Lo avevamo preannunciato questa mattina che ci sarebbero state novità importanti nel Consiglio comunale che si sarebbe dovuto svolgere oggi alle 14:30, “abortito” per mancanza del numero legale dovuto all’assenza di quasi o tutta la maggioranza che sostiene la sindacatura di Francesco Giannetti
Sui banchi dei consiglieri usciti vincenti dalle elezioni 30 mesi orsono si sono presentati due irriducibili sostenitori di Giannetti sindaco: De Gregorio (lista del sindaco) e Villani (Gruppo misto), con di fianco un “osservatore interessato” della minoranza forzista, Augusto Andrea Basile.
Dall’altra parte dell’aula erano presenti i consiglieri di minoranza, che avrebbero voluto discutere mozioni e punti importanti posti all’ordine del giorno.
Ma tant’è, dopo mesi e mesi di mancate decisioni e della richiesta di attuare un’accelerazione sulle attività di governo, il giorno del “giudizio” politico su Giannetti e del suo “blocco” politico e amministrativo, è finito con lo sbattere sul muro dei suoi alleati più importanti.
In primis, il gruppo di Fratelli d’Italia, il più numeroso e anche il più voglioso di cambiare le carte in tavola, volendo di fatto acquisire più potere all’interno del governo cittadino e del gruppo della Lega, che ha aspettato inutilmente fino ad oggi che la richiesta di sostituzione dell’assessore a loro non più gradito venisse accolta dal sindaco.
Questa e diverse altre le problematiche sul tappeto della discussione della maggioranza, senza che il sindaco, duole dirlo ma è così, per un motivo o per l’altro non ha mai messo mano al cambiamento, proposto più volte dagli ex compagni di viaggio di Forza Italia, costretti per tale motivo ad uscire dalla maggioranza.
E’ bello poi leggere quanto scrive Fratelli d’Italia sugli accadimenti di questo pomeriggio:“Siamo stanchi di essere tacciati come “problema dell’amministrazione” quando le deleghe assegnate ai nostri assessori producono risultati nel loro ambito, ma non consentono la lunghezza d’onda politica necessaria ad incidere sulla quotidianità della vita cittadina e di conseguenza non consentono neanche di poterci addossare una reale responsabilità amministrativa nonostante il folto numero di Consiglieri eletti. Pretendere che si risponda di tutto ciò che non va, senza gli strumenti per farlo, è una esazione ingiusta che scarica su di noi una colpa che non è nostra, o meglio non è esclusivamente nostra. Per questo motivo, il gruppo consiliare oggi prende una posizione chiara esprimendo con l’assenza il proprio dissenso”.
Ma quando mai? In questi 30 mesi non abbiamo mai sentito pubblicamente affermare tale considerazione.
Tutti zitti e sotto coperta.
Gli unici ad essere veramente critici, lo ripetiamo, è stato il gruppo di Forza Italia. Basterebbe andarsi a rileggere le rassegne stampa.
Ma tant’è, prosegue il documento postato da FDI, in puro stile scaricabarile:“non neghiamo le criticità, la città avverte immobilismo, disattenzione verso servizi essenziali, lentezza nei processi decisionali. Ma non accettiamo che il peso di questi problemi ci venga imputato come se la nostra posizione fosse la stessa di chi ha la responsabilità ultima”.
Poi la chiosa finale: “la situazione richiede più che dichiarazioni: richiede una svolta concreta nell’attività amministrativa”.
Sindaco sappi in via definitiva: per FDI la responsabilità di tale incresciosa situazione è la tua, con la “complicità politica” dei potenti assessori della tua lista civica.
Ultima notizia: questa sera dovrebbe essere stata convocata a Latina una riunione tra i maggiorenti nazionali di FDI e Lega, inviati a discutere della situazione dell’Azienda Speciale.
Dovrebbero sedersi intorno al tavolo: Calandrini, Miele, De Angelis, Minutillo e l’assessore al ramo Sara Norcia … e naturalmente il sindaco Giannetti.
Capito, come si disinnesca la “bomba” della politica terracinese.
e.
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