITO ALTRE UNDICI STRUTTURE, POSSIAMO OSPITARE PERSONE GIA’ DA STASERA”, DICE IL DIRETTORE A RADIO CUSANO CAMPUS

Giacomo Pantani, direttore dell’Hotel Mario di Cesenatico, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.

Pantani ha messo gratuitamente a disposizione degli sfollati dal terremoto la struttura di cui è proprietario: “L’idea è nata perché da subito molti clienti subito dopo la scossa, che abbiamo sentito anche qui, hanno iniziato a muoversi e a pensare a come poter dare un aiuto. Ho lanciato su Facebook questa idea e la rinnovo. Noi siamo qui a braccia aperte per ospitare gratuitamente chi non ha un posto dove dormire a causa del terremoto. Alla mia idea hanno aderito anche altre dieci strutture alberghiere che da stasera potrebbero già ricevere persone”.

Al momento nessuno ha contattato Pantani: “Non siamo stati ancora contattati da nessuno, siamo stati contattati ma la cosa è ancora molto confusa, non abbiamo notizie certe, il mio appello è a tutti, contattateci e cerchiamo di capire come poter fare, siamo qui, abbiamo la disponibilità delle camere, vogliamo ospitare quante più persone ci è possibile gratuitamente, senza nessuno scopo. Speravo di ricevere più risposte, io tengo delle camere a disposizione dei terremotati. Al momento grazie all’associazione albergatori di Cesenatico abbiamo dieci o dodici strutture che hanno messo a disposizione le proprie camere e le proprie strutture. Qui le persone che hanno bisogno possono alloggiare già da stasera”.

________________________________________________________________________________

Il Prof. Michele Gulizia, Direttore di Cardiologia Ospedale Garibaldi di Catania, intervistato a Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, da Andrea Lupoli, ha spiegato gli effetti della paura del terremoto sul cuore alla luce della morte della donna 50enne deceduta per lo spavento a Caldarola in Provincia di Macerata.

“L’eccesso di emozioni ha effetti diretti sul cuore. La paura e i drammatici cambiamenti possono causare, come in questo caso, un’anomala attivazione del sistema nervoso simpatico che è quello che fa aumentare i battiti del cuore e la pressione. Le coronarie, in quella condizione chiamata sindrome di sindrome tako-tsubo, a seguito di un forte stress emotivo subiscono un restringimento e non permettono il passaggio del sangue. Questo fa si che si verifichi un infarto. Questa condizione si è verificata dopo gli attacchi terroristici dell’ 11 Settembre 2001 a New York. Ci fu un aumento del 49% degli infarti nel corso dei mesi successivi all’evento. In Giappone successe lo stesso dopo lu Tsunami, l’incidenza di soggetti che sono andati incontro a scompenso cardiaco è aumentata moltissimo anche dopo 4 anni dallo Tsunami, gli effetti si protaggono nel tempo. La paura dell’ignoto dopo questi eventi porta a stress cardiovascolare alcuni soggetti. Sarebbe opportuno sottoporre gli abitanti delle zone terremotate a controllo cardiologico soprattutto i soggetti più ansiosi e quelli con pregresse malattie cardiache”.

 

Rispondi alla discussione

Facebook